Nato a: Tivoli (Roma)
Il: 04.12.1984
Nazionalità: italiana
Altezza: 193 cm
Peso: 83 kg
Ruolo: Attaccante
Nazionale: -
Club Scuola: Tor di Quinto
In attesa di una punta titolare che, a campionato ormai iniziato, continua drammaticamente a mancare l'Hellas ha messo a segno, un pò a sorpresa, l'acquisto di Ferdinando Sforzini, giovane e robusto attaccante romano prelevato dall'Udinese. In molti hanno parlato di una sorta di risarcimento da parte del club friulano per il mancato passaggio di Muslimovic in riva all'Adige. Di certo il serbo, passato al Messina, sarebbe stata un'altra cosa, ma Sensibile e Pastorello sembrano comunque nutrire molta fiducia su questo ariete (1,93 m X 83 kg.) che andr� a sostituire il partente Castioni (Olbia) nel ruolo di �vice-bomber�.
La storia calcistica di Sforzini inizia al Tor di Quinto, squadra dove l'attaccante romano cresce e si mette in luce conquistando, prima con gli Allievi (nel 1999/00) e poi con gli Juniores (2000/01) il titolo Regionale. Di questa cavalcata � uno dei protagonisti principali tanto che i suoi gol (23 nel 2000/01) attirano gli interessi prima della Juventus, che lo convoca per il Torneo di Salerno nel quale Sforzini sfodera tre reti in tre partite, e poi del Napoli che a sorpresa lo strappa ai bianconeri e lo porta nell'estate 2001 nelle file della propria Primavera.
Dopo un paio di stagioni nelle giovanili, nel 2003/04 arriva il grande salto con il passaggio al Sassuolo, in C2. Nove spezzoni di partite sono il bottino di un'annata passata a fare esperienza in vista di un posto da titolare che arriva nello scorso campionato. Mister Brucato infatti lo vuole ancora con s� e gli affida in coppia con il veneziano Vianello le sorti dell'attacco. Sforzini si sblocca alla nona giornata ed esplode tra dicembre e gennaio quando mette a segno 5 reti in tre partite (con una tripletta). La sua squadra stenta a lasciare le posizioni di mezza classifica ma per Sforzini � un momento d'oro tanto che il suo nome ritorna ad apparire nel taccuino dei molti osservatori che in lui avevano intravisto le movenze lente ma efficaci nientemeno che di Bobo Vieri. Il decollo tuttavia dura poco. Dopo una doppietta a Vercelli alla 24esima giornata infatti Sforzini si spegne nel finale di stagione, non partecipando allo splendido recupero dei suoi che, con 5 vittorie nelle ultime 6 giornate riescono a conquistare i play-off. Un epilogo triste con il bomber romano costretto a recitare il ruolo di comparsa (due spezzoni di partita) nella doppia sfida che consegna al Pizzighettone l'accesso alla finale per la C1. A Sforzini rimane comunque la soddisfazione delle 9 reti realizzate in 1833 minuti che ne fanno il bomber principe e pi� presente della squadra.
Il resto � storia recente. Nonostante gli alti e bassi, l'Udinese decide di investire su di lui portandolo in Friuli dove Sforzini fa notizia per il numero di maglia (il 99) che decide di indossare sulle sue spalle, e che riconfermer� poi una volta girato all'Hellas. Ora rimane da vedere cosa potr� dare questo giovanotto alla causa gialloblu. Non ci sar� da attendere molto visto che la penuria di alternative costringer� quasi sicuramente Ficcadenti a schierarlo da titolare gi� al debutto con l'Avellino. Difficile dire quali possano essere le sue potenzialit�. Di certo il fisico non gli manca e nel ruolo che gli vuole attribuire Ficcadenti questa sembra essere la cosa pi� importante. Il fatto stesso che le sue �polveri siano state piuttosto bagnate� anche in una categoria come la C2 (solo 9 reti) non per forza testimonia una mancanza di prospettive. Basta guardare le carriere di Toni o Vieri per capire che attaccanti di grande stazza difficilmente riescono ad imporsi fin da giovanissimi. Detto questo sembrano scontate le perplessità nel conto di un giocatore dal curriculum ancora tutto da scrivere. Di certo il peso dell'attacco dell'Hellas non può reggersi sulle sue possenti ma ancora fragili spalle.
Stagione 2005-06
Unica punta centrale a disposizione di Ficcadenti (nonostante le insistite richieste estive del tecnico marchigiano), Sforzini nel corso della stagione ha sicuramente fatto tutto quello era nelle sue possibilità. Ha lottato, ha messo a disposizione i suoi centimetri e la sua fisicità, ha partecipato al gioco con le sue sponde di testa e, perché no, ha pure segnato qualche gol importante (su tutti quello dell'1-0 al Piacenza, che ha in pratica deciso la salvezza). Non ha invece potuto garantire un bottino di reti in doppia cifra, né tanto meno la capacità di tenere palla e far salire la squadra, prerogative tipiche del suo predecessore Bogdani. D'altra parte Sforzini, con i suoi ventuno anni, è un bomber ancora giovane ed acerbo, dalle qualità tecniche e di palleggio tutte da affinare. Tradizionalmente i centravanti di stazza (alla Vieri o alla Toni, tanto per fare qualche esempio fuori portata) necessitano di maggiore tempo per maturare e si impongono attorno ai 26-27 anni; l'impressione, glielo auguriamo, è che sarà così anche per il generoso Ferdinando.
HELLASTORY.net è online dall'11 maggio 2001
( 8677 giorni)
Ogni contenuto è liberamente riproducibile con l'obbligo di citare la fonte. Per qualunque informazione contattateci.
Leggi la nostra Informativa Privacy.
[hellastory.net] - {ts '2025-02-10 03:52:19'} - {ts '2025-02-10 10:52:19'} [browser]