dal nostro inviato albi
…Ed eccomi qua ad avere l’onore e l’onere di raccontare la
mia giornata da «inviato speciale» in terra triestina a seguito del nostro
amato Hellas Verona.
Una giornata veramente particolare e speciale per come
si presentava e per come poi si è sviluppata.
Ritrovo ore 09.00 Villa Venier, Sommacampagna dove abbiamo incontrato
gli altri nostri compagni di viaggio ed ho fatto la conoscenza di quattro
ragazzi diversamente abili che, come tutti noi, sono grandi tifosi gialloblù!
Bene, dopo un’intera giornata trascorsa con loro, posso
veramente dire di sentirmi arricchito nello spirito e nell'’animo per la loro
simpatia, l’autoironia, la sensibilità e la gran voglia di vivere nonostante
tutto e soprattutto per come si sono
affezionati a noi. GRANDI RAGAZZI!
Per strada il tempo è infausto, acqua e vento per quasi
tutto il tragitto. A metà strada siamo stati coinvolti anche in un incidente
stradale, per fortuna lieve, ma che per la dinamica poteva essere veramente più
grave. Meno male! L’inconveniente e la successiva attesa per la compilazione
del verbale e la sistemazione della macchina in una officina vicina, ci ha fato
perdere circa due ore ma non l’entusiasmo!
Dopo mille peripezie, insomma, arriviamo finalmente allo
stadio Nereo Rocco, un impianto veramente stupendo, confortevole e fatto su
misura per giocare e vedere il calcio.
Una volta entrati allo stadio, ci accorgiamo subito che non
siamo gli unici privilegiati veronesi che hanno avuto la possibilità di
assistere alla partita, ma saremo più o meno una settantina che, tramite inviti
e accrediti vari, si fanno anche sentire
parecchio! Da notare anche la presenza di una cinquantina di «butei» fuori
dallo stadio che facevano sentire il loro apporto dall'esterno.
Ma veniamo alla partita: il Verona scende in campo con il
modulo che tanto bene ha fatto negli ultimi match e con la solita novità
inattesa nell'undici titolare di Ventura: Babù!
Parte meglio la Triestina che, soprattutto per merito di Marchesetti sulla
nostra sinistra, mette alle corde il Verona, creando, oltre a una serie di
calci d’angolo battuti male, anche una grandissima occasione da gol che per
demerito di Testini e grande merito di Pegolo finisce con l’ennesimo corner.
Al 25’ il pallone arriva a Guarente che, invitato a gran voce dal sottoscritto e da
altri tifosi gialloblù in tribuna, fa partire una vera e propria saetta che
si va a infilare dritta sotto il «sette»
alla sinistra di Generoso Rossi!!!!
Ha atteso tanto per il suo primo gol all’Hellas ma visto la
qualità, ne valeva la pena! La Triestina reagisce, ma il primo tempo sembra finire sullo 0-1
per il Verona quando un fiscalissimo Iannone di Napoli concede un rigore alla
Triestina che Allegretti realizza.
A dire il vero anche Comazzi poteva accompagnare
meglio Piovaccari che, d’altro canto, è stato bravo a cercare e trovare il modo
per girare a suo favore il fallo subito. Ma tant’è..
Inizia la ripresa e Ventura getta nella mischia il turco
Aka, al posto di un acciaccato Ferrante, ma da unica punta là davanti non
combina praticamente niente.
La Triestina preme e Eliakwu, grazie anche ad un grande Pegolo,
spreca una grandissima occasione.
Solo Greco, con una gran serpentina, tenta la via del gol e
nemmeno la famigerata zona-Hellas (il recupero di 3 minuti) porta a qualcosa di
buono e la partita finisce tra i fischi dei pochi, silenziosi e privi di
qualsiasi striscione, tifosi alabardati.
Buon punto comunque vista anche l’emergenza con cui abbiamo
affrontato questa trasferta, che permette di continuare la striscia positiva e
mantenere 4 punti di vantaggio sulla quart’ultima.
PAGELLE
Pegolo 7: Decisivo in un paio di interventi, non molto
sicuro in alcune uscite ma sempre una sicurezza!
Turati 6: Ordinato in fasa difensiva, cerca nel primo tempo
anche di supportare la fase offensiva. Si infortuna
nel secondo tempo.
Sibilano 7: Solito baluardo insuperabile in mezzo alla
difesa, annulla quasi Piovaccari e non va in difficoltà neanche col velocissimo
Eliakwu
Comazzi 6: Lotta come al solito, anche se in occasione del
rigore poteva limitare la sua irruenza e non portare Piovaccari a cercare il
rigore
Teodorani 6,5: Sulla sua zona ha un osso duro come
Marchesetti che in velocità lo mette in difficoltà. Alla lunga però viene fuori
e diventa praticamente insuperabile.
Babù 5: Ventura lo schiera a sorpresa, ma è sempre in
ritardo e molto timoroso. Solo un bel numero nel secondo tempo e niente più. Da
rivedere.
Mazzola 6: Come sempre cerca di contenere in mezzo al campo,
«taja e liga» sempre affidabile
Guarente 7: Non parte benissimo, ma dopo il gran gol si riprende e come il solito alterna qualità e
quantità. Farà strada (speriamo all’Hellas)
Ferrarese 6: Il primo tempo alterna buone giocate alla
solita gran corsa, si mangia anche una bella occasione. Nel secondo tempo cala
vistosamente
Greco 7,5: Ha veramente una gran tecnica e visione di gioco.
In mezzo tra centrocampo e Ferrante giostra divinamente. Mette Ferrarese
davanti a Rossi, nel secondo tempo è l’unico pericoloso con un tiro dal limite
ed una serpentina stupenda.
Ferrante 5,5: Si vede che non sta bene, fa comunque un
lavoro sporco là davanti e lotta su tutti i palloni.
Akagunduz 5,5: Viene schierato a inizio ripresa come unica
punta, ma viene servito male e non entra mai in partita. Al triplice fischio
fugge via velocissimo negli spogliatoi…
Da Silva – Perticone s.v