Nato a: Bovolone (Vr)
Il: 07.05.1976
Nazionalità: italiana
Altezza: 189 cm
Peso: 84 kg
Ruolo: Portiere
Palmares: 1 promozione in B (Chievo Verona 1994-95)
Club Scuola: Chievo Verona
A lottare per un posto da titolare come portiere dell'Hellas Verona 2002/03 non ci sarà solo il giovanissimo Pegolo ma anche Matteo Gianello. Giunto a Verona in uno scambio di prestiti con il Treviso, il massiccio numero 1 ha manifestato chiaramente la sua intenzione di giocare il più possibile. Le condizioni per far bene in effetti ci sono tutte, soprattutto se si considera che nell'Hellas Gianello ritrova Malesani e Paese rispettivamente l'allenatore e il preparatore dei portieri che lo avevano lanciato nel calcio che conta ai tempi del Chievo.
Nato a Bovolone nella primavera del 1976 Gianello vanta una buona esperienza in Serie B, nella quale ha debuttato a vent'anni con la maglia del Chievo conquistandosi ben presto la maglia da titolare. In particolare è nella stagione 1996/97 che il giovane veronese si mette in luce mostrando ottime qualità con parate spesso spettacolari. Se la squadra della Diga chiude sorprendentemente il campionato al 7•° posto il merito è anche suo. L'ascesa di Gianello però subisce una brusca frenata quando, alla 7•° giornata del campionato 1997/98, l'Hellas batte 4 a 0 il Chievo con la complicità del portierone veronese non certo impeccabile soprattutto sul primo gol di Leo Colucci. Fino ad allora titolare, da quel momento Gianello non riesce più a trovare un posto fisso nel Chievo diventandone in pratica il secondo portiere (quell'anno di Borghetto, nel 1998/99 di Roma e nel 1999/00 di Marcon). La rinascita avviene nel 2000/01 a Siena, squadra neopromossa in Serie B. Gianello disputa un campionato eccezionale contribuendo con i suoi •«miracoli•» a salvare la squadra toscana. Nell'ultima stagione, sempre a Siena, la musica cambia: titolare fino a gennaio, finisce poi in panchina all'arrivo di Cejas, giunto in prestito dalla Roma. Proprio con l'argentino in porta la formazione toscana riesce ad uscire da una situazione disperata e a rimanere incredibilmente nella serie cadetta.
Insomma una carriera altalenante quella di Matteo Gianello, un ragazzo che per rendere al meglio deve sentire la fiducia dell'ambiente nei suoi confronti. La sensazione, comunque, è che rispetto a Doardo si sia fatto un bel passo avanti e che con lui e Pegolo, almeno per il ruolo di estremo difensore, il Verona sia sufficientemente coperto.
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