Nato a: Marino (RM)
Il: 25.09.1991
Nazionalità: italiana
Altezza: 178 cm
Peso: 71 kg
Ruolo: Terzino destro/sinisto
Palmares: 1 promozione in Serie A (Pescara 2015-16)
Club Scuola: A.S. Marino '90
Nazionale: 20 pres. Under 21
Uno dei dilemmi del così tanto nominato “calcio moderno” è il ruolo del terzino. La vecchia scuola dice che il terzino deve fare il terzino e lo diceva anche Bagnoli. Quella più avanguardista invece sostiene che il terzino debba attaccare e poi anche se non difende è lo stesso.
Vediamola un po' come vogliamo, fatto sta che oramai di terzini veri in A ce ne sono ancora pochi mentre in B qualcuno in più sopravvive. Noi veniamo da anni in cui il ruolo del terzino è stato sempre bistrattato: ci sono stati Agostini, Pisano e poi per il resto, tutti, da Mandorlini a Delneri fino a Pecchia, erano soliti tappare il ruolo con un centrale un po' più duttile del normale o magari qualche giovane centrocampista o attaccante e perché no, a volte anche il primo che passava per strada. Ovviamente ogni volta erano dolori con i conseguenti “sacramenti” tirati dai tifosi (che tradizionalmente seguono la vecchia scuola).
Qualcosa ora a Verona è cambiato. Fabio Grosso, eccellente terzino (già comunque di tipo moderno) evidentemente risulta particolarmente sensibile al tema e si sta premurando, grazie anche al sostegno di D'Amico, a ricoprire adeguatamente i ruoli con personale qualificato e di categoria. In fondo non è un mistero che le squadre che vincono in serie B siano quelle che hanno una solida difesa.
A tal proposito, Alessandro Crescenzi, è chiamato a non far rimpiangere i precedenti interpreti del tanto vituperato ruolo. Impresa assolutamente alla sua portata e anzi, con la possibilità di far pure bene.
Stiamo parlando di un giocatore che ha un passato nelle giovanili della Roma e che ha totalizzato anche un bel numero di presenze nelle nazionali giovanili. La società capitolina lo ha tenuto nella sua orbita per parecchi anni mandandolo in prestito un po' dappertutto e si è decisa a liberarlo solo un paio di anni fa quando il Pescara, dopo averlo avuto una stagione in prestito, decide di riscattarlo per farlo giocare nel successivo campionato di Serie A appena conquistato.
Si dice di lui che giochi in campo con l'ardore di un vero gladiatore, lasciando poco scampo agli avversari. La forza fisica e le grandi doti atletiche ne fanno un vero mastino sulla fascia. Quale fascia? Entrambe, senza alcun problema: meglio a destra ma anche a sinistra riesce tranquillamente a fare tutto, compreso crossare senza cambiare piede (pare incredibile, eh?). Con gli anni anche la tecnica è migliorata e se da giovane aveva più di qualche lacuna ora anche i piedi si sono abbastanza ammorbiditi.
Magari Crescenzi è un po' più biondo ma non si sa mai che per un attimo non possiamo rivedere in lui un po' di Ernesto Calisti.
Dal Dossier 2018-19
Ad inizio stagione sapevamo che avremmo trovato un terzino-motorino e le aspettative sono state confermate. Sempre in movimento, ha spinto molto, ha fatto anche la sua buona parte di confusione però nel primissimo Verona stagionale, quello che qualche partita la vinceva, lui era sempre protagonista. Poi si è fatto male ed è sparito. Per incoraggiamento, gli diamo sufficiente.
Valeriano
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