Nato a: Spišská Nová Ves (SVK)
Il: 07.06.2002
Nazionalità: slovacca
Altezza: 173 cm
Peso: 65 kg
Ruolo: Centrocampista
Club Scuola:Tatran Prešov (SVK)
Nazionale: 21 pres. 2 gol (esordio 18 nov. 2020, Rep. Ceca-Slovacchia 2-0)
Per la seconda volta nel giro di sei mesi Sogliano pesca un giocatore dal Groningen e per la seconda volta, dopo Ngonge, potrebbe anche aver pescato bene. Sembra quasi farlo apposta, il nostro direttore sportivo, a fiondarsi come un falco su situazioni non propriamente cristalline, eppure, evidentemente questo è un modo come un altro per concludere buoni acquisti spendendo poco, pur mantenendo un certo grado di rischio.
Stiamo parlando dell'acquisto last minute del 21enne slovacco Tomas Suslov, centrocampista portato in Olanda ancora diciasettenne dal Tatran Prešov. Con il Groningen, Tomas inizia nelle giovanili per poi esordire in prima squadra ad inizio 2020. Sempre in quella stagione, ma a novembre, per lui arriva anche l'esordio nella nazionale slovacca, a poco più di 18 anni, battendone il record come più giovane esordiente.
La carriera di Suslov, seppur inserito in un campionato non di prima fascia, parte impennando: diventa presto una pedina inamovibile del Groningen e vince a marzo 2022 il premio come miglior under 21 slovacco. Di lui si comincia a parlare in giro e Marek Hamsik, connazionale con il quale condivide anche le convocazioni con la Slovacchia, ne consiglia l'acquisto a Giuntoli raccomandandolo come un futuro campione.
Probabilmente Hamsik si rivede in Suslov dato che le caratteristiche sono simili. Suslov pur essendo ancora tatticamente tutto da disegnare in un campionato più competitivo di quello olandese, al momento ricopre con efficacia una serie di ruoli di centrocampo: può fare la mezzala, l'esterno offensivo o giocare dietro alle punte. In tutti i casi si dimostra molto abile negli inserimenti da dietro, con una bella progressione, soprattutto negli spazi stretti vista la sua abilità nel tenere la palla attaccata ai piedi ed infine sta anche migliorando nei passaggi e nei tiri dalla distanza. È alto 173 centimetri e questo potrebbe essere un handicap ma di sicuro la grinta non gli manca. Questa è una caratteristica dimostrata più volte sia in campo che fuori, quando ha preso a muso duro sia tifosi che allenatori tanto da passare come enfant terrible.
È fuor di dubbio che Suslov sia un giocatore conscio delle proprie capacità e particolarmente sicuro di poter sfondare, tanto che alla fine della scorsa stagione, col Groningen retrocesso in serie B, non ha fatto nulla per nascondere la volontà di essere ceduto, arrivando più volte a disattendere le indicazioni della società e del mister fino ad infrangere alcune regole comportamentali. Quest'ultima è stata la goccia che ha fatto traboccare un vaso già colmo di passate intemperanze, più veniali, e la squadra di Groninga ha dato il benestare per la sua cessione al Verona, con un prestito con diritto di riscatto.
Ovviamente, non conoscendo la realtà del Groningen ci limitiamo a riassumere le notizie che trapelano alla stampa e non possiamo sapere se effettivamente siano i giocatori a tirare la corda in Olanda oppure sia la società del Groningen a portare il guinzaglio particolarmente corto. Fatto sta che dopo l'indisciplinato Ngonge, dalla stessa squadra ci arriva un altro giocatore bravo e dannato.
Ma non è un problema, a Verona par i brai butei gh'è sempre posto.
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