Nato a: Vienna - Austria
Il: 24.04.1981
Nazionalità: austriaca
Altezza: 188 cm
Peso: 80 kg
Ruolo: Attaccante
Palmares: -
Club Scuola: Rapid Vienna
Nazionale: Maggiore: 2 presenze; Under21: 3 presenze, Under18: 15 presenze.
C'è un primato che spetta di diritto a Thomas Pichlmann e che segnerà in maniera indelebile il suo arrivo in gialloblù: a memoria di tifoso è la prima volta che un attaccante viene acquistato dal Verona all'ultimo istante dell'ultimo giorno di calciomercato. Se pensiamo poi che è sempre stata considerata una prima scelta dalla dirigenza scaligera la cosa è veramente stupefacente dato che un'impresa simile non è riuscita a nessuno dei precedenti direttori sportivi e tanto meno allo stesso Gibellini durante l'era pastorelliana. Sfatato quindi il mito dell'attesa fino all'ultimo secondo per poi doversi accontentare di uno scarto altrui o addirittura di un niente di fatto.
Scherzi a parte, ma nemmeno troppo «scherzi» dati i tempi che corrono, l'arrivo del giocatore può essere considerato un colpo di gran prestigio. Pichlmann cresce nelle giovanili del Rapid Vienna, in Austria gioca tra serie A e B nelle fila del Leoben, Pasching e Austria Vienna prima di passare da svincolato al Grosseto a metà della stagione 2007-08. Nella prima stagione maremmana gioca solo spezzoni di partita ma tanto gli vale la conferma per le due stagioni successive, giocate entrambe con continuità e con gran profitto per uno score di 22 reti in 65 presenze.
Già dalle prime uscite stagionali era evidentissimo come alla rosa attuale del Verona mancasse una prima punta dalle caratteristiche di Pichlmann. Un giocatore imponente fisicamente dato che sfiora il metro e novanta, buona tecnica, in grado di giocare con entrambi i piedi, dal tiro potente e molto abile di testa. Non è un giocatore veloce ma è un gran lottatore in grado di creare spazio per le giocate dei compagni e per i loro inserimenti. Insomma, un punto di riferimento per l'attacco.
Il Verona lo acquista dopo una estenuante trattativa che è durata praticamente tutto il mese d'agosto in un continuo tira e molla con il Grosseto, probabilmente per tirare il più possibile sul prezzo e sull'ingaggio del giocatore, entrambi ben sopra gli standard della Lega Pro e del Verona. Ora resta da vedere se alla prova dei fatti l'acquisto dell'austriaco si confermerà un grande colpo o se anche lui si arenerà sulle rive dell'Adige come è giù successo coi precedenti «bomber» o presunti tali che sono passati negli ultimi anni da queste parti.
dal Dossier 10/11
Per giudicare Pichlmann dovremmo prendere in esame tanti parametri: i gol, quanto ci è costato, come ha giocato, il ruolo in cui è stato posizionato...Una situazione molto complessa. Pichlmann è un tipo di attaccante che non faceva comodo all'impianto tattico di Mandorlini, questo è fuori da ogni dubbio. Vederlo giocare come esterno d'attacco era uno spettacolo indecoroso dato che il nostro austriaco è lento e poco propenso ad andare in cerca di palloni per tutto il campo. Il meglio di se l'ha dato nel momento in cui Giannini ha deciso di fargli arrivare qualche cross dalle fasce, ovvero per due-tre partite di numero. Eppure, nonostante l'impegno fuori ruolo e le difficoltà della squadra della prima parte di campionato, 7 reti sono un bottino tutt'altro che scarso. Le premesse però potevano far aspirare a qualcosa di più.
Dal Dossier 11/12
Un altro che partiva come fuori rosa perché non gradito a Mandorlini. Poi d'un tratto, per necessità, è stato buttato nella mischia al grido di «non si sa mai». Pichlmann si è fatto trovare pronto e tra novembre e gennaio ha messo a segno cinque reti pesantissime per altrettante cinque vittorie. Il giocatore può piacere o non piacere ma il dato è inconfutabile. Poi quando Bjelanovic è tornato nel dimenticatoio dal quale è venuto e non è più riuscito a trovare continuità.
A fine stagione il Pichlmann passa allo Spezia in prestito con diritto di riscatto.
L'impressione che ha lasciato è quella di un valido giocatore che però non è stato sfruttato come meritava perchè, alla fine, se servito come si deve, ha sempre dimostrato di avere il fiuto per il gol.
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