Nato a: Roma (ITA)
Il: 07.02.1998
Nazionalità: Italiana
Altezza: 185 cm
Peso: 77 kg
Ruolo: Centrocampista
Club Scuola: Lazio
Sembrava una eterna telenovela destinata a durare tutta l'estate per poi finire con un nulla di fatto, così come del resto quasi tutte le trattative di mercato che si dilungano troppo. Così non è stato e, in qualche maniera, Sean Sogliano l'ha spuntata. A pochi giorni dall'inizio del campionato Michael Folorunsho è diventato un giocatore del Verona.
La formula con cui lo prendiamo non è per nulla favorevole per noi: si tratta di un prestito secco addirittura oneroso. Quindi non solo il Napoli che ne detiene il cartellino non ha voluto assolutamente sentir parlare di diritti o opzioni di riscatto ma addirittura ha preteso ben 250.000 euro per mandarlo in prestito da noi.
Questa condizione parla da sola e ci dice fondamentalmente due cose: la prima è che i campani tengono particolarmente a questo giocatore e non se lo vogliono lasciar scappare. La seconda è che il Verona pur di portarlo a casa ha accettato una clausola assolutamente sfavorevole. Poi ci sarebbe anche una terza cosa, che è banale ma che vale la pena specificare per togliersi dalla testa false illusioni: Folorunsho resterà solo per quest'anno, quindi godiamocelo per bene.
Scrivo «godiamocelo per bene» perché pare essere proprio il giocatore tipico che può far infiammare il Bentegodi. Impressiona particolarmente quando decide di partire palla al piede, inarca la schiena, abbassa la testa e punta verso gli avversari come un toro. Di potenza la prima parte dell'azione, di classe invece al momento di saltare l'avversario. Non è solo forza fisica quindi ma è anche tecnica ed è proprio questa combinazione di skill che lo ha spinto sotto i riflettori del calcio che conta. Diciamo però che Michael in Serie A ci arriva con qualche annetto di ritardo, sull'anno dei 26, perché evidentemente doveva prima maturare «un pochino» a livello di mentalità. In linea di massima ora il salto di qualità dovrebbe essere stato fatto e ora Folorunsho dovrebbe essere diventato «adulto».
Michael Folorunsho nasce nella primavera della Lazio come mediano-mezzala e successivamente viene spinto sempre più avanti diventando una specie di factotum di centrocampo fino a giocare anche come trequartista o seconda punta. Abile sia ad inserirsi che a lanciare gli avversari o a concludere a rete, pure dalla lunga distanza. Una specie di Yaya Tourè meno aggraziato nelle movenze ma comunque concreto e instancabile.
Marco Baroni ha già allenato Folorunsho trovandolo in rosa quando nel dicembre 2020 è stato chiamato a risollevare la quartultima Reggina. Michael, al suo primo campionato in B, fino a quel momento aveva tenuto un rendimento abbastanza deludente e solo con Baroni si è poi risvegliato diventando determinante nella rincorsa dei calabresi verso il decimo posto.
Il nostro allenatore conosce Folorunsho a sufficienza per apprezzarne i punti di forza e sa come gestire le sue fragilità, quindi immaginiamo che col ragazzo possa fare un buon lavoro.
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