L'anno scorso, di questi tempi, discutevamo se Rafa Marquez, Nico Lopez e i nazionali greci sarebbero riusciti o meno a dare continuità al Verona sbarazzino di Iturbe e Romulo. Saviola non era ancora arrivato, ma le aspettative, quanto meno in termini di esperienza, erano discrete. Poi sappiamo come è andata: nessun miglioramento nell'assetto difensivo, meno gol realizzati (oltretutto polarizzati sul capitano), difficoltà da parte di Mandorlini di trovare per mesi l'assetto giusto, campionato in conclusione inferiore alle attese. Le attenuanti c'erano tutte: il secondo anno è quello più impegnativo, mancanza di veri talenti, il lungo infortunio a Sala che ci ha privato della spinta sulla fascia destra per tutto il girone d'andata. L'arri
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Hellastory, 12/08/2015
Grandi suggestioni al Bentegodi per l'ultima di campionato! Un campionato finito già da tempo, ma ancora vivo per un grande obiettivo stagionale: la classifica dei cannonieri. Per me, vale un piazzamento UEFA. Icardi, con la doppietta sull'Empoli ha raggiunto Toni a quota 22. Non importa: l'impresa l'ha fatta il nostro capitano a 38 anni compiuti e con una squadra nettamente inferiore a sostegno. Tornando alla partita, quattro sono le immagini che ho nel bouquet: la festa di bambini; l'azione del gol di Toni (Hallfredsson strepitoso a smarcare al momento giusto il capitano e il diagonale vincente a bruciare l'incertezza tattica di Bonucci e il piazzamento di Buffon); il gesto alla Toni di Rafael dopo la contorsione a deviare il ri
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Hellastory, 01/06/2015
Giornata di festa a Parma: Mandorlini per la sua 200sima panchina gialloblu (impreziosita da 2 promozioni), capitan Toni per la conquista momentanea della testa della classifica dei cannonieri con 21 centri, Rafael per la 300sima tra i pali. Domenica prossima lo scontro diretto con Tevez deciderà tutto, ma Icardi in casa contro l'Empoli parte avvantaggiato. Riguardo la situazione societaria riusciamo ad avere qualche riscontro sul Verona prossimo venturo. Gardini rimane (e con lui i conti societari restano sotto controllo, come recentemente sancito anche dal rilascio della licenza UEFA); Luca Toni rimane (che il Signore ce lo conservi intatto!); Mandorlini rimane (magari, al terzo tentativo riuscirà perfino ad assemblare una fase difensi
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Hellastory, 25/05/2015
Un gol (e siamo a quota 19) e una traversa contro il Chievo: il Verona è Luca Toni. Il nostro capitano è il leader indiscusso sia in campo che fuori. Mandorlini, intelligentemente, ha assolto in questi due anni il compito subordinato di rendergli le cose ancora più agevoli, lavorando più che altro sugli equilibri tattici. Lui rappresenta quello che sono stati i vari Baggio a Brescia, Di Natale ad Udine, Hubner a Piacenza, Totti a Roma, Pirlo nella Juventus, Di Vaio a Bologna: è l'immortale, il gigante. Gulliver. Una scommessa vinta dal presidente al di là di ogni aspettativa. Mi chiedo se mai la Fiorentina abbia avuto dei rimorsi per non aver creduto a sufficienza sulle sue capacità di recupero, soprattutto visto quello che ha ricevuto i
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Hellastory, 11/05/2015
Hanno chiesto al grande scrittore uruguaiano Eduardo Galeano, da poco scomparso: come spiegheresti ad un bambino la felicità? Gli darei un pallone e lo farei giocare. E quando è stanco di correre e tirare in porta, aggiungo io, lo porterei allo stadio a vedere Luca Toni. Lui è un marziano. Il secondo gol contro il Sassuolo, dopo 70‘ di gioco di cui 53 in inferiorità numerica, è l'emblema del carattere, della potenza fisica e della tecnica allo stato puro che ogni attaccante vorrebbe avere. Lui li somma insieme. Si diverte in ogni partita e ci fa divertire. Non molla mai. Fa un lavoro per la squadra che nessun attaccante moderno è in grado di assicurare. Ho visto giocare Bui (ricordi flebili), Elkjaer, Galderisi, Penzo, Cammarata,
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Hellastory, 27/04/2015
Con il Napoli, partita meravigliosa, il Verona ha praticamente chiuso il suo campionato. A 9 giornate dal termine, 11 punti di vantaggio sulla terzultima con l'Atalanta in mezzo, e le pesanti scadenze contrattuali di fine stagione sono giustificazioni più che sufficienti per sportivi (e dirigenti) mediocri come i nostri per chiudere in anticipo baracca e burattini. Con quale testa spingo oltre? Che bisogno c'è? Con la Lazio siamo stati velocissimi a riconoscere la superiorità tecnica dei bianco-celesti. Con il Cesena siamo altrettanto indulgenti nel riconoscere la superiore motivazione dei romagnoli che cercano di salvarsi, bravissimi a recuperare 3 gol negli ultimi minuti. Morale: 1 punto in 2 gare, 5 gol presi (contro i nostri 3) e ben
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Hellastory, 07/04/2015
La vita umana è un eterno conflitto. L'uomo muore con le armi in pugno (Arthur Schopenhauer). Questo è lo spirito che contraddistingue (o dovrebbe contraddistinguere) ogni vicenda umana. Il calcio, sicuramente tra le passioni meno nobili, è sufficientemente importante per tenere accesa una persona. L'eterno conflitto è tra ciò che è, e ciò che vorremmo fosse. Cosa siamo noi senza un desiderio, un obiettivo, una speranza? Soldati disarmati in fuga costante, alla ricerca di alibi plausibili da spacciare a noi stessi e di ipotesi complicate. Mai di soluzioni.
Sulla partita di ieri c'è poco da recriminare, la Lazio è la squadra più in forma del campionato e sta correndo spedita verso il secondo posto in classifica. Ci si
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Hellastory, 23/03/2015
Il più bel Verona della stagione. Sofferenze, litigate, rischio retrocessione, mercato buono, mercato scadente. Tutto cancellato. Il dribbling di Juanito e il gol di potenza di capitan Toni nel primo tempo; la galoppata di Hallfredsson coast to coast e l'anticipo strepitoso sempre dell'immenso numero 9 ripagano da tutte le delusioni patite. Palo interno di Gabbiadini compreso. Non c'è altro da aggiungere dopo una serata del genere. Grazie ragazzi! Grazie Hellas!
Hellastory, 16/03/2015
Il Verona ha ricordato ad entrambe le milanesi un paio di luoghi comuni che ogni tanto fa piacere riportare alla luce, soprattutto se - una volta tanto – a nostro favore. Primo, la partita finisce quando arbitro fischia. Secondo, esiste una giustizia nel calcio! Non ci stavo proprio a perdere una partita del genere, contro un Milan mediocre e dopo aver preso una rete a dir poco rocambolesca (fallo in attacco, doppio rimpallo sfavorevole, Benussi a terra a cercare le lenti oculari e 2 difensori non in grado di respingere la palla sulla linea di porta). Ma parliamoci chiaro: non fosse per la sciagurata scianghetta da dietro di Jankovic che ha causato il rigore rossonero e il tiro inverosimile di Mexes, quando mai il Milan avr
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Hellastory, 09/03/2015
Primo round. 4 ottobre. Il Cagliari viene a Verona per vincere. Gioca di prima, in velocità. Ibarbo è imprendibile per i difensori gialloblu ma sbaglia l'impossibile. Nella ripresa si sveglia il Verona: traversa di Jankovic, traversa di Toni e, all'ultimo minuto legnata vincente dal limite di Tachtsidis. Vittoria sofferta ma meritata. Secondo round. 1 marzo. Verona con 5 punti di vantaggio, visto il calendario che segue, è una specie di spareggio. Gialloblu cinici subito in vantaggio con Toni che, a 38 anni, anticipa portiere e difensore su pennellata di Hallfredsson e timbra la doppia cifra. Il Cagliari fatica a riorganizzarsi, Pisano fa un miracolo in anticipo su Longo. Nella ripresa Juanito, appena entrato, colpisce a f
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Hellastory, 02/03/2015