Nato a: Verona
Il: 08.12.1940
Nazionalità: italiana
Altezza: 176 cm
Peso: 72 kg
Ruolo: Attaccante/Libero
Palmares: 1 promozione in B (Livorno 1963-64) 1 promozione in A (Pisa 1967-68)
Club Scuola: Sport Azzurro di Verona
Veronese doc, Mascalaito è stato una delle colonne del Verona targato Garonzi e tuttora è il calciatore scaligero ad aver disputato più partite in serie A con la maglia dell'Hellas (ben 129!). Ripercorriamo la sua carriera: cresciuto nello Sport Azzurro Verona, Mascalaito viene ingaggiato a 18 anni dall'Inter. Nella città meneghina tuttavia non c'è molto spazio per lui e così dopo 3 presenze in tre anni saluta la compagnia e comincia a gironzolare per l'Italia in cerca di fortuna. Catanzaro, Cesena, Livorno e Pisa sono le mete del suo viaggio prima del grande ritorno nella città natale.
Garonzi infatti nel 1969/70 lo chiama in gialloblu: ha bisogno di una punta da affiancare a Clerici e Mascalaito sembra essere l'uomo giusto. Le cose però non vanno come previsto, Mascalaito fatica a centrare la porta, appare lento, poco brillante e così finisce in panchina. Insomma il suo ritorno a Verona sembra risolversi in un fiasco, almeno finchè l'allenatore Lucchi con un'intuizione geniale non decide di schierarlo in difesa. Da libero infatti Mascalaito rende quattro volte tanto e diventa immediatamente un pilastro della squadra gialloblù. L'esperienza e le buone doti di palleggio gli consentono infatti di dare tranquillità ai compagni e di registrare al meglio il settore difensivo che diventa uno dei punti di forza della squadra. Arrivano così quattro fantastiche salvezze, prima della ingiusta retrocessione del 1974 per la famosa telefonata di Garonzi. Mascalaito ha ormai 34 anni e così decide di ritirarsi.
La sua avventura con il Verona tuttavia non finisce qui. Basta infatti aspettare meno di un lustro per rivederlo alla ribalta. Nell'estate del 1968 infatti Garonzi decide di rivoluzionare la squadra dopo le sofferenze dell'annata precedente e così in un colpo solo cede Bachlechner, Busatta, Maddè, Zigoni, Gori, Luppi e manda via l'allenatore Valcareggi. Al suo posto in panchina ci mette proprio il giovanissimo Mascalaito, che si trova così a debuttare da mister subito ad altissimi livelli con però una squadra rivoluzionata e soprattutto indebolita. Le cattive premesse purtroppo portano ad un folgorante insuccesso. Dopo sole sette giornate infatti la classifica dei gialloblu piange e così Garonzi caccia Mascalaito e lo rimpiazza con Chiappella. Con scarso esito però. Per una volta infatti gli errori sono quasi tutti imputabili a Garonzi, autore di un calciomercato senza capo ne coda e di un proseguo della stagione altrettanto infelice, culminata con la squalifica a vita in seguito agli insulti verso l'arbitro Menicucci. L'Hellas ne esce con le ossa rotta: la squadra retrocede in B (collezionando solo 15 punti) e Garonzi se ne va cedendo il club ad un quadriumvirato di imprenditori formato da Antonio D'Agostino, Tino Guidotti, Gianni Giglio e Fabio Di Lupo.
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