Nato a: Camposampiero (Pd)
Il: 01.01.1984
Nazionalità: italiana
Altezza: 178 cm
Peso: 70 kg
Ruolo: Centrocampista
Palmares: -
Club Scuola: Milan
Ci deve essere dell'aria buona a Camposampiero, piccolo paese di 10.000 anime in provincia di Padova, altrimenti non si spiegherebbe la grande concentrazione di buoni centrocampisti che da un po•' di tempo lo ha reso celebre nel mondo calcistico. Primo tra tutti è arrivato Dino Baggio con le sue imprese nei club e in nazionale, ora invece ci pensano appunto Pastrello e il promettente Zecchin a difendere l'onore di questo piccolo paese di provincia. Lo avrebbero potuto fare insieme con la maglia dell'Hellas, ma come vi abbiamo raccontato, la cifra di 84 mila euro offerta dal Padova per il fantasioso centrocampista è stata sufficiente per superare i 70 mila messi sul tavolo dall'Alto Adige, spalleggiato secondo le voci di mercato, dal Verona. E così l'affare e la possibilità di vedere i due camposampietrini in riva all'Adige sono sfumati.
Ma veniamo alla carriera di questo giovane giunto in prestito dal Milan. Stefano Pastrello nasce nel 1984 e fin da giovanissimo si diverte a giocare a pallone. Lo fa nella squadra del paese in cui si è trasferito, Scorzè, in provincia di Venezia. Qui vi rimane fino ad 12 anni, quando ritorna nella provincia natale per giocare nelle giovanili del Padova. Il ragazzo cresce bene, se la cava alla grande soprattutto a centrocampo, ma all'occorrenza sa ripiegare anche in fase difensiva. Le buoni stagioni nella città di Sant'Antonio convincono il Milan, nel 1999, a portarlo nelle proprie giovanili. Due anni negli allievi, due in Primavera con Franco Baresi come allenatore e nello scorso maggio il debutto in serie A nell'ultima giornata di campionato. Ancelotti ha già la testa alla Champions League e così nell'insignificante partita contro il Piacenza manda in campo 6 debuttanti. Tra loro c'è appunto Pastrello che sostituisce al 61' Aubameyang (approdato alla Triestina). Per lui sono 30 minuti senza infamia ne lode anche perché il match è ormai già segnato e così gli basta poco per strappare in tutti i quotidiani nazionali il 6 che gli vale la sufficienza.
Ad inizio luglio arriva l'approdo in prestito al Verona. Una grande possibilità per lui per mettersi in mostra e per capire quali sono gli ostacoli da affrontare per sfondare ad alto livello. Ostacoli che sicuramente non mancheranno. Trovare un posto in squadra infatti sarà per lui molto difficile nonostante sia in grado di giocare come esterno sia di centrocampo che eventualmente di difesa. Certo a soli diciannove anni il tempo per emergere non gli manca ma è chiaro che la stagione che sta per affrontare sarà molto importante per il futuro. In positivo, spera Pastorello.
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