Nato a: Bentivoglio (BO)
Il: 29.03.1991
Nazionalità: italiana
Altezza: 180 cm
Peso: 73 kg
Ruolo: Attaccante
Club Scuola: Bologna
Nazionale: 1 presenza
Non è passato molto tempo da quando Ivan Juric risponde al giornalista che chiedeva delle possibili partenze nel mercato «non va via nessuno, anzi, dobbiamo migliorare qualità di squadra» e sinceramente pensavamo fosse solo una boutade, una vana speranza del nostro mister.
Evidentemente la risposta di Juric era consapevole di quelle che sarebbero state le mosse della società visto che nel giro di pochi giorni si è arrivati alla conclusione di un «colpo» di mercato.
Attenzione, non usiamo la parola «colpo» a vanvera come fanno oramai tutti i giornalisti, per i quali qualsiasi acquisto diventa un «colpo» o addirittura «un colpaccio», in questo caso siamo proprio convinti che lo sia.
Stiamo parlando dell'arrivo in gialloblù di Fabio Borini, classe 1991, attaccante tuttofare cresciuto lontano dall'Italia, in Premier League, e che in Italia poi ha fatto vedere le sue migliori doti nella Roma di Luis Enrique prima poi di ritornare a calcare con profitto i campi da calcio d'Albione.
Il suo profilo come calciatore è noto. Si tratta di un attaccante polivalente che può spaziare su tutto il fronte d'attacco, indipendentemente dalla sua collocazione nello scacchiere tattico. Data la grande corsa è stato impiegato anche spesso su entrambe le corsie esterne, fino a fare anche il terzino in caso di bisogno.
La sua caratteristica più interessante è la grinta che mette in campo, è uno che non smette mai di correre, uno che non cade facilmente e uno che, appena ne percepisce la possibilità, sa tirare in porta e segnare. Queste sono skill che forse sono più adatte al calcio inglese che a quello applicato in Italia da tanti allenatori. Tanti ma non tutti visto che parliamo di un giocatore il cui profilo è perfetto per lo stile di gioco di Juric. Ripensando alla partita contro la SPAL, l'avremmo visto particolarmente a suo agio in tutte quelle sortite offensive in contropiede che abbiamo fatto durante il secondo tempo.
Tante occasioni create in velocità e in superiorità numerica che però sono finite nel nulla e questo fa emergere uno dei pochi difetti di questo bel Verona: si crea molto e la manovra è fluida ma si finalizza poco. Ciò è naturale quando non hai i giocatori adatti. Ma è pur vero che se oltre all'organizzazione di gioco avessimo anche i giocatori adatti, ora non saremmo a metà classifica ma al quarto o quinto posto. Certo, Zaccagni, Verre e Pessina lavorano molto ma non sono stoccatori d'area, Salcedo probabilmente lo diventerà fra qualche anno, Lazovic confeziona assist ma non segna e a Faraoni non possiamo chiedere anche che ci faccia 7-8 gol a stagione. In questo contesto invece Fabio Borini si inserisce perfettamente e potrebbe diventare il perfetto trequartista che chiede Juric per far fare un ulteriore salto di qualità alla squadra.
Quindi è tutto bello con tante rose e fiori? No. Diciamolo chiaramente: Borini non se la stava passando bene al Milan (come tutti i giocatori del Milan del resto), ha bisogno di riscatto e mai sarebbe venuto al Verona altrimenti, come del resto mai il Verona avrebbe potuto avvicinarlo se non fossimo la sorpresa del campionato (con buone speranze per il futuro). Abbiamo scavalcato anche Genoa e Sampdoria nella scala di preferenze del giocatore perché probabilmente le due genovesi non garantivano nulla nemmeno sul presente, figuriamoci sul futuro.
Può essere una bella occasione di riscatto per il giocatore. Per lui contratto fino a fine stagione e poi se nel frattempo sarà sbocciato l'amore, potremmo continuare a lavorare assieme consci del fatto che a quel punto Verona sarà tornata ad essere una società appetibile, anche in A.
Valeriano
dal Dossier 2019-20
Acquisto clamoroso del mercato di gennaio per una squadra come la nostra. L'impatto sulla squadra è stato veramente ottimo e sembrava che finalmente avessimo quell'esterno offensivo in grado di finalizzare in grado di far fare al reparto il definitivo salto di qualità. Purtroppo alla ripresa del campionato non ha mantenuto le aspettative e ha fatto un passo indietro. Resta un giocatore per il quale si può spendere qualche euro perché è uno che ce la mette e sappiamo anche che sarebbe in grado di segnare un buon numero di gol.
A fine stagione Borini rifiuta tutte le proposte di rinnovo da parte del Verona e andrà a giocare, da svincolato e dopo qualche mese di inattività, in Turchia al Fatih Karagümrük.
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