Chiusura con i botti per il calciomercato del Verona. Nell'ultima giornata a disposizione il ds Sogliano ha portato in riva all'Adige un giocatore per reparto: il terzino sinistro Matteo Rubin, il centrocampista centrale d'esperienza Marco Donadel e la giovane e promettente ala destra Juan Iturbe.
Tre colpi che vogliono essere la risposta alle lacune tecniche e di esperienza emerse nella trasferta di Roma e che dovrebbero garantire a Mandorlini una rosa completa ed in grado di competere ad armi pari con le altre piccole di A nella lotta per la salvezza. Tre colpi inoltre che sono stati portati a termine a costo zero: tutti i tre giocatori arrivano infatti in prestito e addirittura nel caso di Donadel anche l'ingaggio - 1,1 milioni di euro a stagione assolutamente fuori della portata della squadra gialloblu - è carico del Napoli.
Non traggano però in inganno i risparmi dell'ultima giornata. I dati con cui si chiude la campagna trasferimenti 2013/14 sono infatti sorprendenti e mettono il Verona addirittura al sesto posto, subito dietro le grandi (Inter, Juventus, Napoli, Milan, Lazio) come investimenti netti sul mercato. Merito di una serie A sempre più attenta ai bilanci e in cui le spese per i cartellini si sono enormemente sgonfiate rispetto alle follie degli anni passati, ma merito anche del presidente Setti che, pur mantenendo una politica estremamente oculata nella gestione del monte ingaggi (con un tetto di 500 mila euro per giocatore, il monte stipendi gialloblu è tra i più bassi della massima serie), ha deciso di investire 7 milioni netti sul mercato, un valore che con molta probabilità coinciderà con gli incassi da botteghino, il vero plus della Verona rispetto alle concorrenti per la salvezza (che si devono accontentare, nei casi migliori, della metà di questa cifra).
CAMPAGNA TRASFERIMENTI 2013/14 (dati Gazzetta dello Sport))
Squadra |
Entrate |
Uscite |
Saldo |
INTER |
8,25 |
49,7 |
-41,45 |
JUVENTUS |
31,35 |
47,3 |
-15,95 |
NAPOLI |
71,5 |
85,5 |
-14 |
MILAN |
12 |
25,15 |
-13,15 |
LAZIO |
10,2 |
-20,7 |
-10,5 |
HELLAS VERONA |
0 |
-7,0 |
-7,0 |
TORINO |
13,3 |
-19,97 |
-6,67 |
SASSUOLO |
5,25 |
-10,8 |
-5,55 |
GENOA |
16,15 |
-20,9 |
-4,75 |
LIVORNO |
0,7 |
-2,5 |
-1,8 |
CAGLIARI |
3 |
3 |
0 |
CATANIA |
8,5 |
7,3 |
+1,2 |
CHIEVO |
4,31 |
2,4 |
+1,91 |
FIORENTINA |
45,2 |
40,55 |
+4,65 |
PARMA |
12,3 |
7,4 |
+4,9 |
ATALANTA |
12,07 |
6,1 |
+5,97 |
BOLOGNA |
9,65 |
3,65 |
+6,0 |
SAMPDORIA |
20,6 |
10,55 |
+10,05 |
UDINESE |
37,7 |
8,4 |
+29,3 |
ROMA |
93 |
60,6 |
+32,4 |
Insomma investimenti sì, ma con grande oculatezza. I soldi che l'Hellas ha speso in più rispetto alle concorrenti - in primis Sassuolo e Livorno anche loro inevitabilmente tra le prime 10 dovendo adeguare l'organico all'ingresso in massima serie - trovano piena copertura con i maggiori incassi da botteghino e il monte ingaggi, che si dovrebbe attestare intorno ai 15-17 milioni, è abbondantemente coperto dagli introiti che arriveranno dalle tv (circa 25 milioni).
Sempre guardando i numeri, il tasto dolente sembra arrivare dalle uscite, con un malinconico 0 nella casella dei proventi da cessioni. Ma si tratta di un dato negativo solo in apparenza. La realtà infatti è che a Sogliano va fatto comunque un gran plauso per essere riuscito a piazzare tutti i giocatori in esubero con i loro (a volte pesantissimi) ingaggi, in un mercato, quello della serie B e della Lega Pro che, privo di introiti televisivi, non ha soldi da spendere per i cartellini e prova ne è lo stesso Verona dello scorso anno capace di costruire uno “squadrone” senza investire un euro.
Per evitare che la casella dei proventi da cessioni rimanga desolatamente vuota anche nei prossimi anni, Sogliano e Setti con i danari freschi delle tv hanno puntato su giovani di belle speranze: gli acquisti delle metà di Martinho, Albertazzi, Bianchetti, Cacciatore, dell'intero cartellino di Gonzalez, Sala, Mihaylov e la fissazione di un prezzo di riscatto per i talentuosi prestiti argentini Cirigliano e Iturbe rappresentano la prima pietra sulla quale fondare i successi economici, oltre che sportivi, del Verona che verrà.
Una serie A che per far fruttare al meglio questo patrimonio deve essere mantenuta a tutti i costi e di qui si spiegano anche gli investimenti “a realizzo 0” sugli esperti Agostini, Donati e Toni e i prestiti secchi dei “qualitativi” Longo, Jankovic, Romulo, Donadel e Rubin.
INVESTIMENTI HELLAS VERONA 2013/14
Giocatore |
Formula |
Squadra |
Prezzo |
Diritto riscatto |
Gonzalez |
Titolo definitivo |
Penarol (Uru) |
2,4 |
- |
Martinho |
Riscatto metà |
Catania |
0,9 |
- |
Rafael Marques |
Titolo definitivo |
Atletico Mineiro (Bra) |
0,7 |
- |
Mihaylov |
Titolo definitivo |
Twente (Ola) |
0,5 |
- |
Bianchetti |
Riscatto metà |
Inter |
0,5 |
- |
Albertazzi |
Riscatto metà |
Milan |
0,5 |
- |
Cacciatore |
Riscatto metà |
Sampdoria |
0,5 |
- |
Agostini |
Titolo definitivo |
Torino |
0,3 |
- |
Laner |
Riscatto metà |
AlbinoLeffe |
0,3 |
- |
Cirigliano |
Prestito oneroso con diritto riscatto |
River Plate (Arg) |
0,3 |
2,5 |
Sala |
Titolo definitivo |
Amburgo (Ger) |
0,1 |
- |
Iturbe |
Prestito con diritto riscatto |
Porto (Por) |
0 |
8 |
Donati |
Titolo definitivo |
Palermo |
0 |
- |
Toni |
Titolo definitivo |
Fiorentina |
0 |
- |
Jankovic |
Prestito |
Genoa |
0 |
- |
Romulo |
Prestito |
Fiorentina |
0 |
- |
Donadel |
Prestito |
Napoli |
0 |
- |
Rubin |
Prestito con diritto riscatto metà |
Siena |
0 |
0,7 |
Longo |
Prestito |
Inter |
0 |
- |
Questa miscela di gioventù ed esperienza, di ragioni economiche e sportive, sembra aver convinto tutti, addetti ai lavori (in molti casi generosi nelle loro pagelle verso i gialloblu) e tifosi. Ora tocca a mister Mandorlini saperla far fruttare al meglio, ben sapendo che non sarà semplice colmare il gap, tecnico e di esperienza, con chi la serie A la frequenta in pianta stabile da anni
.
Francesco