Nato a: Lamezia Terme
Il: 24.03.1992
Nazionalità: italiana
Altezza: 185 cm
Peso: 74 kg
Ruolo: Difensore centrale; terzino destro
Club Scuola: Lazio
Palmares: 1 Torneo di Viareggio (Inter 2010-11)
Nazionale:7 pres. 0 gol in Under 17, 3 pres. 0 gol in Under 18, 7 pres. 0 gol in Under 19
Non ha ancora giocato in gare ufficiali con la maglia dell'Hellas ma potrebbe presto diventare uno dei protagonisti del campionato gialloblu. Felice Natalino, arrivato in riva all'Adige nemmeno ventenne ma con già un paio presenze in Serie A ed il debutto in Champions League alle spalle, è infatti uno dei difensori italiani più promettenti in assoluto.
Di lui si parla con grande interesse sin dal 10 luglio 2008, quando il suo nome balza agli onori della cronaca per l'acquisto del cartellino da parte dell'Inter (in un'operazione congiunta con il Genoa di Preziosi) al costo 1,2 milioni di euro dalle giovanili del Crotone. La cifra è assolutamente elevatissima per un ragazzino di 16 anni ma i collaboratori di Moratti e Preziosi, che si erano battagliati già da mesi il suo acquisto, decidono di puntare assieme ad occhi chiusi sul giovane calabrese battendo la concorrenza di moltissimi club.
Natalino arriva a Milano nel 2008 carico di speranze e con molta fiducia. Si aggrega alla formazione Allievi nazionali dell'Inter e disputa un ottimo campionato dimostrando grandissima duttilità tattica. Infatti Natalino ricopre brillantemente il ruolo di centrale di difesa e non disdegna nemmeno la posizione di centrocampista davanti la difesa come poi verrà impiegato anche nella selezione italiana giovanile Under 17.
La stagione 2009-2010 si apre con la promozione del lamentino in Primavera e con grande soddisfazione da parte dello staff nerazzurro il ragazzino calabrese entra nel giro dell'Italia under 18 e di quella Under 19. Nell'anno trionfale per l'Inter il ragazzo impressiona positivamente l'ex mister Josè Mourinho che lo monitora durante gli allenamenti (ormai da 2 anni l'Inter ha deciso di costruire due campi d'allenamento paralleli nei quali allenare la Prima squadra e la Primavera assieme). Felice si dimostra molto promettente e consolida la fiducia dell'Inter.
Nel 2010-11 l'Inter cambia tecnico ma non cambia abitudini. Benitez sembra aver un occhio di riguardo per i giovani e si porta Natalino in ritiro con la Prima squadra nerazzurra assieme ad altri ragazzini della Primavera di grande talento come Alibec, Obi, Nwankwo, Biraghi. Il 28 agosto 2010 inoltre il C.t dell'Under 21 Pierluigi Casiraghi, che seguiva il giovane ex Crotone da diverso tempo, lo convoca per le cruciali sfide contro Galles e Bosnia Erzegovina dimostrando grande interesse verso Natalino, nonostante non lo faccia scendere in campo in nessuno dei due match.
La carriera di Felice Natalino sembra prendere un impennata ancora più decisa quando mister Benitez, complici i numerosi infortuni lo fa esordire il 28 novembre 2010 nel 5 a 2 casalingo dell'Inter contro il Parma. Natalino si piazza nel ruolo di terzino destro con grande personalità e debutta nel calcio che conta dimostrando la tranquillità di un veterano. La serie A però non è uno scherzo ed alla partita successiva, l'Inter subisce una sonora sconfitta per 3-1 all'Olimpico contro la Lazio. Natalino gioca 83 minuti evidenziando più di un'incertezza, legata inevitabilmente all'inesperienza. Il 7 dicembre arriva anche l'esordio in Champions League, quando Natalino entra in campo al 54' a posto del suo idolo Javier Zanetti in una difficile trasferta a Brema (il Werder al momento dell'ingresso di Natalino è già sul 2-0; la partità si chiuderà con un 3-0).
Nelle settimane successive Benitez viene esonerato, lasciando il posto a Leonardo, e rientrano dall'infortunio numerosi giocatori per cui per Natalino finisce il momento di glora in prima squadra. Il giovane calabrese riesce comunque a togliersi delle belle soddisfazioni con la formazione primavera: l'Inter, di cui è titolare indiscusso, vince infatti il prestigioso Torneo di Viareggio mentre in campionato chiude al 4° posto il girone B senza riuscire ad accedere alla fase finale.
Siamo così arrivati alla stagione 2011-12 ed alla grande occasione di ritagliarsi finalmente un ruolo da protagonista tra i professionisti. Natalino ha un fisico ancora in formazione ma è già piuttosto alto e possiede una grande agilità; tatticamente riesce a ricoprire il ruolo di centrale, d'esterno di difesa e inoltre anche quello di centrocampista difensivo. Le caratteristiche tecniche sono di prim'ordine: Natalino possiede in particolare un notevole lancio, ama ripartire palla al piede con incursioni personali e sulla fascia sa garantire una buona spinta. Dovrà ovviamente crescere in sicurezza ed esperienza, e qualche piccola distrazione gli andrà concessa, ma considerando anche la sua duttilità ci aspettiamo di vederlo presto lanciato nella mischia da Mandorlini, come già successo con i vari Tachtsidis, D'Alessandro, Galli e Jorginho.
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