Nato a: Cagliari
Il: 03.05.1980
Nazionalità: italiana
Altezza: 171 cm
Peso: 63 kg
Ruolo: Attaccante
Palmares: -
Club Scuola: Olbia
Nazionale Under 21: -
Attaccante veloce e molto abile, protegge bene la palla e la sua specialità sono i lanci per i compagni. Per contro, segna pochi gol e non si dimostra molto preciso nelle finalizzazioni di fronte alla porta avversaria. Andrea Cossu è ritenuto da Pastorello come uno dei più promettenti giocatori in circolazione, ma finora il piccolo sardo non è stato in grado di mantenere le promesse.
Nato a Cagliari il 3 maggio del 1980 Andrea si mette in luce giovanissimo debuttando in C2 con la maglia dell'Olbia a soli sedici anni. L'Hellas Verona, appena retrocesso in Serie B, rimane colpito dalle sue qualità e lo ingaggia portandolo in riva all'Adige a rinforzare la primavera. A metà della stagione seguente Cossu viene prestato al Lumezzane: per lui qualche spicciolo di partita, ma nessun gol. Dalla stagione 1998/99 questo copione si ripete per ben due volte, con Cossu che inizia a Verona per poi essere parcheggiato nel Lumezzane, società amica agli scaligeri (basti pensare agli affari Brocchi e Cassetti). Quest'anno il piccolo trottolino sardo ha confermato i propri pregi e difetti. Ha infatti dimostrato di essere un giocatore di categoria (di serie C), in grado di conquistare un posto stabile in prima squadra e di dare il suo prezioso contributo per la salvezza della sua squadra. Tuttavia questo rappresenta anche il suo limite, visto che non sembra poter essere competitivo ai massimi livelli. Sicuramente il giovane ha ampi margini di miglioramento, tuttavia il suo futuro appare incerto e difficilmente si imporrà come giocatore da Serie A.
La stagione 2003-04 doveva essere la stagione della consacrazione, specie dopo l'arrivo del suo mèntore Maddè. In realtà Cossu ha deluso, giocando spesso fuori ruolo ed apparendo involuto rispetto al campionato precedente.
Nella stagione 2004-05 è cresciuto molto rispetto alle passate stagioni tanto da meritare la fiducia di Ficcadenti che lo ha spesso schierato da titolare. Purtroppo dopo l'ottimo inizio si è un po' spento nel finale, diventando uno dei simboli delle difficoltà offensive del Verona.
Dopo questa stagione Cossu viene ceduto al Cagliari ma ritorna puntualmente a vestire la maglia gialloblù nella stagione della retrocessione. Un campionato da dimenticare, come quello di tanti altri. Abulico, avulso al gioco, non incide mai.
Nella stagione di serie C Cossu gioca solo fino a metà stagione. A dire il vero non gioca ma fa presenza in campo. Sembra un giocatore destinato ad un rapido declino...quando nel mercato di gennaio viene ceduto al Cagliari (ignoriamo per quale buffo intrigo tra società e procuratori) e da lì inspiegabilmente parte una nuova giovienzza per il piccolo sardo.
Si parla di pubalgia finalmente superata, oppure di nostalgia di casa, una specie di saudade sarda. Fatto stà che Cossu diventa subito protagonista a Cagliari e in serie A. Mentre il Verona naviga nella melma della serie C, lui, uno di quelli che non si è mai impegnato per evitare che la sua squadra facesse quella fine, ora palleggia e fa il fenomeno allegramente in serie A arrivando fino alla Nazionale maggiore nel 2010.
Misteri del calcio.
Andrea Cossu potrebbe essere presentato nelle scuole calcio come esempio, negativo, di quanto possa incidere l'impegno e la professionalità nello sviluppo della carriera di un giocatore di calcio.
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