Mercato di riparazione in tono minore, eccitato da un finale scoppiettante. Del resto, onestamente, c'era poco da riparare. Correggere semmai. Il Verona ha pensato prima di tutto a monetizzare (Jorginho), a razionalizzare la rosa sfoltendo qualche giocatore in esubero (Rubin, Ragatzu e Laner) e a consentire a Bianchetti di mettersi in luce da titolare in serie B. In entrata, due prestiti mirati e con il diritto di riscatto: il terzino Pillud (opzione sul definitivo) e l'esterno offensivo Marquinho (opzione sulla comproprietà) e a titolo definitivo un guerriero ceco di nome Rabusic (basta vedere le immagini su youtube per rendersene conto: non so quanto veda la porta ma deve essere uno che non molla mai). Vediamo in dettaglio cosa cambia.
DIFESA Il Verona, dopo la sconfitta interna con la Roma, ha incassato 34 reti. Non poche. A parte il periodo di blackout autunnale dei goal incassati su calci d'angolo che ha coinvolto il piazzamento dell'intero reparto, sulla resa dei singoli dobbiamo fare alcuni distinguo: Rafael, Maietta, Moras, Agostini e Albertazzi hanno dimostrato di essere affidabili, in grado di sostenere la categoria. Marques si è visto poco e non è facile dare un giudizio completo. Fa pensare che, quando c'era bisogno di un centrale, Mandorlini gli ha preferito Gonzales e Bianchetti. Ora però, il lungo infortunio di capitan Maietta lo metterà inevitabilmente in gioco. Vedremo.
I problemi maggiori li abbiamo avuti sulla destra a causa degli errori individuali di Cacciatore e Gonzales, che ci sono costati una decina di goal evitabili. Del resto, su questo ruolo non siamo riusciti a venirne a capo neppure in estate (vedi il mancato arrivo di Sapunaru). All'inizio Cacciatore ha retto bene l'urto, poi è calato e ha mostrato limiti evidenti di tenuta; Gonzales fa 80 minuti buoni ma all'improvviso perde la testa con interventi a dir poco ingenui che ci sono costati ben 4 dei 5 rigori complessivi. Arretrare Romulo è davvero uno spreco e impoverisce il centrocampo. L'arrivo di Pillud va dunque a compensare questo deficit: non so quanto valga, ma l'argentino ha una grossa opportunità professionale: se è vero che non ha molta concorrenza interna, dovrà dare il massimo perché gli attaccanti che ci sono in giro non lasciano scampo.
CENTROCAMPO Cirigliano sarà l'erede di Jorginho. Mandorlini ci crede. Il Verona dovrebbe concludere con il rinnovo di Hallfredsson, mentre Donadel e Donati avranno più minuti a disposizione per dimostrare il loro valore. Soprattutto il primo, perché Donati regge fisicamente mezzora scarsa. Il reparto, così com'è, tiene abbastanza dal punto di vista quantitativo.
Il punto debole è la mancanza di fantasia, di imprevedibilità, di giocate che possono fornire palloni invitanti a Toni. Oggi il Verona ha un'unica soluzione offensiva: la velocità. Ma contro avversari che si chiudono bene non funziona e non troviamo sbocchi. Jorginho, con i suoi inserimenti, ha mascherato queste lacune. Ora che è stato ceduto, visto anche lo scarso apporto fornito da Jankovic, si è cercato per tutto il mese il romanista Marquinho, giocatore dotato di buona tecnica. E' stata una trattativa lunga, faticosa e incerta fino all'ultimo, anche perché il giocatore guardava anche all'Inter e al Genoa. Amici tifosi romanisti lo hanno descritto come uno che non torna e che a volte gli piace fare il fenomeno. Forse è per questo che non ha trovato molto spazio quest'anno. Il giocatore ha tutto l'interesse di farsi apprezzare, ma dovrà essere bravo prima di tutto a convincere Mandorlini delle sue qualità. Se vince lui, vince anche il Verona.
ATTACCO Finora davanti, a parte Toni e Iturbe, ci hanno sostenuto gli spunti di Martinho e la duttilità di Gomez. Longo, prestito secco, non è mai stato considerato un giocatore del Verona. Eppure in estate è stato fatto molto per battere la concorrenza del Livorno e, secondo me, lasciandolo partire abbiamo perso un'opportunità. Era davvero impossibile proporre all'Inter un'opzione sul prestito? Cacia, in scadenza di contratto, ha sprecato l'intero girone di andata con prestazioni modeste. Mi chiedo cosa potrà dare i prossimi mesi? Mi spiace sia saltato l'accordo con il Leeds. È chiaro che, da qui a giugno, i minuti che concederà Toni saranno assegnati a Rabusic, anche per verificare se è adatto o meno al campionato italiano. Sogliano ci crede avendo investito sull'intero cartellino.
Queste sono le ultime operazioni di mercato di Sogliano. La squadra oggi appare complessivamente più equilibrata, tutti i punti deboli sono stati affrontati e - speriamo - risolti. In attesa di comprendere quanto ci possono dare Cirigliano, Rabusic, Pillud e Marquinho a Mandorlini spetta il compito di dare continuità e difendere i risultati ottenuti finora sulla base dell'entusiasmo.
Massimo