
IL CAMPIONATO PIU' BELLO DEL MONDO
dal nostro inviato Massimo
Dopo la pausa del campionato, il Verona si reca a Firenze dove trova un avversario piuttosto ostico mentre a Milano si gioca il derby della Madonnina: il testa a testa prosegue. L’Inter è reduce da tre pareggi consecutivi mentre il Milan è invece vittorioso da quattro turni.Dietro, Torino e Sampdoria pareggiano tra loro 1 a 1 (Junior su rigore e autorete di Corradini). Queste 3 partite racchiudono tutta la giornata numero 22. Quindi gustiamocela con tutta la calma di cui abbiamo bisogno.
INTORNO A NOI, OGGI Non c'è solo il calcio a veicolare la nostra attenzione in questi giorni. Dall’Unione Sovietica giungono notizie contrastanti riguardanti lo stato di salute del proprio capo di governo. Da tempo, Constantin Cernienko si mostra raramente in pubblico. Il perché viene a galla l’11 marzo quando, da Mosca, la Tass dirama un'agenzia con il seguente messaggio: "alle ore 19,20, di ieri sera 10 MARZO, è morto il segretario del Partito Comunista Sovietico e Presidente del Soviet Supremo dell’Urss, KOSTANTIN USTINOVIC CERNIENKO dopo una grave malattia". Cernienko conclude un mandato piuttosto breve iniziato il 13 febbraio 1984, quinto capo dell’Urss dopo Lenin, Stalin, Kruscev, Brezhnev e Andropov. Immediatamente l’apparato sovietico provvede a nominare il successore e fa seguito un comunicato Ansa delle ore 13,00: “Mosca, 11 Marzo – Il Plenum straordinario del comitato centrale del PCUS ha eletto all’unanimità nuovo segretario generale del Pcus MICHAIL GORBACIOV. La nomina è avvenuta su proposta di Andrei Gromiko.” Gorbaciov ha 54 anni e, rispetto al predecessore, è deciso ad avviare in fretta un processo di rinnovamento e ristrutturazione economica. Di una sua probabile “ascesa al trono” si era già parlato dopo la morte di Brezhnev nel novembre del 1982 e dopo la scomparsa di Andropov. In entrambe le occasioni giocò a suo svantaggio la giovane età e per questo fu parcheggiato. I tempi non erano ancora maturi.
Gorbaciov aveva fatto la sua prima uscita ufficiale in Italia ai funerali di Berlinguer, cui fece seguito quella in Canada come responsabile dell’agricoltura, e fu subito notato per il suo atteggiamento straordinariamente informale per un dirigente sovietico. I mass media insistettero sul suo “sense of humour” e perfino sull’eleganza occidentale sua e della moglie Raisa. Dal punto di vista politico, aveva discusso sia con il primo ministro britannico Margaret Thachter, che con i ministri degli esteri e della difesa, sulle prospettive dei colloqui che stavano per aprirsi a Ginevra tra Schulz e Gromiko per la ripresa del negoziato sulle armi nucleari. La speranza comune è che Gorbaciov possa diventare il partner ideale per porre fine alla “guerra fredda”.
INTORNO A NOI, IERI . A guardar bene, sono molte le similitudini tra Firenze e Verona. La dolcezza delle colline che raccolgono una parte significativa della città, la presenza di un fiume importante, l'eleganza dei monumenti storici che testimoniano la nobiltà e la ricchezza del passato, il carattere sanguigno dei propri abitanti, Dante Alighieri.
Quando nel 1302 il partito dei Bianchi (Guelfi moderati capeggiati dalla consorteria dei Cerchi) fu sconfitto al termine di una sanguinosa faida cittadina dal fronte dei Neri capeggiato dai Donati, il suo sostenitore più illustre, Dante appunto, fu condannato all'esilio con gravi accuse di furto di denaro pubblico e l'interdizione dai pubblici uffici. Il poeta iniziò così il suo calvario che lo portò a Verona (da Bartolomeo della Scala), in Lunigiana (presso i conti Malaspina), di nuovo a Verona (nella corte illuminata di Cangrande) e infine a Ravenna ospite di Guido Novello da Polenta, dove rimase fino alla sua morte avvenuta nel 1321. Il secondo e più lungo periodo veronese coincise con la conclusione del Paradiso, la pubblicazione dell'Inferno e l'affronto subito a seguito della condanna a morte in contumacia in quanto schierato apertamente a favore dell'imperatore Arrigo VII di Lussemburgo, fatto questo che gli impedì definitivamente il ritorno a casa.
Il suo amore sviscerato verso la terra dove nacque fu raccontato in molte circostanze e sempre con grande amore perché per lui « Fiorenza dentro da la cerchia antica… si stava in pace, sobria e pudica» (Par. XV). Ma l'amarezza dell'incomprensione e dell'esilio fu denunciata in una celebre lettera ad un amico fiorentino scritta proprio da Verona. «Mi si dice che s'io voglia patir la vergogna dell'oblazione potrò tornare in Firenze e viver tranquillo…E' questo dunque il modo glorioso per cui Dante Alighieri viene richiamato in patria, dopo un esilio quasi trilustre?…Se l'altra via troverete che la fama e l'onor di Dante non sfregi, per quella io mi metterò prontamente. Che se in Firenze per via onorata non s'entra, io non vi entrerò giammai.» Bellissime e sofferte parole di un uomo ferito.
Ma cosa c'entra Dante con una partita di calcio? Niente. Dante è solo un pretesto per parlare ancora di politica e di ideali. Ci deve essere sempre uno spazio, dentro di noi, per credere in un mondo migliore.

LE ALCHIMIE DELLA GARA . La Fiorentina è un bluff. Lo sono state quasi tutte le formazioni viola che negli ultimi anni sono state guidate da Presidenti illusionisti, poco Priori e molto - troppo - Signori. Grandi nomi hanno vestito questa maglia (Passarella, Antognoni, Baggio, Batistuta, De Sisti, Massaro, Hamrin) ma poco riguardo c'è stato per la cura della squadra nel suo insieme. Calcisticamente parlando Firenze è sempre stata spacciata, per la numerosità e per il calore appassionato dei suoi tifosi, come una città appena a ridosso di Milano, Torino, Roma e Napoli. In fatto di spreco e illusione senz'altro ma, a guardar bene i risultati e l'Albo d'oro (2 scudetti, 1 Coppa Uefa e 6 Coppe Italia), la troviamo molto distante da loro, vittima senz'altro della sua eccessiva passionalità e del suo provincialismo.
L'unica volta che è partita senza proclami e con giocatori desiderosi di dimostrare effettivamente il proprio valore, ha vinto lo scudetto. Eravamo nel lontano campionato 1968/69 e l'incomprensibile mago Bruno Pesaola riuscì a creare uomini veri prima ancora di giocatori. Erano Superchi (futuro gialloblù), Logora, Mancin (ex gialloblù); Pirovano (ex gialloblù) oppure Merlo, Ferrante, Brizi; Chiarugi, De Sisti, Maraschi (futuro Legnago), Rizzo e Amarildo. E in panchina altri volti noti come Ciccio Esposito e Mariani. Quanti incroci tra Firenze e Verona, ieri come oggi.
Anche in questa stagione una serie infinita di errori, complicazioni e polemiche. Ma come si fa a proporre insieme il capitano della nazionale argentina e il vice capitano di quella brasiliana? Come si fa a credere che un giocatore come Socrates, pagato un'enormità, possa davvero fare qualcosa di buono qui in Italia con i suoi ritmi e il modo tutto suo di interpretare il calcio? E Gentile, pensionato dalla Juventus, Oriali dall'Inter, Pulici dal Torino, Antognoni con il suo ginocchio logoro, perché giocano ancora e tutti insieme nella stessa squadra? E infine può Valcareggi, subentrato durante la stagione a De Sisti, rimettere in sesto questa nave scombinata e che fa buchi da tutte le parti? Un grande esperto di calcio, sicuramente, ma forse anche superato.

Il Verona arriva a Firenze senza 3 giocatori squalificati: Fanna (inizialmente 70.000 occhi al Bentegodi avevano attribuito di giallo di Casarin a Volpati, ma il referto punì invece il giocatore per noi più importante…), Marangon e Bruni. Bagnoli non dorme per tutto il sabato notte in preda a calcoli e la domenica mattina, con gli occhi gonfi e il naso pendente verso sinistra disegna questa squadra. In difesa rientra Ferroni, che deve rendersi finalmente utile alla pattuglia dopo tutti gli infortuni patiti, Volpati indossa la maglia numero 3 ma va a destra a frenare il brasiliano Socrates, Fontolan fa a pugni con Monelli e Briegel, per la prima volta nel corso del campionato, gioca terzino sinistro. A centrocampo Sacchetti e Di Gennaro sono sufficientemente motivati dal fatto di essere entrambi ex per vedersela simultaneamente contro Oriali, Pecci e Iachini. Davanti giocano 3 punte, con Turchetta che fa il ruolo di Fanna sulla fascia destra mentre Galderisi ed Elkjaer ripropongono ciò che a loro riesce molto bene all'interno delle difese avversarie: fare danni.
Le difficoltà quindi ci sono tutte, inutile negarlo. Valcareggi, ex CT azzurro e ex panchina gialloblù nel miglior Verona dell'epoca Garonzi, è un un monumento del calcio e i suoi pensionati hanno l'esperienza e la classe sufficiente per fare male a chiunque. In altre condizioni, con una squadra al completo, non ci sarebbe stata storia. Oggi invece dobbiamo giocarcela fino in fondo. Come sempre, del resto.
MINUTO PER MINUTO . Pronti, via: Fiorentina subito in vantaggio! Ma porca miseria, neanche il tempo di capirci qualcosa! Cross da sinistra di Iachini, Monelli incorna di precisione in rete. Fontolan, dov'eri?

Il Verona fatica. Passano 2 minuti e i viola sfiorano il raddoppio: Gentile, solo davanti a Garella, si ricorda di essere un terzino e non un attaccante e fa la cosa più difficile che è possibile, cioè calciare fuori un gol fatto. Bagnoli si alza dalla panchina e noi dalla tribuna: così non va!
Milan in vantaggio: siamo al 22' minuto e Virdis, di testa gira in rete un'azione molto veloce dei rossoneri. Il Verona, al momento, mantiene invariato il vantaggio di 2 punti sull'Inter!
Passano i minuti e i vecchietti viola rallentano il ritmo. Volpati, Sacchetti e Di Gennaro recuperano metri e tengono lontano ogni minaccia. Quando finisce il primo tempo, c'è Bagnoli ad attendere i suoi negli spogliatoi e questa è per me una grande consolazione.
Anche perché, l'Inter ha appena pareggiato con Rumenigge: siamo al 48' minuto e i nerazzurri sono tornati in corsa rosicchiando 1 punto in classifica. Gara apertissima a Milano.
Io non so esattamente le parole che si sono detti i ragazzi nello spogliatoio. Ma sicuramente qualcosa è cambiato.
Dopo 12 minuti della ripresa Turchetta batte alla Fanna un calcio di punizione e Fontolan anticipa tutti facendosi perdonare. Fiorentina 1 Verona 1. Alè!
La partita adesso si accende e i padroni di casa vogliono vincere a tutti i costi: Occhipinti, subentrato a Oriali, si vede il pallone respinto da Garella a pochi passi e poco dopo Monelli serve splendidamente di testa Pellegrini per l'ennesimo prodigio del nostro portiere. Brividi immensi.
Ora però i gialloblù hanno capito come si sta in campo e cosa sono venuti a fare a Firenze. Briegel mette il turbo, Occhipinti lo insegue e beffato in velocità rimedia con una falciata stupida da dietro: rigore. L'arbitro Lo Bello, che non è Casarin, decreta subito e Galderisi trasforma. Verona in vantaggio!
Ma attenzione: Ferroni, ancora un po' a corto di preparazione, rimedia ad uno sgarbo di Pellegrini che gli sfugge atterrandolo in area di rigore. L'arbitro assicura la par condicio e l'infallibile Passarella questa volta si lascia abbagliare. Da chi? Non lo so: il pallone finisce incredibilmente alto sopra la traversa. Ma vaiiii!

L'Inter non molla e passa in vantaggio: Altobelli ribadisce in gol da pochi passi. Inter finalmente in vantaggio e siamo a 9 minuti dalla fine. La classifica ai vertici adesso è immutata!
Il Verona capisce che deve tenere lontano dalla propria metà campo la Fiorentina e riprende ad attaccare. Al minuto 83 nuova punizione per i gialloblù: calcia Turchetta col piede particolarmente ispirato per Di Gennaro, l'ex non ci pensa 2 volte, vede la possibilità di fare un gran gol e scarica una legnata incredibile, ma gli risponde da campione Galli (del resto, è il portiere della nazionale). A questo punto irrompe Nanu che ribadisce in rete: partita chiusa, Verona in giubilo e doppietta per lui!
Pareggia il Milan, attenzione pareggia il Milan con il futuro gialloblù Vinicio Verza! Siamo all'85' e il Verona adesso è in fuga!
Noi chiudiamo in attacco con un altro miracolo di Galli che nega a Briegel in quarto gol, obiettivamente eccessivo. Anche questa è fatta.
IL SIGNIFICATO DELLA PARTITA . Il Verona è ora a + 3 sull'Inter a 8 giornate dal termine. Ciò non basta per sentirci al sicuro ma è sufficiente per considerarci ancora più forti. Domenica prossima affronteremo la derelitta Cremonese mentre i nerazzurri andranno a piangere in casa della Juventus. Infine, Milan e Torino si scorneranno tra loro. Non dico niente, ma sono affari loro.
Torniamo alla politica. E' chiaro che Cangrande non fu mai «colui che ‘mpresso fue, nascendo, sì da quella stella forte, che notabili fier l'opere sue» cioè il Veltro ghibellino redentore e liberatore della penisola intera dal potere terreno del Papa, ma credo che questa vittoria veronese nella sua Fiorenza abbia riconciliato un pochino Dante dalle umiliazioni subite a causa dei suoi concittadini. Credo anche che oggi, il suo naso importante - come quello dell'attuale condottiero scaligero di nome Osvaldo - si sia arricciato in un benevolo sorriso di compiacimento. Il calcio non vale certo la politica e neppure gli ideali di buon governo, questo è vero, ma è pur sempre un buon risarcimento.
Hellastory, 17/03/2025
![[Foto in archivio: 5]](/verona/images/clip.png)
Verona H.-Napoli 3-1 Giornata 2
Ascoli-Verona H. 1-3 Giornata 3
Verona H.-Udinese 1-0 Giornata 4
Inter-Verona H. 0-0 Giornata 5
Verona H.-Juventus 2-0 Giornata 6
Roma-Verona H. 0-0 Giornata 7
Verona H.-Fiorentina 2-1 Giornata 8
Cremonese-Verona H. 0-2 Giornata 9
Verona H.-Sampdoria 0-0 Giornata 10
Torino-Verona H. 1-2 Giornata 11
Verona H.-Milan 0-0 Giornata 12
Lazio-Verona H. 0-1 Giornata 13
Como-Verona H. 0-0 Giornata 14
Verona H.-Atalanta 1-1 Giornata 15
Avellino-Verona H. 2-1 Giornata 16
Napoli-Verona H. 0-0 Giornata 17
Verona H.-Ascoli 2-0 Giornata 18
Udinese-Verona H. 3-5 Giornata 19
Verona H.-Inter 1-1 Giornata 20
Juventus-Verona H. 1-1 Giornata 21
Verona H.-Roma 1-0 Giornata 23
Verona H.-Cremonese 3-0 Giornata 24
Sampdoria-Verona H. 1-1 Giornata 25
Verona H.-Torino 1-2 Giornata 26
Milan-Verona H. 0-0 Giornata 27
Verona H.-Lazio 1-0 Giornata 28
Verona H.-Como 0-0 Giornata 29
Atalanta-Verona H. 1-1 Giornata 30
Verona H.-Avellino 4-2
Firenze, 17.03.1985. Serie A, Giornata 22

AC FIORENTINA
11' Monelli
Galli, Gentile, Contratto, Oriali (46' Occhipinti), C.Pin, Passarella, Pellegrini III (86' Pulici), Socrates, Monelli, Pecci, P.Iachini.
ALL. F.Valcareggi
Socrates, P.Iachini

AC VERONA HELLAS
58' S.Fontolan (I), 67' (rig.) G.Galderisi, 85' G.Galderisi
C.Garella, M.Ferroni (I), D.Volpati, R.Tricella, S.Fontolan (I), H.Briegel, F.Turchetta, L.Sacchetti, G.Galderisi, A.Di Gennaro, P.Elkjær Larsen.
ALL. O.Bagnoli
F.Turchetta, L.Sacchetti, G.Galderisi
C.Pieri
della sezione di Genova (GE)
SPETTATORI: paganti 21.370, abbonati 27.525. Passarella fallisce un calcio di rigore. I GOL. 1-0: centro di Iachini, testa di Monelli; 1-1: punizione di Turchetta, mischia e soluzione vincente di Fontolan; 1-2: Occhipinti atterra in area Briegel, Galderisi trasforma il calcio di rigore; 1-3: Galderisi di testa.
ASCOLI – COMO | 1 – 0 |
CREMONESE – LAZIO | 1 – 1 |
INTER – MILAN | 2 – 2 |
NAPOLI – ATALANTA | 1 – 0 |
ROMA – JUVENTUS | 1 – 1 |
TORINO – SAMPDORIA | 1 – 1 |
UDINESE – AVELLINO | 2 – 0 |
La Classifica:
PT | G | CV | CN | CP | TV | TN | TP | RF | RS | |
VERONA | 33 | 22 | 6 | 4 | 0 | 6 | 5 | 1 | 31 | 13 |
INTER | 30 | 22 | 8 | 4 | 0 | 1 | 8 | 1 | 26 | 14 |
TORINO | 28 | 22 | 7 | 3 | 1 | 3 | 5 | 3 | 30 | 19 |
SAMPDORIA | 28 | 22 | 7 | 4 | 0 | 2 | 6 | 3 | 24 | 14 |
MILAN | 28 | 22 | 5 | 3 | 2 | 4 | 7 | 1 | 24 | 20 |
JUVENTUS | 26 | 22 | 6 | 4 | 1 | 2 | 6 | 3 | 34 | 23 |
ROMA | 24 | 22 | 5 | 6 | 1 | 1 | 6 | 3 | 17 | 17 |
NAPOLI | 22 | 22 | 6 | 4 | 1 | 1 | 4 | 6 | 24 | 23 |
FIORENTINA | 21 | 22 | 4 | 4 | 3 | 1 | 7 | 3 | 25 | 24 |
ATALANTA | 20 | 22 | 3 | 8 | 0 | 0 | 6 | 5 | 15 | 25 |
AVELLINO | 19 | 22 | 5 | 5 | 1 | 0 | 4 | 7 | 20 | 21 |
COMO | 18 | 22 | 4 | 7 | 0 | 1 | 1 | 9 | 15 | 23 |
UDINESE | 18 | 22 | 6 | 3 | 3 | 1 | 1 | 8 | 34 | 33 |
ASCOLI | 16 | 22 | 2 | 7 | 2 | 0 | 5 | 6 | 14 | 24 |
LAZIO | 12 | 22 | 2 | 4 | 4 | 0 | 4 | 8 | 11 | 32 |
CREMONESE | 9 | 22 | 2 | 5 | 4 | 0 | 0 | 11 | 14 | 33 |


BRAVO ZANETTI!
Quanto di buono avevamo visto a partire da metà febbraio (l'Atalanta ha dato evidentemente la scossa decisiva) si conferma in queste ultime partite con una difesa finalmente compatta e autoritaria e un centrocampo duttile. Fateci caso, ora tutti i gialloblù si sentono molto più a loro agio. Sanno cosa fare, non mollano mai. E il tutti di cui sopra va riferito davvero alla rosa allargata perché in questo momento il Verona fa punti e prestazioni pesanti anche senza Serdar, Tengstedt, Suslov che sono poi i giocatori più rappresentativi.
[continua]



Qual è stato il miglior gialloblu in campo in
Torino-H.Verona?


Riepilogo stagionale e classifica generale


Devi essere iscritto per visualizzare i dati dell'Almanacco del giorno |



Prima Categoria 1911/12
Prima Categoria 1912/13
Prima Categoria 1913/14
Prima Categoria 1914/15
Prima Categoria 1915 1916 1917 1918 1919/20
Prima Categoria 1920/21
Prima Categoria 1921/22
Campionato CCI 1922/23
Lega Nord 1923/24
Lega Nord 1924/25
Lega Nord 1925/26
Lega Nord 1926/27
Campionato Nazionale 1927/28
Campionato Nazionale 1928/29
Campionato Nazionale 1929/30
Serie B 1930/31
Serie B 1931/32
Serie B 1932/33
Serie B 1933/34
Serie B 1934/35
Serie B 1935/36
Serie B 1936/37
Serie B 1937/38
Serie B 1938/39
Serie B 1939/40
Serie B 1940/41
Serie B 1941/42
Serie C 1942/43
Serie C 1943/44
Campionato Alta Italia 1944 1945/46
Campionato Alta Italia 1946/47
Serie B 1947/48
Serie B 1948/49
Serie B 1949/50
Serie B 1950/51
Serie B 1951/52
Serie B 1952/53
Serie B 1953/54
Serie B 1954/55
Serie B 1955/56
Serie B 1956/57
Serie B 1957/58
Serie A 1958/59
Serie B 1959/60
Serie B 1960/61
Serie B 1961/62
Serie B 1962/63
Serie B 1963/64
Serie B 1964/65
Serie B 1965/66
Serie B 1966/67
Serie B 1967/68
Serie B 1968/69
Serie A 1969/70
Serie A 1970/71
Serie A 1971/72
Serie A 1972/73
Serie A 1973/74
Serie A 1974/75
Serie B 1975/76
Serie A 1976/77
Serie A 1977/78
Serie A 1978/79
Serie A 1979/80
Serie B 1980/81
Serie B 1981/82
Serie B 1982/83
Serie A 1983/84
Serie A 1984/85
Serie A 1985/86
Serie A 1986/87
Serie A 1987/88
Serie A 1988/89
Serie A 1989/90
Serie A 1990/91
Serie B 1991/92
Serie A 1992/93
Serie B 1993/94
Serie B 1994/95
Serie B 1995/96
Serie B 1996/97
Serie A 1997/98
Serie B 1998/99
Serie B 1999/00
Serie A 2000/01
Serie A 2001/02
Serie A 2002/03
Serie B 2003/04
Serie B 2004/05
Serie B 2005/06
Serie B 2006/07
Serie B 2007/08
Serie C 2008/09
Serie C 2009/10
Serie C 2010/11
Serie C 2011/12
Serie B 2012/13
Serie B 2013/14
Serie A 2014/15
Serie A 2015/16
Serie A 2016/17
Serie B 2017/18
Serie A 2018/19
Serie B 2019/20
Serie A 2020/21
Serie A 2021/22
Serie A 2022/23
Serie A 2023/24
Serie A 2024/25
Serie A
![]() Ogni contenuto è liberamente riproducibile con l'obbligo di citare la fonte. Per qualunque informazione contattateci. Leggi la nostra Informativa Privacy. |
