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Dopo qualche settimana di assenza, torna la rubrica sui «prestiti gialloblu». E lo fa con l’obiettivo di tracciare il punto della situazione sul rendimento dei 18 giocatori in prestito o in compartecipazione in giro per l’Italia, suddividendoli in 3 paragrafi:
- «i prestiti di gennaio», dedicato ai giocatori che hanno lasciato Verona nell’ultima sessione di calciomercato;
- «i prestiti di A, B e C1», in cui viene descritto in breve com’è stato fin qui il campionato dei «gialloblu» che militano nelle 3 principali serie italiane;
- e «i prestiti della C2», con un rapido e meno dettagliato riassunto della situazione dei prestiti dell’ultima serie professionistica.
I PRESTITI DI GENNAIO:
BAGALINI (Sambenedettese): Da quando è arrivato nelle marche è sempre stato impiegato per tutti i 90 minuti al centro della linea mediana. La sua squadra, tuttavia, non ne ha tratto grandissimo giovamento e i soli 3 punti raccolti nelle 5 partite da lui disputate la lasciano sempre sul fondo della C1A.
BECCIA (Bassano): Tornato a fine gennaio nel «suo» Bassano, Beccia si è subito ripreso il posto da titolare sulla fascia che lo aveva visto protagonista della promozione dai dilettanti dello scorso anno. E la formazione vicentina, con i 4 punti raccolti nelle ultime 2 partite, ora spera di riuscire ad evitare i play-off.
FERRAZZA (Venezia): Il Venezia è primo con 4 lunghezze di vantaggio nel girone A della C2 e per il giovane romano trovare un posto non sarà facile. Per intanto domenica scorsa non figurava tra i convocati.
MELIS (Arezzo): Dopo una prima parte di stagione senza alcuna apparizione in campo, ad Arezzo Melis è riuscito a ritagliarsi due spezzoni di gara su 3 partite, giocando 5 minuti in Arezzo-Brescia 0-0 e tutto il secondo tempo in Cremonese-Arezzo 0-1.
PASTRELLO (Modica): A Modica, formazione di bassa classifica del girone meridionale della C2, Pastrello è finalmente riuscito a trovare un posto da titolare dopo una prima parte di stagione spesa con la Primavera gialloblu.
I PRESTITI DI A, B E C1:
COLUCCI (Livorno): Dopo una partenza in sordina ha conquistato negli ultimi tempi un posto da titolare nel sorprendente Livorno che lotta per la Uefa. Non ha ancora segnato, ma il suo apporta in rifinitura è sempre importante.
DOSSENA (Treviso): Non gioca dal 21 dicembre (espulso in Ascoli-Treviso 1-0) dopo una prima parte di stagione da titolare e caratterizzata da un discreto rendimento (5,79 di media voto).
NDIAYE (Cesena): Il gol rimane per lui un problema (solo 3 reti finora in 25 gare), ma è indubbio che il giovane senegalese si sia giovato del passaggio in estate all’ottimo Cesena di Salvetti. In romagna infatti Waigo gioca più del passato (ha già collezionato 1218 minuti, quando lo scorso anno ne raccolse 1380 in tutto il campionato) ed è in piena corsa con i compagni per la promozione in Serie A.
MATTEASSI (Novara): Per la C1 è un buon giocatore, lo si sapeva e lo sta dimostrando anche quest’anno. Matteassi è infatti una colonna del Novara nono in classifica nel girone A della C1, squadra con la quale ha trovato finora la rete 2 volte in 21 partite.
I PRESTITI DELLA C2:
I «gialloblu» che giocano in C2 sono 9, ai quali vanno poi aggiunti Cecchini e Nizzetto che si trovano al Salò nel campionato nazionale dilettanti. Nessuno tra questi si è finora particolarmente messo in luce, anche se l’ultima giornata di campionato ha visto in rete Laner (Castelnuovo Garfagnana, alla prima realizzazione stagionale) e Foderaro (secondo gol per lui al Vigor Lamezia). Un exploit estemporaneo se si considera che il gol rimane un forte problema per tutti gli altri attaccanti gialloblu in prestito: Castioni (Olbia) è fermo a 2, Ligori (Pro Vercelli) ne ha fatti 3, mentre Alterio (Giuliano) risulta ancora a secco.
A conclusione di questa analisi, si può purtroppo constatare come, di pari passo a quanto sta avvenendo per la prima squadra e per la primavera, anche con riguardo ai gialloblu in prestito si registra rispetto alle scorse stagioni un indubbio indebolimento del patrimonio tecnico a disposizione della società e difficilmente qualcuno dei giocatori sopra menzionati potrà tornare utile al Verona. Il futuro, insomma, appare pure sotto questo aspetto denso di nubi.
Enrico
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Hellastory, 20/02/2006