Nato a: Pontedera (Pi)
Il: 09.06.1979
Nazionalità: italiana
Altezza: 191 cm
Peso: 85 kg
Ruolo: Difensore centrale
Club scuola: Empoli
Nazionale: Under21: - pres. 0 gol
Palmares: -
Dario Dainelli è uno dei difensori più promettenti del calcio italiano, dotato di buone qualità, ma che ha ovviamente bisogno di giocare con una certa regolarità per emergere. Dainelli è un calciatore potente e duttile, in grado di ricoprire tutte le posizioni nella zona centrale della linea difensiva e quindi adattissimo per la difesa a tre di Malesani.
Cresciuto in uno dei più fertili vivaio d'Italia, Dario ha fatto il suo esordio in prima squadra in Serie A a soli 18 anni in Piacenza-Empoli 0-0, partita del marzo 1998. Non ancora pronto per giocare nella squadra toscana, durante l'estate finisce in prestito al Modena, dove tuttavia non riesce a trovare spazio. L'anno successivo Dainelli scende in C2, nella Cavese, dove colleziona solo 10 presenze. La svolta si ha nella stagione 1999/00 quando il giovane difensore viene mandato in prestito alla Fidelis Andria: in Puglia Dario mette finalmente in mostra le sue qualità disputando un buon torneo (2353 minuti e 1 gol), nonostante la retrocessione della squadra. Il Lecce crede nel ragazzo e lo porta in Serie A, pagando 1 miliardo per la sua comproprietà. L'investimento si rivela quanto mai azzeccato: dopo un avvio tra panchina e tribuna, Cavasin gli dà fiducia e Dainelli diventa un titolare inamovibile (13 volte tra gli undici iniziali su 14 partite totali). Ottima tra le altre è la sua partita al Bentegodi, dove contribuisce in maniera determinante a mantenere inviolata la porta leccese per lo 0 a 0 finale (Tuttosport lo premiò addirittura con un 8). In estate diventa un uomo mercato e il Brescia per averlo arriva a sborsare circa 7 miliardi. Il sacrificio fatto dal presidente Corioni tuttavia non ha gran successo: Dainelli fatica ad ambientarsi nella nuova squadra e non riesce a convincere appieno Mazzone, che gli riserva tante panchine e tribune e pochissimi presenze in campo (solo 5 in campionato). Il simbolo del momentaccio che Dainelli attraversa a Brescia lo si ha nel ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia: Dainelli entra al 70' e dopo una decina di minuti procura, con un intervento inutile, il rigore che poi, per sua fortuna, Cassano sbaglia in malo modo. Questo episodio mina definitivamente la fiducia di Mazzone nei suoi confronti che decide di rimpiazzarlo con Mangone (acquistato dal Parma). Così quando arriva l'offerta dell'Hellas, Dainelli non ci pensa due volte ed approda in riva all'Adige dove sicuramente più spazio e libertà di dimostrare ciò che vale.
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