Egidio Calloni Nato a: Busto Arsizio (VA) Il: 01.12.1952 Nazionalità: italiana Altezza: 179 cm Peso: 78 kg Ruolo: Centravanti Palmares: 1 Coppa Italia (Milan 1976/77) Club Scuola: Varese

Egidio Calloni appartiene, suo malgrado, a quella ristretta cerchia di calciatori destinati ad essere ricordati nella storia del calcio italiano. Artefice di questa «fortuna» è l'appellativo che coniò per lui Gianni Brera, ai tempi in cui giocava nel Milan: lo ribattezzò «lo sciagurato Egidio» dopo l'ennesimo errore sotto porta, con perfida citazione manzoniana.
Cresciuto nelle giovanili dell'Inter, e poi passato al Varese, Calloni viene mandato a farsi le ossa in serie C a Verbania, dove nel 1971-72 realizza 15 reti in 38 partite. Nelle successive 2 stagioni gioca a Varese in serie B e conferma le sue buone doti realizzative con 23 gol in 50 partite, tanto da richiamare l'attenzione di grandi club. Mancino, forte in acrobazia anche se non eccelso nel gioco aereo, Calloni a 22 anni approda al Milan nell'estate del 1974. Il presidente rossonero Buticchi spende 850 milioni per ingaggiare lui e il suo compagno d'attacco nel Varese, Duino Gorin. Al Milan, Egidio Calloni alterna buone prestazioni a clamorosi errori sotto rete che lo marchieranno a vita. Nonostante ciò, in quattro stagioni al Milan, Calloni realizza 31 reti in 101 presenze, e contribuisce con 6 reti alla conquista della Coppa Italia nel 1975-76. Nell'ultima stagione in rossonero realizza però solo 2 reti, e al marchio di Brera si aggiunge l'ironia di Beppe Viola che, in una cronaca in TV, sentenzia «Calloni, sotto porta, sventa la minaccia».
Nell'estate del 1978 Garonzi lo porta a Verona, dandogli una grande opportunità di rivalsa, ma anche il peso di non dover far rimpiangere Zigoni. L'avvio di campionato di Calloni non è male: 5 gol in 5 gare, anche se 3 sono su rigore, e fruttano al Verona solo un pari alla prima giornata con la Roma. Le doppiette di Torino con la Juventus e contro l'Ascoli sono invece del tutto inutili. Alla settima giornata Mascalaito viene sostituito da Chiappella e, complice anche l'arrivo di Musiello e qualche infortunio, Calloni non è più inamovibile in attacco. Non a caso, l'attaccante sarà fra quelli che a posteriori hanno sempre difeso l'operato di Mascalaito, ritenendo frettolosa la sua sostituzione. Per rivederlo in gol bisogna attendere la terzultima giornata: a San Siro una sua rete porta in vantaggio il Verona in casa della capolista Milan in cerca dei punti scudetto. Fra i tifosi rossoneri compaiono i fantasmi della fatal Verona, ma il Milan alla fine si impone per 2-1. Una stagione sciagurata, come l'appellativo di Egidio, che si conclude con la mesta retrocessione del Verona in serie B. Complessivamente 6 gol in 20 partite in A col Verona, una media realizzativa molto simile a quella di Luppi nelle stagioni precedenti, con la grossa differenza che spesso l'attaccante modenese segnava reti decisive. Inevitabile che Calloni diventi il simbolo della stagione fallimentare del Verona. Calloni non segue le sorti gialloblu e rimane in A anche l'anno dopo, a Perugia, come riserva di Paolo Rossi. Nella stagione 1980-81 invece scende in B con il Palermo, e ha la sua giornata di gloria il 29 marzo 1981 quando schianta il Milan con una tripletta. Così racconta Sergio Taccone in Quando il Milan era un povero diavolo: «...a Palermo, fu una vecchia conoscenza dei tifosi milanisti, Egidio Calloni (da Brera soprannominato lo sciagurato, per le facilissime palle gol che riusciva a sbagliare), a rifilare una tripletta nel 3-1 inflitto dai rosanero alla squadra di Giacomini. Un gol su punizione, uno su rigore e uno in contropiede». Le sue 11 reti stagionali valgono la salvezza del Palermo e gli procurano un'ultima chiamata in serie A, dove approda a ottobre nelle fila della neopromossa Como, con la cui maglia esordisce , guarda caso, a San Siro contro il Milan. Con i lariani, Calloni mette a segno le sue ultime reti in serie A: una doppietta contro il Cagliari il 22 novembre 1981. A fine stagione il Como torna in serie B (insieme ad un disastroso Milan), e Calloni chiude con il calcio professionistico.