Marco D'Alessandro Nato a: Roma Il: 17.02.1991 Nazionalità: italiana Altezza: 173 cm Peso: 71 kg Ruolo: Attaccante esterno Club Scuola: Lazio Nazionale:37 presenze in nazionali giovanili di cui 10 in Under 21

E' talmente tanta la voglia di grande calcio a Verona che se fossimo anche solo un po' populisti potremmo esordire nella scheda di Marco D'Alessandro con un roboante: «L'erede di Francesco Totti sbarca a Verona per far sognare i tifosi».

Ma, ahi noi, populisti non lo siamo per nulla e ne tanto meno ci piace fare titoloni sparati solo per attirare qualche lettore in più. Non essendo nemmeno romanisti non abbiamo nemmeno il complesso del campioncino «Made in Rome» a tutti i costi e non ci interessa minimamente di paragonare un giovane di 20 anni a Francesco Totti, anche perché, se vogliamo dirla tutta, Francesco Totti ha sempre giocato nella Roma senza mai essere sbattuto in prestito con la scusa che «il ragazzo deve maturare», idem De Rossi e chi effettivamente è nato per essere un campione.

Torniamo quindi sulla terra e raccontiamo di questo giovane esterno d'attacco, cresciuto nella scuola calcio della Lazio ma passato poi ben presto nelle giovanili della Roma dove si è sempre messo in luce dimostrando non poche doti.

L'esordio in prima squadra avviene a 18 anni appena compiuti, in Roma ? Juventus 1-4 e da lì in avanti Spalletti l'ha sempre convocato settimanalmente per la prima squadra regalandogli poi altre 2 presenze nella massima serie in quella stessa stagione. L'anno successivo arriva il momento del prestito: 29 presenze e 1 rete in serie B con il Grosseto mentre nella scorsa stagione inizia la stagione in A col Bari (11 presenze nessuna rete) e la termina in serie B a Livorno (13 presenze e nessuna rete). Con la squadra livornese sembrava pronto anche l'accordo per rinnovare il prestito ma poi la trattativa si è arenata ed è subentrato il Verona che si è assicurato il giocatore, sempre rigorosamente in prestito con riscatto e diritto di contro riscatto. Discreta e impressionante la carriera in nazionale, dove ha fatto tutta la trafila delle giovanili dall'under 16 fino all'under 21, con 33 presenze e 4 reti. Nazionale che continuerà a frequentare sicuramente anche quest'anno pur continuando a giocare in serie B.

Dicevamo, riguardo le statistiche tra i professionisti, che il tabellino è impietoso: le presenze in campionato sono più di 50 ma i gol segnati sono solo uno (di testa, da distanza ravvicinata). Eppure, tutti lo cercano e tutti lo vorrebbero far giocare, anche solo in prestito.

Effettivamente il giocatore è talentuoso: scatto fulminante, gran velocità e agilissimo con il pallone tra i piedi, in grado di saltare con facilità l'avversario sulla fascia, moltissima propensione offensiva, poca difensiva. L'istinto del giocatore è quello di passare il pallone al compagno smarcato, cercando la giocata di fino, il numero o magari un cross teso. Tuttavia, il momento della conclusione continua ad essere un problema e difficilmente si trova a finalizzare un'azione da gol. Eppure, parole sue, lui essendo destro preferirebbe giocare nel lato sinistro di un ipotetico tridente d'attacco, in modo da convergere verso il centro e cercare più facilmente il tiro col piede migliore.

Non è quindi la punta da tanti gol che serve forse a questo Verona, però probabilmente è l'esterno che serviva come alternativa a Berrettoni. Ma se Mandorlini riuscisse nel miracolo di »cambiare« anche Marco D'Alessandro, come ha già fatto con altri giocati, beh, allora ne vedremo veramente delle belle!

Valeriano