Nato a: Córdoba (ARG)
Il: 17.01.1997
Nazionalità: argentina/italiana
Altezza: 179 cm
Peso: 71 kg
Ruolo: Centrocampista
Club Scuola:J. Newbery (ARG)
Il suo ingaggio è arrivato un po' in sordina, proprio alla fine del mercato estivo. Il caldo, il periodo di vacanze ferragostano e anche l'assuefazione agli acquisti (più di 15, abbiamo perso il conto!) hanno fatto un po' tutti sottovalutare l'importanza di questo innesto.
Stiamo parlando di Santiago Colombatto, giovane talento argentino, già da qualche anno qui in Italia. Arriva in prestito con diritto di riscatto e contro riscatto dal Cagliari. Poco meno di 22 anni e già due stagioni, in prestito, da titolare in serie B, l'ultima con il Perugia e la precedente con il Trapani.
In poche partite giocate si è già fatto conoscere. Se alla prima di campionato contro il Padova non ha impressionato (ma era arrivato da una settimana), successivamente ha messo in mostra le sue doti da “volante”. Piede sinistro molto educato, buona capacità di gestire la palla in fase di possesso, sufficienti doti di interdizione, predisposizione all'inserimento. Un profilo come quello, a centrocampo in effetti ci mancava.
Non è un classico mediano dedito principalmente a rompere il gioco avversario, come potrebbe essere Gustafson, ma un giocatore propositivo in grado di dettare i tempi e di far ripartire l'azione. Inoltre può essere impiegato anche come mezzala con compiti più offensivi. Ovviamente c'è ancora da migliorare molto, il difetto principale è che come tutti i giocatori di questo tipo è troppo innamorato della palla e di se stesso e si permette di rischiare contrasti avventati o passaggi particolarmente pericolosi, soprattutto per le coronarie dei tifosi.
Lo hanno associato a Redondo, in patria, quando giocava ancora nelle giovanili del River Plate, noi vorremmo piuttosto associarlo a Jorginho. Quel primo Jorginho che non perdeva mai un pallone e che poi sapeva darlo sapientemente ai compagni, non necessariamente con lanci lunghi.
Non sappiamo ancora se questo Verona per lui sarà solo una tappa di passaggio però sicuramente qui avrà la possibilità di crescere e di provare a giocare in un contesto molto più tecnico e vivace rispetto alle due precedenti esperienze in serie cadetta.
Per ora il giudizio sul ragazzo è molto positivo.
Valeriano
Dal Dossier 2018-19
Nelle sue prime apparizioni in squadra pensavamo di aver trovato il regista che ci serviva (e che di fatto ci mancava). Alla fine si è dimostrato molto discontinuo e per lunga parte del campionato il suo apporto è stato approssimativo. Si è riscattato in parte nel finale, dando prova di determinazione e di attaccamento alla maglia. Tanti auguri per il futuro ma per noi è stato insufficiente.
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