Che voi siate degli assidui frequentatori e studiosi del nostro Almanacco o che vi limitiate a guardare giorno per giorno compleanni e defunti nel box "daily gialloblu", non potete non aver notato una cosa: i dati di cui siamo in possesso riguardo la vita dei nostri calciatori risultano in alcuni casi deficitari.
Per parecchi atleti mancano le date e il luogo della morte, in altri casi non abbiamo nemmeno la data di nascita. Come ben sapete Hellastory.net conserva e mantiene il database più completo in assoluto riguardo la storia del Verona, pur avendo iniziato a raccogliere i dati solo nel 2001. Non c'è da stupirsi se spesso le coordinate anagrafiche sono assenti: la bibliografia "classica" sul Verona a volte non riporta i dati, gli almanacchi nazionali non sono mai esaustivi e negli anni pionieristici del calcio italiano, peggio ancora per il calcio veronese, spesso indicavano addirittura solo i cognomi, figuriamoci altre statistiche.
Il lavoro dietro le quinte, quello che da fuori non potete vedere, è meticoloso. Una volta spazzolati ed incrociati tra loro i siti internet che riportano riferimenti certi (che non sono di certo wikipedia), si passa alla ricerca d'archivio, non solo sui quotidiani ma anche su ruoli matricolari, liste di leva, rubriche militari e registri d'anagrafe, nati, morti, matrimoni e relative pubblicazioni. Se ci aggiungiamo il vincolo dei 70 anni prima dei quali viene negata la consultabilità del dato anagrafico, si capisce che il lavoro di completamento può diventare veramente un'impresa da lasciare in eredità a figli e nipoti. È difficile anche seguire le tracce di giocatori che hanno collezionato solo una manciata di presenze in gialloblu e che poi si sono dedicati ad altro nella vita, ma a volte il "buco" informativo riguarda anche veri idoli dei tifosi veronesi che ad un certo punto hanno fatto perdere le proprie tracce, magari in maniera non voluta ma più semplicemente per le varie vicende che la vita impone o propone. C'è anche da aggiungere che fino ad una quarantina di anni fa non c'era poi tutto questo clamore attorno agli ex-giocatori e spesso e volentieri anche lo stesso giornale cittadino si perdeva la notizia non riuscendo ad informare la città della dipartita di un giocatore. Il fatto eclatante che possiamo citare è quello di Luigi Bernardi, "alfiere gialloblu" con più presenze ufficiali in assoluto, ben 337, del quale non si sapeva né quando né tanto meno dove fosse deceduto. L'abbiamo scoperto noi: è morto il 5 ottobre 1979 a soli 72 anni, probabilmente a Reggio Emilia dove aveva terminato tra l'altro anche la carriera da calciatore.
Luigi ZANON
Così, tra una ricerca e l'altra, di recente abbiamo completato l'anagrafica di Alessandro Bascheni, classe 1890, che prima era completamente vuota, e con essa sono emerse altre "storie" relative alla sua vita. Storie che in futuro andremo a condividere. Un po' come accadde qualche anno fa con Enrico Benini, giovane eroe di guerra. O come accadrà con altri nostri giocatori come Sommadossi, Zanon e tanti altri ancora, appena troveremo il tempo e l'occasione di scriverne.
Sono tutte storie che esulano dal mondo del calcio. Storie di uomini, di persone, prima ancora che di calciatori. Storie di mariti, padri, lavoratori. Ci appassionano le storie di Castellini, di Zanetti, di Gobbi, perché non serve vincere la Coppa del Mondo per avere una storia da raccontare.
A volte troviamo modo di scrivere una storia anche su giocatori che in realtà nostri giocatori non lo sono stati ma che lo stavano diventando, lo vedrete prossimamente su uno speciale di Paolo.
E fin qui, il lavoro serio e metodico d'archivio che ci fa sembrare persone noiose.
In realtà noiosi lo siamo davvero e volevamo rendervi conto anche di alcuni accadimenti recenti che aggiungono un punto di imprevedibilità e di follia a questa, magari per voi ma non per noi, noia mortale.
Tutto nasce da quella volta che mandammo Carlo in bicicletta da Pescantina al cimitero di Castelrotto alla ricerca della tomba del Conte Bellini Carnesali...
Valeriano