Nato a: Legnano (Mi)
Il: 04.01.1982
Nazionalit�: italiana
Altezza: 186 cm
Peso: 75 kg
Ruolo: Difensore centrale
Palmares: -
Club Scuola: Como
Il primo rinforzo per la difesa dell'Hellas 2004/05 arriva dall'Alto Adige e porta il nome di Carlo Gervasoni. Giovane difensore centrale, classe 1982, Gervasoni è stato fortemente voluto dal ds Gibellini che da tempo era alla ricerca di un centrale difensivo che riempisse il buco lasciato dalla partenza di Minelli. Il ds gialloblu che giàlo aveva diretto all'Alto Adige è pronto a scommettere forte su di lui.
Il giovane Gervasoni comincia a far parlare di sè nella stagione 1999/00 quando nella Primavera del Como si mette in grande evidenza, mostrando ottime grandi doti sia in difesa che in fase offensiva, dove riesce ad infilare addirittura sei gol in trenta partite. Una performance importante che merita di essere premiata. Ed infatti Dominissini, da poco diventato mister dei lariani, decide di gettarlo nella mischia nelle ultime due giornate di campionato regalandogli la gioia del debutto tra i professionisti.
L'anno successivo trascorre senza lasciare il segno. Preziosi, presidente del Como, infatti allestisce una squadra di primissimo livello che riesce dopo un'esaltante testa a testa con il Modena a conquistare la B tramite i play-off. In una squadra del genere difficile per un giovane come Gervasoni trovare spazio, tanto piùche un infortunio ne dimezza pure le presenze in Primavera (solo dieci e zero gol).
In estate Preziosi decide allora di accettare l'offerta del SudTirol e lo manda in prestito in C2 a «farsi le ossa». E' l'inizio di una splendida avventura che durerà tre anni. A Bressanone infatti Gervasoni trova l'ambiente ideale per esprimersi al meglio: una società modello, poche pressioni e tanti giovani compagni desiderosi come lui di mettersi in mostra per fare il salto nelle categorie superiori.
Dopo un inizio in sordina la sua è una continua ascesa: le 20 partite della stagione 2001/02 diventano 30, tutte da titolare, nel 2002/03 con una media-voto di 6,11 ed un ruolo ormai di indiscussa colonna nella difesa biancorossa. Che rimane anche dopo la partenza del suo mentore Tesser per Trieste. Anche con il nuovo mister infatti il posto da titolare è assolutamente suo: 27 partite e 2 gol con un lusinghiero 6,28 di media-voto nell'ultima stagione, la 2003/04.
Ma oltre alle soddisfazioni personali arrivano anche quelle di squadra: l'Alto Adige infatti conclude al quarto posto nel 2001/02 e al terzo nel 2002/03 e nel 2003/04 segnalandosi come una delle squadre più interessanti della C, capace di mettere in mostra un gioco frizzante e tanti giovani interessanti. I tre campionati al vertice tuttavia non garantiscono a Gervasoni il salto in C1 visto che per ben tre volte la promozione sfuma ai play-off.
Poco male. Quest'estate infatti il Como che nel frattempo aveva ceduto la metà del cartellino all'Alto Adige lo riscatta interamente prima di cederlo (si dice grazie alla preziosa intermediazione del Genoa di Preziosi) al Verona.
In gialloblu Gervasoni è stato chiamato per coprire le spalle, in caso di assenza, ai titolari Comazzi, Biasi ed Angan. Un ruolo importante anche perchè con 42 partite da disputare lo spazio per mettersi in mostra sicuramente non gli mancherà. Sarà compito suo sfruttare al meglio questa occasione che, come per altri dei suoi nuovi compagni, potrebbe essere quella giusta per dare una svolta alla carriera. Per farlo Gervasoni dovrà puntare sulla tempra e sulle doti fisiche che gli hanno permesso di emergere in C2, migliorando soprattutto dal punto di vista tecnico e dell'attenzione.
Nello schieramento a quattro a zona, a differenza dei suoi compagni abituati alla difesa a tre, non dovrebbe avere grossi problemi di ordine tattico visto che in Alto Adige ha sempre giocato in quel modo.
Stagione 2004-05
Dopo un debutto da brividi (l'infortunio che all�esordio contro l'Arezzo lo costrinse ad uscire anzitempo dal campo fu considerato dai tifosi a dir poco provvidenziale per le sorti della malridotta difesa gialloblu) è riuscito a riscattarsi mettendo in mostra doti fisiche e caratteriali importanti e rendendosi pure pericoloso in avanti dove ha collezionato tre gol e qualche legno (che non è poco!). Le potenzialità le ha, per crescere però deve acquistare maggiore esperienza ed eliminare le troppe ingenuità che hanno contraddistinto il suo primo campionato in riva all'Adige (l'espulsione con il Treviso e il fallo di mano contro il Perugia sono solo gli episodi più recenti).
Stagione 2005-06
Un campionato a metà. Gervasoni è stato la sensazione gialloblu del girone d’andata, il giocatore capace di mettere in mostra i maggiori progressi rispetto all’anno precedente: implacabile nel gioco aereo, sicuro e concentrato nella marcatura e pure pericoloso in avanti (decisivo con Ternana e Bologna). Poi nel momento migliore (suo e della squadra…era dicembre) un brutto infortunio lo ha tolto di mezzo. Rientrato ad aprile ha faticato contro Crotone, Vicenza e Torino per poi riprendersi in parte nelle ultimissime partite. Quanto meno il lungo periodo fuori dai campi lo ha sottratto dalle voci di mercato che lo vedevano già in partenza a gennaio; e così se l’anno prossimo Gervasoni quasi sicuramente rimarrà ancora a Verona lo si deve (sigh) proprio a questo.
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