L'AUTUNNO DELL'HELLAS
Quanto segue non vuole essere un riferimento alla fase decadente che sta vivendo la nostra squadra, ovvero «quella successiva alla piena maturità, che segna l'inizio del declino» (come recitano i vocabolari), quantunque tanti segnali lo possano far pensare.
Più prosaicamente vuole venire incontro all'intenzione del nostro puntualissimo Andrea di uscire con i tabellini del Verona in Mitropa Cup, il giorno stesso del primo incontro della nostra seconda partecipazione a cotanta manifestazione: il 20 Ottobre, giust'appunto in Autunno.
Premesso che il nostro sito nell'Area Competizioni/L'Hellas in Europa/Mitropa Cup
dà esaurienti chiarimenti al riguardo mi limito qui a quattro righe di contorno.
La coppa Mitropa, ovvero dell'Europa Centrale, vuole coinvolgere inizialmente, siamo nel 1927, le squadre di quest'area geografica, quindi quelle Ungheresi, Austriache, Cecoslovacche, Jugoslave e solo più tardi quelle Italiane, Svizzere e Rumene.
L'iniziativa prende piede e si vorrebbe allargare la partecipazione ad altre nazioni europee.
A questo proposito (la Brexit era di là da venire) si assiste al rifiuto sdegnato dei club anglosassoni a prendervi parte, forti della nomea di inventori del football e quindi non interessati a misurarsi con squadre straniere.
La guerra crea inevitabilmente un'interruzione della coppa (1940), se ne riparlerà negli anni '50 e tornerà ad essere una delle vetrine continentali più importanti.
Ma è la UEFA con la creazione della Coppa dei Campioni a segnarne la progressiva perdita di prestigio e di interesse.
Vengono a mancare le squadre più titolate e si arriva addirittura alla sospensione della manifestazione nel 1979.
Viene comunque ripresa l'anno dopo con dei cambiamenti al regolamento, ma resta il confronto con le principali coppe europee a penalizzarla.
La partecipazione diventa soprattutto un costo per le società che non hanno un ritorno economico adeguato.
Anche l'avvento delle televisioni nel calcio non sembra interessato al «prodotto Mitropa Cup».
E' mesto il declino, anche se negli ultimi anni sono i club italiani a farla da padrone,
e la baracca viene chiusa nel 1992.
Il Verona vi partecipa la prima volta nel 1969/70, con Lazio e Brescia.
Titoli di merito: Verona 10º nella serie A 1968/69, Lazio 1º nella serie B 1968/69, Brescia 2º nella serie B 1968/69.
Le tre rappresentative italiane escono mestamente al primo turno.
La Lazio con la Honved di Budapest, il Brescia con l'Hajduk di Spalato e il Verona con lo Slavia di Praga in due partite da dimenticare.
25/11/1969 – Slavia - Verona 4 - 1
(note salienti: prima partita ufficiale del neoacquisto cileno Jorge Toro)
10/12/1969 – Verona - Slavia 0 - 3
(note salienti: prima squadra straniera ad esibirsi al Bentegodi)
A vincere è il Vasas di Budapest con i gol di Farkas e Puskas.
Nel 1982/83, seconda partecipazione dell'Hellas, l'accesso è riservato ai vincitori dei campionati di seconda divisione, ovvero, nel caso dell'Italia, del campionato di serie B.
A contendersi la coppa sono quattro squadre: gli ungheresi del Vasas di Budapest, gli jugoslavi del Galenika di Belgrado, i cecoslovacchi dello Zilina e il Verona.
Nelle trasferte in terra straniera rimediamo tre sconfitte e, tra le mura amiche, solo due pareggi e un'ulteriore sconfitta.
Impietosa la classifica finale: ultimi con 2 punti, 5 i gol fatti, il bomber è Spinosi (sic), 13 i gol subiti, tutti da Torresin, impiegato in tutti gli incontri.
Mi piace, a questo punto, ricordare, tralasciando i soliti noti che ben conosciamo, i carneadi che vi hanno preso parte: proprio Torresin, Fiorio, Quarella (II), Silvestrini, Tommasi Franco, anche il «povero» Zmuda e Gibellini, presto sacrificato.
Che dire, la considerazione finale, in linea anche con i commenti dei cronisti del tempo, è che il Verona ha affrontato queste partite senza particolari stimoli perchè sempre impegnato nelle posizioni di vertice del campionato nazionale.
Per la cronaca:
20/10/1982 - Zilina - Verona 4 - 0
03/11/1982 - Verona – Galenika 1 - 1
24/11/1982 - Vasas – Verona 1 – 0
02/03/1983 - Verona – Zilina 1 – 1
16/03/1983 - Galenika – Verona 4 – 2
06/04/1983 - Vasas – Verona 2 – 1
A vincere è ancora il Vasas di Budapest stavolta con i gol di Izso e Kiss.
Ma c'è anche un Autunno di buone notizie, quel 20 Ottobre 1982 rimane una data compresa in uno dei periodi più felici della storia del Verona.
La neopromossa squadra di Bagnoli, in quella stagione, che sarà da tutti ricordata come una delle più belle di sempre, dopo le inopinate sconfitte dei primi due turni, inanella, dalla 3^ giornata qualcosa come 17 risultati utili consecutivi, sequenza positiva da allora mai ripetuta in un singolo torneo. Ma parte, anche, in quel 26 Settembre 1982 (Verona - Juventus 2 - 1), quello che è ancora adesso il record di vittorie consecutive del Verona in serie A, 5.
Nel dettaglio:
3^ giornata – 26/09/1982 Verona - Juventus 2 - 1
4^ giornata – 03/10/1982 Genoa - Verona 0 - 1
5^ giornata – 10/10/1982 Verona - Avellino 3 - 0
6^ giornata – 17/10/1982 Pisa - Verona 0 - 1
7^ giornata – 24/10/1982 Verona - Catanzaro 3 - 1
Ed eccoci, a distanza di quarant'anni con una situazione di tutt'altro tenore.
Domenica scorsa è arrivata la 5^ sconfitta di fila, auguriamoci di non consegnare ai prossimi almanacchi un nuovo record, stavolta negativo, per non emulare le disastrose stagioni 1978/79 (Mascalaito-Chiappella) e 2017/18 (Pecchia) con 7 ko consecutivi.
Carlo