C'è un «elefante nella stanza», per dirla con una nota espressione usata nei paesi anglosassoni, nella costruzione del nuovo Verona 2015-16. Un cambiamento di regole conosciuto da tutti gli addetti ai lavori, e che pure sembra poco o nulla considerato dai giornalisti che quotidianamente si occupano di calciomercato. Si tratta delle nuove regole da seguire nella composizione delle rose delle società di Serie A, approvate a fine 2014 dalla Figc ed ispirate alle norme che determinano le liste Uefa ai fini della partecipazione alle competizioni europee. [1]
Sinteticamente, le novità maggiormente rilevanti sono le seguenti:
- Le rose devono essere composte da 25 calciatori, di cui almeno 4 «formati nel club» (ossia calciatori che tra i 15 ed i 21 anni siano stati tesserati a titolo definitivo per il club nel quale militano per un periodo, anche non continuativo, di 36 mesi e/o 3 stagioni intere) e 4 «formati in Italia»;
- è poi consentito l'utilizzo aggiuntivo senza limiti di calciatori «under 21», vale a dire di calciatori che alla data del 31 dicembre della stagione sportiva precedente non abbiano già compiuto il 21° anno di età (in pratica, per il mercato 2015/16, si tratta dei giocatori nati a partire dal 1 gennaio 1994).
Quale impatto avranno queste norme sulle scelte di mercato del Verona? Per farcene un'idea, abbiamo provato a mettere assieme i vari pezzi, ipotizzando quelle che saranno le strategie societarie per riuscire a comporre una rosa competitiva e che rispetti tutti nuovi parametri. L'impressione è quella di un rebus di non facilissima risoluzione; per capirlo, rimandiamo alla tabella riportata di seguito:
ROSA HELLAS VERONA 2015/16 |
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Legenda: |
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nuovi acquisti |
ITA |
almeno 3 stagioni in ITA tra i 15 ed i 21 anni |
posizione da definire |
VIV |
almeno 3 stagioni in HV tra i 15 ed i 21 anni |
posizione definita |
U21 |
nato a partire dal 01.01.1994 |
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Ipotesi rosa 2015/16: |
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Fuori dal progetto: |
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Lista |
Tipo |
Nome |
Contratto |
Ruolo |
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Nome |
Situazione contrattuale |
1 |
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Rafael |
Sotto contratto |
P |
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Agostini |
scadenza contratto |
2 |
ITA |
Benussi |
Da rinnovare |
P |
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Romulo |
da cedere |
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U21 |
Gollini |
Sotto contratto |
P |
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Rabusic |
da cedere |
3 |
ITA |
Zampano |
Rientro dal prestito |
DD |
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Nenè |
da cedere |
4 |
ITA |
Pisano |
Da riscattare |
DD/DS |
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Gonzalez |
da cedere |
5 |
ITA |
Bianchetti |
Rientro dal prestito |
DC |
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Chanturia |
da cedere |
6 |
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Moras |
Rinnovo automatico |
DC |
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Nicolas |
da cedere |
7 |
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R. Marquez* |
Opzione rinnovo |
DC |
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Martic |
da cedere |
8 |
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Da individuare |
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DC |
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Obbadi |
non riscattato |
9 |
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Da individuare |
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DS |
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Brivio |
non riscattato |
10 |
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Da individuare |
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DS |
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Fernandinho |
fine prestito |
11 |
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Tachtsidis |
Da riscattare |
CC |
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Saviola |
scadenza contratto |
12 |
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Ionita |
Sotto contratto |
CC/CS/CD |
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Nico lopez |
non riscattato |
13 |
ITA |
Greco |
Da riscattare |
CC/CS |
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Sorensen |
non riscattato |
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U21 |
Zaccagni |
Rientro dal prestito |
CC |
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Rodriguez |
fine prestito |
14 |
VIV |
Sall? |
Primavera |
CC |
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Campanharo |
fine prestito |
15 |
VIV |
Laner? |
Rientro dal prestito |
CC |
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Marques |
scadenza contratto |
16 |
ITA |
Valoti |
Da riscattare |
CC |
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17 |
VIV |
Speri? |
Primavera |
TQ |
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18 |
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Sala |
Sotto contratto |
DD/CD |
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19 |
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Hallfreddsson |
Sotto contratto |
CC/CS |
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20 |
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Lazaros |
Sotto contratto |
CS/AS |
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21 |
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Jankovic |
Da rinnovare |
CS/CD |
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22 |
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Gomez |
Da rinnovare |
CS/CD/AC |
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23 |
ITA |
Siligardi |
Nuovo acquisto |
AD/AS |
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U21 |
Fares |
Primavera |
AD/AS |
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24 |
ITA |
Toni |
Rinnovato |
AC |
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25 |
VIV |
Torregrossa |
Rientro dal prestito |
AC |
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Scorrendo i nomi della lista, opinabile fin che si vuole e compilata con le informazioni (o sarebbe meglio dire indiscrezioni?) disponibili al 23 giugno 2015, saltano all'occhio principalmente due problemi:
- il Verona manca drammaticamente di calciatori decenti che possano essere considerati come cresciuti nel vivaio. Dei 4 nomi che abbiamo ipotizzato, il solo Torregrossa è un nome credibile per la serie A; il generoso Laner rientra da un prestito con il Carpi in cui ha giocato solamente 9 minuti in tutta la stagione, mentre i primavera Sall (mediano, 14 presenze e 0 reti nel 2014/15) e Speri (trequartista da 22 presenze e 6 gol) non sono certo le stelle della formazione di Pavanel che si è ben comportata nell'ultima stagione, ma probabilmente solo i due «meno peggio» tra quelli in possesso dei requisiti prescritti dalla Figc (Fares è infatti all'Hellas da 2 stagioni e mezzo, i vari Cappelluzzo, Tentardini e Checchin da una soltanto). L'alternativa è quella di mettere in lista addirittura qualche giovane proveniente dagli allievi nazionali, ma in ogni caso tre dei 25 posti a disposizione, rischiano così di dover essere occupati da calciatori scarsamente competitivi per un campionato di Serie A; su questo aspetto, paradossalmente, potrebbe tornare utile il ritorno a casa di Jorginho, ma questa è un'eventualità che, per altri evidenti motivi, dovrebbe essere poco gradita in Via Belgio.
- la limitazione dei calciatori in lista a 25, unita alle difficoltà di cui al punto precedente, costringerà Bigon e Mandorlini a fare delle attente valutazioni su ciascun giocatore da confermare ed a individuare un certo numero di «esuberi», se si vorrà ricorrere a nuovi acquisti. Nella nostra simulazione abbiamo previsto un mercato davvero ridotto ai minimi termini dal lato degli acquisti, ipotizzando solo 4 nuovi arrivi (2 terzini sinistri, dal momento che non ce ne sono di ruolo in rosa, 1 difensore centrale e Siligardi per l'attacco). Ebbene per fare posto a questi giocatori abbiamo comunque dovuto considerare fuori dal progetto i vari Chanturia, Romulo e Martic, il cui futuro al momento non appare ancora del tutto scritto. Per far spazio ad ulteriori acquisti, l'Hellas dovrà alternativamente o ricorrere al mercato degli under 21, oppure rinunciare a giocatori quali Valoti, Bianchetti e Sala o altri ancora da individuare tra quelli attualmente in rosa.
Bastano queste brevi considerazioni per trarre alcune conclusioni interessanti, da tenere ben presenti in questi 2 mesi abbondanti di trattative che ci porteranno alla definizione della rosa:
- il mercato del Verona sarà limitato in qualità e quantità non solo da logiche di bilancio, che impongono una gestione più oculata rispetto alle scorse stagioni, ma anche dai limiti numerici delle nuove regole Figc;
- questi limiti numerici ovviamente si applicano a tutte le società di Serie A: ne consegue che sul mercato si riverserà una discreta quantità di seconde e terze scelte, che fino allo scorso anno componevano le rose «oceaniche» delle formazioni di A e che ora saranno forzatamente ridotte per far posto ad almeno 4 giocatori cresciuti nel vivaio e per rientrare nel limite dei 25 tesserati non under 21. In particolare dalle big verranno mesi sul mercato «esuberi» anche molto interessanti per un club come il Verona, con la circostanza positiva che alcuni di questi saranno costretti ad accettare anche riduzioni significative di ingaggio per non rischiare di rimanere disoccupati. Il mercato low cost sarà poi ulteriormente ingrossato dai calciatori provenienti da quelle società (vedi Parma, Catania ecc.) che, per via di problematiche di bilancio e giudiziarie, dovranno ripartire dalle serie inferiori;
- di converso, diventerà più costoso il mercato dei giocatori comunitari under 21, gli unici che possono andare a «rimpolpare» le rose oltre ai 25 elementi in lista. Gli under di qualità saranno quindi particolarmente appetiti.
Le nuove regole Figc, in altre parole, porteranno al mercato estivo 2015/16 nuove opportunità e rischi, che il ds Bigon in primis, dovrà cercare di gestire al meglio.
AGGIORNAMENTO 9/07/2015: come segnalato da www.hellaslive.it [2], per la stagione sportiva 2015/16, grazie ad una norma transitoria, i 4 calciatori formati nel club potranno essere sostituiti con altri 4 calciatori formati in Italia, per un totale di 8. Questa norma transitoria semplifica nel breve termine la situazione del Verona, che con l'arrivo di Viviani, ha già 8 calciatori formati in Italia, e si liberano quindi gli spazi che sopra abbiamo assegnato ipoteticamente a Sall, Laner e Speri. In prospettiva 2016/17, diventeranno "elegibili" come calciatori formati internamente Zaccagni e Fares; aggiungendo a questi Torregrossa rimarrà eventualmente un solo altro posto da individuare (posto che non potrà ancora essere colmato dai vari Gollini, Checchin, Cappelluzzo e Tentardini - ossia i giovani più talentuosi provenienti dalla primavera gialloblu - che non avranno ancora maturato il requisito di 3 anni di tesseramento). La norma transitoria quindi, se agevola la gestione della situazione nell'immediato, non toglie la necessità di una maggiore cura del settore giovanile, che dovrà a regime garantire almeno 4 giocatori formati internamente in grado di non sfigurare nella massima serie.
Enrico
[1] Per chi fosse interessato ad approfondire, rimandiamo al
comunicato ufficiale pubblicato in proposito dalla Figc
[2] http://hellaslive.it/news/verona-la-nuova-riforma-sulle-rose-non-preoccupa/