Nato a: Roma
Il: 12.02.2002
Nazionalità: italiana
Altezza: 185 cm
Peso: -
Ruolo: Attaccante
Club Scuola: Roma
Quando si pescano giocatori dalle formazioni giovanili delle squadre altrui si compie sempre un azzardo. Conosci il passato, breve, del giovane ma non sai nulla di come potrebbe evolversi in giocatore professionista. Un predestinato può deludere mentre uno su cui non si scommetteva può rivelarsi una vera sorpresa. Nonostante tutto esistono anche i predestinati che si confermano come tali, però in questo caso difficilmente la squadra che li cresce in grembo se li lascia sfuggire, a meno di offerte eclatanti.
Ci sono però delle fortuite circostanze che possono sovvertire l'ordine degli eventi. Tipo ci potrebbe essere un giovane attaccante della Roma che ha sempre spaccato nelle giovanili giallorosse e che però nell'anno di (dis)grazia 2020, con l'interruzione dei campionati causa pandemia, possa aver mostrato segnali di flessione preoccupanti. Può essere che in quell'anno sempre la Roma voglia invece comprare dal Verona un difensore ex-primavera che si è messo già in mostra nella massima serie senza però voler pagare tutta la trentina di milioni in contanti e che quindi inserisca nell'operazione anche qualche calciatore. E quale contropartita migliore di un giovane con cui i rapporti oramai si sono guastati e in cui si crede oramai poco, tipo quello di cui parlavamo poco sopra?
Matteo Cancellieri, eccolo qua, ex promessa del vivaio romanista, goleador in tutte le categorie giovanili a partire dai pulcini, distrattosi nel momento in cui gli viene fatto firmare un contratto da professionista e proprio quando stava per fare il salto in prima squadra. Si era «distratto» talmente tanto che a Roma l'avevano già bollato come un giocatore che non ha la testa per diventare forte.
Cosa ci sia dietro in realtà non lo sappiamo, probabilmente anche qualche stregoneria da procuratori (i Pastorello per la precisione) fatto sta che Cancellieri diventa un giocatore della Primavera del Verona nell'ambito dell'affare Kumbulla, assieme a Cetin (valutato 7,8 milioni) e ad un altro giovane di cui per il momento non si hanno notizie altrettanto buone, Diaby (valutato 2,5 milioni, così come Cancellieri).
La scorsa stagione Cancellieri la passa tutta in Primavera trascinando la squadra a suon di gol verso la trionfale promozione in Primavera 1 con 15 reti in 18 apparizioni. Stranamente non viene mai impiegato da Juric in prima squadra, nemmeno nel periodo in cui le cose si stavano mettendo male, quando qualche forza giovane forse avrebbe fatto bene all'ambiente.
Nella stagione attuale Di Francesco lo ha aggregato subito alla prima squadra e l'ha schierato sia in amichevole sia nelle prime partite di campionato facendo ben intuire che potrà risultare utile per tutto il campionato, almeno come primo cambio.
Noi tifosi lo attendavamo al varco già dalla scorsa stagione e ora possiamo goderci questa piacevole ventata di novità mentre a livello nazionale tutti si sono accorti di lui solo dopo le sue prime due apparizioni con l'Under 21 di Nicolato, dove in effetti Cancellieri si è fatto valere sia sul piano atletico che su quello tecnico, realizzando anche una pregevole rete nell'esordio contro il Lussemburgo.
Quando scendeva in campo con la Primavera sembrava effettivamente di veder giocare un adulto in mezzo ai bambini, visto che fisicamente risultava già ben sviluppato (non abbiamo dati ufficiali ma studiando le immagini pare alto tra 185 e 187 cm) e con le spalle già sufficientemente larghe per far a gomitate in mezzo ai difensori. Lo vediamo quindi bello pronto e carrozzato per la massima serie, con tanta esplosività nelle gambe e molta forza, con grinta e tanta voglia di spaccare il mondo, forse troppa, forse ancora acerbo in alcune occasioni ma con un bel piede sinistro, abile a concludere in porta visto che gioca abitualmente sulla fascia destra.
Se tutto va come deve andare può essere che all'interno dell'«affare Kumbulla» l'affare vero e proprio potremmo averlo fatto noi.
Infine vi vogliamo anche segnalare che Cancellieri pur avendo esordito nelle competizioni professionistiche col Verona, si era già ritagliato un momento di gloria in Champions League con la Roma nel 2018, nella gara interna contro lo Shakhtar: era lui il raccattapalle spintonato da Ferreyra oltre i tabelloni pubblicitari. All'epoca aveva appena compiuto 16 anni. Probabilmente succedesse adesso a volare dietro il tabellone sarebbe Ferreyra.
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