Osvaldo Bagnoli
Mediano - 1.70 m
Con l'Hellas: 99 presenze e 30 gol
E' probabilmente il personaggio numero 1 in assoluto della storia del Verona, indimenticabile protagonista come allenatore del mitico Verona dello scudetto e dello straordinario Hellas anni '80, ma in precedenza anche degnissimo centrocampista, capace con la maglia gialloblu di segnare 30 gol in 99 partite (una media decisamente notevole), partecipando tra l'altro anche alla prima stagione dell'Hellas in serie A. Ed è proprio per le sue qualità di calciatore, e per la sua taglia ridotta, che - con un inevitabile favoritismo dovuto alla riconoscenza anche per quanto fatto in panchina - abbiamo deciso di inserirlo al terzo posto assoluto di questa speciale classifica dei "nanetti" gialloblu. Il Bagnoli calciatore, per sua stessa definizione, era un giocatore "buono per vari usi, un jolly, capace di adattarsi a fare il centrocampista, il tornante, la mezzapunta, ed all'occorrenza anche il libero. Tecnicamente discreto, con un buon tiro, una personalità non eccelsa ma sempre presente dove serviva esserlo, una certa resistenza agli sforzi, una fervida dedizione alla causa comune ed un'accentuata visione di gioco.
Scuola Milan (con cui visse un campionato da comprimario), una volta affermatosi con la maglia scaligera tra il 1957 ed il 1960, Bagnoli passò a 25 anni all'Udinese e quindi, nelle stagioni successive, al Catanzaro, la Spal, ancora l'Udinese ed il Verbania in una carriera da calciatore probabilmente inferiore alle aspettative. Seppe rifarsi, come tutti sappiamo, da allenatore, protagonista di uno storico ciclo durato 9 stagioni in gialloblu (con una promozione in A, uno scudetto e 2 finali di Coppa Italia), ma anche di una successiva eccellente esperienza sulla panchina del Genoa (con un quarto posto in campionato ed una semifinale di Coppa Uefa in due stagioni).
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