In occasione dei gesti inqualificabili di alcuni pseudo tifosi gialloblu, la scienza del comportamento umano ci viene in soccorso. In particolare, gli studi dello storico dell'economia Carlo Maria Cipolla che, nel 1988, ha prodotto il documento "Allegro ma non troppo" nel quale viene composto il famoso Grafico della Stupidità. Come si vedrà, non conta tanto il numero - sicuramente esiguo - di persone coinvolte, quanto il danno che provocano per sé e per gli altri.
Queste sono le ipotesi del saggio:
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gli stupidi danneggiano l'intera società;
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gli stupidi al potere fanno più danni degli altri;
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gli stupidi democratici usano le elezioni per mantenere alta la percentuale di stupidi al potere;
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gli stupidi sono più pericolosi dei banditi perché le persone ragionevoli possono capire la logica dei banditi;
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i ragionevoli sono vulnerabili dagli stupidi perché:
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generalmente vengono sorpresi dall'attacco;
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non riescono ad organizzare una difesa razionale perché l'attacco non ha alcuna struttura razionale.
Questo è il grafico:
Lo schema permette di dividere le persone in quattro categorie, secondo l'effetto del loro comportamento.
- L'asse x rappresenta il vantaggio (o svantaggio) che una persona ottiene dalle proprie azioni.
- L'asse y rappresenta il beneficio (o danno) causato ad altri dalle azioni di quella persona.
Le quattro categorie sono:
- Intelligenti (il loro comportamento causa vantaggio per sé e benefici per gli altri)
- Sprovveduti (il loro comportamento causa danno per sé e benefici per gli altri)
- Banditi (il loro comportamento causa vantaggio per sé e danni per gli altri)
- Stupidi (il loro comportamento causa danno per sé e danni per gli altri)
A questo punto il professor Cipolla definisce le cinque leggi fondamentali della stupidità:
- Sempre e inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il numero di individui stupidi in circolazione.
- La probabilità che una certa persona sia stupida è indipendente da qualsiasi altra caratteristica della persona stessa.
- Una persona è stupida se causa un danno a un'altra persona o ad un gruppo di persone senza realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo un danno.
- Le persone non stupide sottovalutano sempre il potenziale nocivo delle persone stupide; dimenticano costantemente che in qualsiasi momento e luogo, e in qualunque circostanza, trattare o associarsi con individui stupidi costituisce infallibilmente un costoso errore.
- La persona stupida è il tipo di persona più pericoloso che esista.
Ne consegue il definitivo Corollario di base: «Una persona stupida è più pericolosa di un bandito». Come si può vedere, tutto ciò che abbiamo davanti agli occhi è indiscutibile anche dal punto di vista scientifico.