OTTAVI DI FINALE
Nell'aprile 1983, quando la Coppa Italia riprende, il Verona in campionato stà passando un momento molto delicato. Dopo 17 giornate di imbattibilità infatti, sono arrivate le sconfitte di Avellino e Cagliari e in classifica l'Hellas ha dovuto cedere il 2° posto alla Juventus. Pur presentando una formazione in cui si lascia spazio alle riserve, la compagine gialloblu sommerge di gol l'Ascoli di Mazzone al Bentegodi per 5-0, ipotecando il passaggio del turno. Nel tabellino si leggono i nomi di Sella, Fedele, Manueli, Fiorio e Castagna: si tratta dell'ennesima conferma che l'Hellas può contare non solo su un gruppo di buoni giocatori, ma, soprattutto, su uno schieramento tattico che funziona egregiamente a prescindere dai nomi in campo. La partita di ritorno al De Duca ha quindi il sapore della formalità e si chiude sullo 0-0. Oltre al Verona passano ai quarti Juventus, Inter, Milan, Pisa, Napoli, Roma e Torino.
QUARTI DI FINALE
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L'andata dei quarti si gioca il 18 maggio 1983: 3 giorni dopo la conclusione del campionato. Il Verona ha chiuso al 4° posto, palesando un calo notevole nella seconda parte della stagione ma mostrando chiari segni di ripresa nelle ultime giornate. Al Bentegodi è di scena il Milan di Baresi e Jordan, neopromosso in A. Pubblico della grandi occasioni con la consueta forte rappresentanza di tifosi rossoneri. Ne viene fuori una partita che vale sicuramente il prezzo del biglietto. Le due squadre si affrontano a viso aperto dando vita a svariate occasioni da gol da entrambe la parti. Il pareggio rispecchia fedelmente i valori espressi in campo, ma la sequenza delle reti e i tanti capovolgimenti di fronte lasciano senza fiato gli spettatori: Verona in vantaggio al 5' con Penzo, pareggio del Milan al 37' con Battistini per l'1-1 su cui si chiude il primo tempo. Nella ripresa i rossoneri si portano in vantaggio con Serena al 53' ma, dopo soli 5 minuti, Volpati sigla il 2-2 finale. Manca ancora mezz'ora alla fine ed entrambe le squadre sfiorano la vittoria, ma tutto viene rimandato al match di ritorno, il 1 giugno, a San Siro. Il pareggio in trasferta favorisce chiaramente il Milan: per passare il turno il Verona deve vincere o pareggiare con più di 2 gol di scarto, l'impresa non è certo facile ma la squadra di Bagnoli è diventata ormai una specialista nel sovvertire i pronostici. A San Siro le due squadre regalano ancora spettacolo e, soprattutto, emozioni a non finire: Baresi su rigore al 12' porta in vantaggio il Milan, pareggia Tricella al 41' e il primo tempo, come all'andata, si chiude sull'1-1 con il Milan virtualmente promosso, quando poi, al 54', Joe Jordan sigla il gol del 2-1 rossonero, la semifinale sembra allontanarsi sempre di più per i gialloblu. Al 62' però, va in gol Dirceu ed è ancora parità. In un'altalena di emozioni si arriva al 78' quando Damiani segna il 3-2 per il Milan. Poco più di 10 minuti alla fine. Il Verona cerca il gol che gli aprirebbe le porte della semifinale ma i minuti passano inesorabili. È l'89' quando Penzo, sempre lui, segna la rete del 3-3 ammutolendo i tifosi rossoneri già in festa: l'Hellas vola in semifinale!
Foto della Gazzetta dello Sport da magliarossonera.it