Nato a: Recanati (MC)
Il: 31.01.1982
Nazionalità: italiana
Altezza: 173 cm
Peso: 67 kg
Ruolo: Centrocampista
Palmares: -
Club Scuola: Ascoli
Tra i giovani a disposizione di Ficcadenti Marco Mancinelli è sicuramente uno dei più interessanti, e si candida a rivestire il ruolo di mediano a fianco a Mazzola ed Agnelli nel centrocampo a 3 voluto dal mister toscano.
Mancinelli, nato nel 1982 a Recanati, è cresciuto nelle giovanili dell'Ascoli. Con la squadra bianconera ha esordito nel calcio professionistico, precisamente in C1, a soli 18 anni. In tutto 2 presenze nella stagione 1999-2000 che gli sono valse l'attenzione dell'Hellas Verona che lo ha acquistato in estate. Per due stagioni Mancinelli è diventato così uno dei pilastri della primavera gialloblu, segnalandosi in fascia per le sue capacità di spinta e resistenza. Nel 2002 è stato mandato in prestito al Martina, in C1, squadra nella quale ha disputato anche l'ultima stagione.
A Martinafranca Mancinelli, specie nella stagione 2003-04, ha confermato tutto ciò che di buono si diceva sul suo conto mostrando un rendimento sempre all'altezza, nonostante i numerosi infortuni che lo hanno costretto a frequenti pause in infermeria. Ha concluso l'annata con una media voto di 6,15, 24 presenze (di cui 23 da titolare) e 2 gol. Un bottino molto simile a quello dell'anno precedente: 23-2 e 6,13 di media sempre al Martina. Dopo due anni del genere i pugliesi farebbero carte false pur di trattenerlo, ma sembra giunta l'ora per lui di fare il meritato salto in cadetteria. Al centrocampo del Verona di certo potrà tornare utile un giocatore dalle sue caratteristiche: grinta, determinazione, buona tecnica, grandi doti atletiche e voglia di emergere.
Stagione 2004-05
Tenuto in naftalina fino a gennaio, Ficcadenti ha dovuto per forza chiamarlo in causa quando i vari Italiano, Guarente ed Agnelli si sono fatti da parte. La risposta di Mancinelli è stata positiva: grintoso e tenace al punto giusto il suo contributo in fase di copertura si è fatto sentire tanto da convincere il mister a farne un punto fermo della squadra (in alternanza con De Simone). Rimangono però delle perplessità in merito alla sua capacità di dare vivacità ed imprevedibilità al centrocampo gialloblu. E’ vero che le sue caratteristiche di gioco non sono quelle del regista ma l’impressione è che a pesare, come nel caso di De Simone, sia stata anche una carenza a livello tecnico che in una categoria come quella cadetta, dopo anni spesi in C, si è fatta sentire più del dovuto.
Stagione 2005-06
Con 23 sostituzioni fatte è stato il secondo calciatore di tutta la serie B (dietro a Margotta, 26) per numero di gare disputate subentrando dopo l’inizio. E nonostante questo ruolo da comprimario, Mancinelli ha saputo guadagnarsi la stima della Sud. Il marchigiano ha infatti sempre risposto presente alle chiamate di Ficcadenti, senza mai fare polemiche e sopperendo con la grinta e la corsa alle non eccelse qualità tecniche. Un «dodicesimo» uomo su cui fare sempre affidamento.
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