La scheda di De Andrade Bittencourt Pinheiro Rafael
De Andrade Bittencourt Pinheiro Rafael
Nato a: San Paolo (BRA)
Il: 03.03.1982
Nazionalità: brasiliana
Altezza: 187 cm
Peso: 80 kg
Ruolo: Portiere
Palmares: 1 promozione in serie A (Hellas Verona 2012-13), 1 promozione in Serie B (Hellas Verona 2010-11)
Club Scuola: C.A. Juventus (BRA)
Dal Dossier 2007-08:
Quando è arrivato a Verona,portato da Cannella in uno dei suoi «magici» giri di mercato, nessuno sapeva chi fosse. Colomba gli affida la maglia da titolare e lui inizialmente ripaga con delle prestazioni superbe che spesso salvano la porta del Verona dalla capitolazione. Strada facendo però, l'incanto svanisce e il brasiliano lascia intravedere diversi segnali di incertezza. Tanto è agile tra i pali con riflessi felini, tanto è incerto nelle uscite. Spesso e volentieri si è fatto trovare fuori posizione e alla fine della fiera gli imputiamo sicuramente qualche gol di troppo. Un portiere deve saper dare sicurezza alla difesa, cosa che Rafael non è riuscito a fare per l'ultima parte della stagione. Francamente non ci è piaciuto molto il modo stucchevole con cui ?si prendeva? gli applausi sotto la Curva Sud. Ci ricorderemo di lui per i tanti palloni che scivolavano tra le mani e per i suoi formidabili colpi di reni ma anche per il quasi gol segnato alla Pro Patria nello spareggio a Busto.
Dal Dossier 2008-09:
Sarebbe troppo facile prendere la valutazione data nel Dossier della scorsa stagione, ricopiarla e spacciarla per nuova. Potremmo anche farlo e nessuno si accorgerebbe della differenza visto che le due stagioni di Rafael al Verona sono state pressoché identiche. Nessun peggioramento ma anche nessun miglioramento. Sempre molto reattivo tra i pali dove ha salvato caterve di gol già fatti ma allo stesso tempo spesso e volentieri fuori posizione quando deve accennare un'uscita.
Dal Dossier 2009-10:
E' il terzo anno consecutivoche ci troviamo a giudicare Rafael e ogni volta è sempre la stessa storia: ?molto reattivo tra i pali e sempre molto incerto nelle uscite?. Ma il ragazzo ha avuto qualche miglioramento negli anni? Non servono portieri che fanno i miracoli e che poi si fanno fregare sui palloni semplici, servono portieri che facciano il loro compito. Ci ricorderemo per sempre dell'uscita kamikaze palla al piede contro la Ternana, nel bene e nel male. Se nelle altre stagioni il giudizio era sempre positivo quest'anno che la promozione è sfuggita di mano anche per colpa dei suoi errori, lo giudichiamo insufficiente.
Dal Dossier 2010-11:
Finita la quarta stagione in gialloblù per il portiere brasiliano ci sentiamo finalmente di dire: il ragazzo ha fatto progressi. Intendiamoci, nulla di stratosferico, però forse in questa stagione abbiamo visto Rafael più determinante del solito pur sempre con qualche pecca nelle sue proverbiali uscite mancate. Questa era la stagione più difficile per lui, reduce da molte critiche nella passata stagione. Ha saputo reagire con grande maturità e freddezza. Assolutamente decisivo nelle quattro partite dei Play Off. Per lui un meritato buono.
Dal Dossier 2011-12:
Con questa stagione è diventato un «alfiere gialloblù» a tutti gli effetti essendo infatti il secondo portiere con più presenze in assoluto nel Verona dietro a Pegolo. Conferma in questa stagione i progressi già visti nella scorsa stagione. I grossi difetti palesati negli anni scorsi sembrano oramai superati e Rafael è diventato un portiere affidabile e pressoché completo. Riuscisse a parare qualche rigore ogni tanto e a intercettare qualche punizione allora sarebbe perfetto. Il suo giudizio è BUONO.
Dal Dossier 2012-13:
La promozione in A rappresenta per Rafael il coronamento di una completa maturazione sotto tutti gli aspetti per questo portiere oramai saldamente nella top-presenze gialloblù. La stagione è stata per Rafael forse meno impegnativa di quella precedente ma farsi trovare pronto e limitare gli errori al minimo non è mai facile. Se siamo la difesa meno battuta del torneo gran parte del merito va anche a Rafael. Quest'anno il giudizio conferma la crescita del giocatore e quindi (per la prima volta per lui) è OTTIMO.
Dal Dossier 2013-14:
L'impatto con la nuova categoria non è stato per niente traumatico. Rafael ha superato brillantemente l'esame della stagione d'esordio in A confermandosi ancora una volta un portiere molto reattivo tra i pali. E' un giocatore in continua costante crescita, sempre molto serio e incredibilmente attaccato alla nostra maglia. Quest'anno ha preso la bellezza di 63 gol, più di quanti ne abbia mai subiti a Verona in una sola stagione. Alcuni erano forse parabili ma tanti ne ha salvati lui stesso. Ce lo teniamo stretto fino a fine carriera. BUONO
Dal Dossier 2014-15:
Stagione per lui molto impegnativa e per un periodo è rimasto fuori (infortunio? Problemi con lo spogliatoio? Scelta tecnica? Problemi di cessione?). Non solo era chiamato a confermarsi dopo la buona annata precedente ma si è trovato con una squadra che poco l'ha aiutato, filtrando pochissimo. Ha risposto in maniera quasi impeccabile dimostrando di essere un grande portiere. Aggiungiamoci le tre parate su rigore (con Torino, Fiorentina e Juventus) che sono state determinanti e le 300 presenze con la maglia scaligera che ne confermano l'importanza come uno dei gialloblu che hanno fatto la storia. Come facciamo a non dargli un OTTIMO?
Dal Dossier 2015-16:
Stagione ampiamente sotto le aspettative ma le avvisaglie si erano già viste nel finale della scorsa stagione: non è più il portiere affidabile che conoscevamo e che ci ha portato (pur con i noti limiti) a determinate traguardi. Il colpo di testa di Frosinone ha dato la mazzata finale alla sua stagione, a quella del suo mister e di conseguenza a quella di tutta la squadra. E' un peccato sia finita così.
Rafael De Andrade Bittencourt Pinheiro conclude mestamente la carriera in gialloblù nel gennaio 2016 quando viene ceduto in prestito al Cagliari. In Sardegna, come riserva verrà promosso in Serie A e poi nella successiva stagione si riconfermerà nella massima serie con un discreto campionato «in staffetta» con l'altro portiere brasiliano Gabriel.
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