Giovanni Morabito Nato a: Reggio Calabria Il: 26.01.1978 Nazionalità: italiana Altezza: 178 cm Peso: 73 kg Ruolo: Difensore Club Scuola: Crotone

Con l’arrivo di Morabito, dopo diverse stagioni il settore sinistro della difesa torna ad essere occupato da un giocatore di ruolo.
Morabito cresce calcisticamente nel Crotone con il quale fa il debutto in serie D. Nel 1997 viene scoperto dalla Reggina che lo fa giocare in serie B praticamente tutto il campionato. In quella stagione da «esordiente» Morabito totalizza 31 presenze segnando 1 gol sotto la guida di Franco Colomba. La stagione successiva Morabito debutta in serie A nel Vicenza (sempre allenato da Colomba) ma il debutto in serie A non è certo da ricordare a causa di continui disturbi fisici. Nel 1999-00 Colomba torna a Reggio Calabria per riprovare la Serie A e porta ancora con se Morabito. In quattro stagioni consecutive Morabito gioca bene e con continuità. Il cambio di guida tecnica a Reggio coincide con una fase di declino della carriera: prestito al Genoa, poi rientra alla Reggina, poi ancora prestito a Catanzaro ed infine arriva in comproprietà al Cesena nel 2005/06. In quell’anno il Cesena è una squadra forte e conquista i playoff. Morabito si mette in luce diventando una pedina inamovibile nello scacchiere romagnolo. Alla fine della stagione ha un calo fisico come il resto della squadra e complice anche qualche acciacco di troppo, non viene riscattato ritornando ancora alla Reggina. Fisicamente sempre non al massimo, viene ceduto al Crotone nella scorsa stagione dove, anche mettendocela tutta, sarebbe stato difficile giocar bene.

Avere un Morabito in forma per una squadra di serie C è un gran lusso.
Morabito spinge sulla sinistra come pochi, scambia col centrocampo e arriva sul fondo dove sa pennellare ottimi cross per le punte. Dispone anche di un bel tiro dalla distanza e su punizione. All’occorrenza può essere schierato anche come ala sinistra.

Siamo sicuri che Colomba, che lo conosce bene, saprà trarre il massimo profitto da questo giocatore che presumibilmente non farà rimpiangere il miglior Teodorani.
Malanni fisici permettendo.

Valeriano