Corrado Colombo Nato a: Vimercate (MI) Il: 03.08.1979 Nazionalità: italiana Altezza: 188 cm Peso: 79 kg Ruolo: Attaccante Club Scuola: Atalanta Palmares: 3 promozioni in A (Torino 2000-01, Sampdoria 2002-03, Bari 2008-09)

Se nel 2000 qualcuno ci avesse detto che dieci anni dopo nella nostra squadra avrebbe giocato la coppia Emanuele Berrettoni - Corrado Colombo probabilmente avremmo pensato che saremmo tornati ai fasti di un tempo, lottando per chissà quali risultati importanti. Purtroppo la realtà la conosciamo tutti, le due grandi promesse del calcio sono state risucchiate verso il basso, il Verona idem.

Un preambolo triste solo per dire che Corrado Colombo rappresentava una decina di anni fa una delle più grandi promesse del calcio italiano ma poi, come spesso succede, le varie carriere prendono strade assolutamente imprevedibili. Colombo inizia nelle giovanili dell'Atalanta, un po' di serie B, poi la grande occasione non sfruttata all'Inter e avanti con una serie infinita di cambi di maglia (tredici squadre diverse) ma sempre galleggiando tra la serie A e la serie B. Del suo passato allo Spezia e degli scontri - fatali - col nostro Hellas ricordiamo più o meno tutto e sappiamo anche che in quella sessione invernale di mercato Ventura lo voleva per tentare l'impresa ma poi la scelta cadde su Ferrante.

Nell'ultima stagione Colombo ha giocato nel Bari ma a corrente alternata. Nella prima parte è stato protagonista, a metà campionato è stato messo fuori rosa causa esubero e successivamente è stato reintegrato in squadra, cercando di far buon viso a cattivo gioco.

Mister Remondina aveva detto che cercava un giocatore che fosse complementare a Selva, che avesse i centimetri e che potesse giocare sia in alternativa che in accoppiata con il giocatore sammarinese. Bonato l'ha accontentato.
Di certo un giocatore di 30 anni ancora in buona forma che ha sempre giocato tra serie A e serie B non può assolutamente essere considerato un rincalzo, tanto meno per una squadra di Lega Pro che lotta per la promozione. Semmai rappresenta una valida alternativa. Lo score, sempre povero, inutile nasconderlo, conta relativamente visto che Colombo è sempre stato un giocatore che si sacrifica per i compagni di squadra, lottando e adattandosi in qualsiasi situazione venga inserito. Emblematico in questo caso il periodo passato a La Spezia, quando Soda chiedeva sacrifici a tutti e mise Colombo a fare anche l'esterno nell'attacco a tre (!).

La tecnica a Corrado non manca, i piedi sono buoni e queste doti in Lega Pro risultano sempre preziose. Pur essendo molto alto e abile a colpire di testa non è da considerarsi propriamente un classico centravanti-boa ma in area di rigore è una presenza autorevole. Ama anche partecipare alla costruzione del gioco e se vogliamo dirla tutta non è nemmeno troppo lento quando corre col pallone. Il suo ingresso in squadra poi è di grande importanza perché amplia - e parecchio - la rosa di combinazioni tattiche a disposizione di Remondina. Condizione, questa, fondamentale per ogni squadra che tenta la scalata.

Valeriano