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Dai nostri inviati Aristide e Federico
Una partita di football è sempre una festa. Oggi lo è in modo particolare. Federico ed io andiamo a vedere Modena - Hellas Verona. Una, l’Hellas, è la squadra della città dove sono nato e per la quale faccio il tifo fin da ragazzino. L’altra e la squadra della città in cui vivo da tanti anni e dove è nato Federico. Il Braglia è un bel colpo d’occhio, non molto grande ma con una visibilità ed un manto erboso tra i più belli d’Italia. Io mi siedo al solito posto con i soliti amici che non notano che porto una vecchia sciarpa dell’Hellas, i colori sono uguali a quelli del Modena ma, in più, c’è uno scudetto tricolore che per me e Federico ha un significato fantastico. Il ricordo di una meravigliosa avventura dal 1983 al 1990 vissuta in diretta da abbonati all’Hellas con le domeniche scandite dai caselli Modena Nord – Verona Nord, pearà veloce (dalla sorella e zia) e poi via al Bentegodi. Anche Federico oggi rinuncia alla curva, e non trovando in vendita biglietti per il settore ospiti, viene in tribuna. Restiamo un po’ sorpresi nel vedere che non sono tantissimi i butei venuti da Verona, erano molti di più l’anno scorso anche se era una serataccia. Comincia la partita e dopo pochi minuti si vede chiaramente che il centrocampo del Verona prende il sopravvento su quello Modenese. Mazzola, Italiano, Munari e Bonomi, supportati dai rientri alternati di Adailton Iunco e Rantier e i continui inserimenti di Cassani sulla fascia destra, con triangolazioni veloci rapide e precise mettono in difficoltà la linea mediana e la difesa del Modena lenta ed impacciata. In pochi minuti tre occasioni mancate dopo belle manovre dei tre «piccoletti» del Verona. Il goal è nell’aria e arriva su un errato retropassaggio di Centurioni. Iunco è sveltissimo a rubare palla e a lanciare Adailton che superato l’ultimo difensore, con una giocata di classe pura, piazza la palla sull’angolo opposto. Frezzolini è battuto! 25’ minuto 0 a 1. Il Modena reagisce immediatamente, attacca a testa bassa, non con azioni ma con cross soprattutto dalla parte destra. Al 35’ c’è il pareggio, cross di Pivotto e Bucchi prende l’ascensore e fà l’ 1 a 1 con un goal altrettanto bello. Pegolo non può farci niente. Finisce il primo tempo. Federico, dal suo posto poco lontano, mi fa un cenno di OK , l’Hellas c’è. I nostri vicini, passano dagli sfottò amichevoli di prima dell’inizio della partita alla considerazione che con Adailton, Munari, Cassani e Mazzola il Modena toccherebbe il cielo. Replichiamo convinti che anche il Verona con Bucchi, Colacone e magari Graffiedi volerebbe ancora più alto. Inizia il secondo tempo. Il Modena parte spingendo tanto ma con poca precisione. La difesa del Verona (anche se senza due titolari) regge bene e concede poco anche alla velocità di Asamoah. Il centrocampo del Verona continua la sua supremazia anche dopo i cambi effettuati da Ficcadenti e quelli di Pioli. Due o tre azioni pericolose da ambo le parti e poi al 77’ viene espulso Pivotto con il rosso diretto per un fallo su Rantier e il Modena rimane in 10. Contrariamente a quanto ci si poteva aspettare è il Modena che continua ad attaccare mentre l’Hellas, forse un po’ a corto di fiato, si accontenta del pareggio. Adailton ci delizia ancora con due o tre giocate di classe e merita la palma di migliore in campo.
Ottimi Munari, Mazzola, Cassani, Italiano e tutta la difesa che non ha risentito della mancanza di Gervasoni e Biasi. Insomma un bel Verona messo in campo ottimamente dal mister Ficcadenti.
Uscendo dallo stadio in molti dicono che l’Hellas è la miglior squadra vista al Braglia finora, anche del Mantova, squadra fisicamente forte (nel senso che picchia anche) ma non cosi forte tecnicamente.
Dopo la partita sentiamo i commenti e le interviste a caldo sulle TV locali e, salvo qualche accusa all’arbritro Bergonzi per non aver espulso Turati e Bonomi per falli da ultimo uomo ma sanzionati solo con il giallo, constatiamo che tutti riconoscono che il Verona ha fatto una partita maiuscola mettendo in difficoltà il Modena che per parecchio tempo a centrocampo non ci ha capito nulla. Federico vorrebbe concludere con un rammarico che condivido «Peccato che a gennaio non si apra anche il mercato dei Presidenti. Uno scambio Amadei-Tosi con Pastorello-Sensibile porterebbe l’Hellas in A in breve tempo.» Ma non credo che a Modena sarebbero contenti.
Ciao Butei, Forza /=ellas.
Hellastory, 23/10/2005