Nato a: Milano
Il: 29.05.1985
Nazionalità: italiana
Altezza: 180 cm
Peso: 78 kg
Ruolo: Centrocampista Offensivo
Palmares: 1 promozione in Prima Divisione (Varese 2008-09)
Club Scuola: Milan
Domanda sbagliatissima da fare ai bambini: «vuoi più bene alla mamma o al papà?»
Domanda altrettanto sbagliatissima da fare ad un calciatore: «vuoi più bene al direttore sportivo che ti ha scoperto o all'allenatore che ti ha lanciato?»
Non fatela a Paolo Grossi questa domanda perché probabilmente, come un bambino, lo mettereste in seria difficoltà.
Sogliano l'ha scoperto nella Caratese e l'ha portato al Varese, Sannino l'ha allenato al Varese maturandolo e portandolo a diventare un giocatore di serie A. Sannino dopo Varese lo vuole al Siena, Sogliano dopo il Varese lo vuole al Verona.
Sulle capacità di Sannino non c'è nulla su cui discutere, su quelle di talent scout di Sogliano nemmeno. Il fatto che entrambi siano così affezionati a Grossi vale da solo come garanzia per la resa del giocatore.
Grossi non è più un giovanissimo, ha fatto tutta la gavetta possibilie, dalla serie D alla Prima e Seconda divisione, alla serie B e quindi ha esordito in serie A nel settembre del 2011 alla bell'età di 26 anni. Come si diceva prima, Sogliano ne intravede le qualità grezze quando lo pesca dai dilettanti a 20 anni mentre Sannino lo plasma caratterialmente e lo porta a diventare capitano del Varese della promozione in Prima Divisione. Quindi due stagioni all'Albinoleffe in comproprietà per ragioni di cassa, senza risentire del doppio salto in una categoria superiore. Poi ancora il Varese lo riscatta e lo cede in toto al Siena, fortemente voluto da Sannino che nel frattempo ha fatto promuovere il Varese in B sfiorando poi la serie A.
Che giocatore è Grossi? Si dice che sia un'ala, un esterno offensivo, un attaccante, un centrocampista offensivo...Diciamo che è un po' di tutto, un giocatore duttile che ha imparato ad adattarsi molto alle circostanze. A Varese giocava ala classica nel centrocampo a quattro, ad Albinoleffe giocava in posizione più avanzata ed ha segnato anche un discreto numero di reti, a Siena è arretrato ancora fino alla linea di centrocampo.
Nello scacchiere di Mandorlini lo vediamo più come centrocampista alla Hallfredsson che come esterno d'attacco. Magari nella posizione di Hallfredsson un po' defilata sulla fascia pronto ad inserirsi in fase offensiva ma altrettanto pronto quando è il momento di ripiegare. E' un giocatore che vede la porta e si sa che avere in rosa un centrocampista con queste caratteristiche è sempre un valore aggiunto. Grossi è un elemento di quantità e di qualità che in serie B può fare la differenza.
Dal Dossier 2012-13
Solo metà stagione per lui, giusto in tempo per farci capire che non stava vivendo certo uno dei suoi periodi migliori. A gennaio passa in prestito al Vercelli, poi nell'estate 2013 viene mandato al Brescia sempre in prestito e quindi al Lanciano
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