Nato a: Palermo
Il: 16.08.1989
Nazionalità: italiana
Altezza: 169 cm
Peso: 63 kg
Ruolo: Attaccante
Palmares: 1 promozione in Lega Pro 1(Carpi 2010-11, 1 promozione in Serie B (2012-13), 2 promozioni in Serie A (Carpi 2014-15, Parma 2016-17)
Club Scuola:Palermo
L'infortunio rovinoso occorso ad Antonino Ragusa ha costretto, crediamo abbastanza controvoglia, la società a tornare sul mercato per ritoccare un reparto che almeno sulla carta sembrava essere già ben rifornito.
Tuttavia il girone d'andata ha presentato un conto ben diverso da quello che si sarebbe aspettato, anche dovuto al fatto che l'attacco sugli esterni non ha reso come preventivato. Matos fa un gran lavoro ma non segna, Laribi non è un esterno ed è assolutamente inaffidabile e discontinuo, Lee può essere molto utile ma non può far tutto da solo.
Serviva quindi trovare una soluzione velocemente e dobbiamo dire che l'arrivo di Antonio Di Gaudio ci ha pienamente soddisfatto.
Di Gaudio ha passato la quasi totalità della carriera a Carpi, diventando uno dei protagonisti della cavalcata dalla C2 alla Serie A. Ve lo ricorderete tutti al Bentegodi entrare dentro la difesa mal organizzata di Delneri con estrema semplicità e segnarci uno dei gol che di fatto sanciva la nostra retrocessione. Sembrava inarrestabile. In effetti lui è così, corre su tutta la fascia palla al piede e poi testardamente prova anche a dribblare e a segnare. Probabilmente se non fosse stato sacrificato a dare una mano in difesa avrebbe potuto segnare anche di più di quel che ha fatto. Sempre a Carpi si è anche segnalato per il grandissimo spirito di sacrificio che metteva in campo. Però parliamo di Carpi che era come una seconda casa per lui.
Caratteristica la sua corsa con la palla molto attaccata al piede, passi corti e veloci, pronti al dribbling secco o alla stoccata. Diciamo che quando parte i difensori sono tutti con le orecchie dritte perché non sai mai cosa potrà capitare e dove potrebbe finire il pallone.
Si tratta di un giocatore assolutamente di categoria, quel tipo di giocatori che in B ti fanno la differenza ma che poi per una serie di vicissitudini in A non riescono mai a sfondare veramente. Senza andare troppo distante ci viene in mente il buon Martinho, oppure Sgrigna, tanto per capirci. Nello specifico potrebbe essere per Grosso quello che Sgrigna fu per Mandorlini: il giocatore che ti dà quella imprevedibilità che ti manca, quello che ti risolve la partita da solo quando l'avversario è arroccato in difesa oppure quando la partita non decolla.
Fossero tutti lì i nostri problemi potremmo a questo punto dormire sonni tranquilli ma sappiamo che così non sarà. Però magari un passo avanti però lo facciamo, che dite?
Valeriano
Dal Dossier 2018-19
Vorremmo chiedere a lui cosa ne pensa della propria stagione. Ce lo ricordavamo ben diverso, aveva fatto le fortune del Carpi, era uno di quelli che ti creava occasioni, metteva in subbuglio le difese avversarie, segnava anche gol pesanti risolvendo da solo le partite. Qui invece è stato veramente una delusione enorme. Ciliegina sulla torta la finale col Cittadella quando i suoi errori sotto porta rischiavano di costarci molto cari. Assolutamente insufficiente.
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