Nuovo a queste ma lettore del GB da anni, eccomi a rendicontare la mia visita al ritiro di Castelrotto (o in lingua locale Kastelruth) effettuata con gli amici di infanzia Simone (Mati) e Apo ( si iscriverà a giorni, o già lo hai fatto? ). Partenza quasi all'alba con prole entusiasta (a dire il vero 2 due dei nostri ragazzi sono ancora in fase di conversione verso la ‘vera' fede gialloblu) e dopo un paio di orette arriviamo a destino. Un bel paesino lindo con tutto in ordine con i gerani alle finestre, ma che tradisce la sua vocazione con lo striscione ‘Willkommen-benvevuti ai tifosi Hellas Verona'. Alcune frecce segnaletiche improvvisate indicano che in una pineta oltre la partenza della seggiovia si trova la sede degli allenamenti. Arriviamo ed un tir nero con i colori gialloblu esponente il merchandising gialloblù ci fanno sentire a casa. Il bar è già abituato dai giorni scorsi alla clientela scaligera ed una signora molto gentile ( con maieta dell'Hellas ) ci rifocilla con panini allo speck e strudel prima di avvicinarsi al campo da gioco ben tenuto con terrazza bar con vista sugli spogliatoi.
Prima delle dieci i nostri eroi sono già al lavoro e si sentono chiaramente le urla del mister che imposta gli schemi alla maniera di un sergente di ferro. Al centro dell'attenzione i nuovi arrivati tra cui spiccano il greco Tachsidis, marcantonio dalla stazza imponente ma svelto nei movimenti e Dianda che sembra un altro rispetto al timido «buteleto» di qualche anno fa. Lo stesso Gomez sgusciante e rapido al tiro promette bene soprattutto in confronto ai suoi compagni di reparto che sembrano ancora in ritardo di preparazione. L'allenamento è poco più di una rifinitura perché in serata è prevista la partita amichevole e quindi ci si concentra sugli schemi su tiri da fermo in cui si apprezza il piedino di Galli e quello di Jorginho oltre alla precisione e alla potenza di Gomez . Per Halfreddsson, Lenoci e Berrettoni ci accorgiamo che l'estate non ha portato giovamento per le loro capacità balistiche e qualche scoiattolo sui pini dietro la porta ha rischiato veramente grosso.... Alla fine dell'allenamento grande disponibilità dei gialloblu per autografi e foto alle quale tutti (mister in testa) si concedono per la gioia del centinaio di tifosi che rinnovano la loro gratitudine per la stagione trionfale trascorsa.
Finiamo la giornata in un ristorantino in centro dove con qualche birra davanti si fanno previsioni per la stagione che va ad iniziare; abbiamo l'impressione che con Pugliese sia migliorata una difesa già solida e se Gomez conferma quello che lascia intravvedere siamo praticamente a posto per un campionato a ridosso dei play off. Se poi piazziamo un colpo a sorpresa in chiusura di mercato nessuno ci può impedire di sognare; a dire il vero la Samp da tutti definita la regina della B non ci è sembrata così superiore e siamo sicuri che non sarà facile mettere sotto i nostri undici con un mister come Mandorlini in panchina...
Arturo
Certo dovete tutti sapere che fin da buteleti Arturo era uno tranquillo, chieto o se volete meno gasà e meno remengon del sottoscritto e de Apo. Quindi, pur condividendo quanto scrive e pur non volendo alimentare polemiche ( chi mi conosce sa quanto sia diretto e determinato ) due righe le devo aggiungere, a difesa o a offesa non so, dipende da chi legge. E dai consigli che coscienza e soprattutto cuore gli forniscono.
L' Hellas, e tutto quello che ci circonda mi hanno permesso in questi anni di conoscere molti di voi, « cosi diversi e cosi uguali» divenendo amico degli uni e ottimo conoscente degli altri, di avere uno spazio dove confrontarmi o di leggere i confronti di altri, di bere con miei simili una birra a Milano e di riavvicinarmi agli oramai noti Arturo e Apo veri amici di infanzia e di far incontrare i nostri figli, di poter andare allo stadio da solo centro che un amico sarà lieto di averti vicino e di quanti casi voi possiate aver vissuto o di quanti ne vivremo abbracciando lo sconosciuto del seggiolino accanto.
Sponsor, multe, accuse di razzismo, banche, mancanze di risultati, mercenari, falsi tifosi, personaggi in cerca di gloria ecc....... sono ciaccole che no impasta fritole! A noi basta incrociare un butel, saver che torna l'inverno e che mangeremo pearà, sperar che a primavera ci sia ancora una battaglia per il guerriero dell'Hellas, na trasferta da vivar già da adesso con ansia.
Si lo so per «loro» è poco ma per noi è il nostro mondo, la nostra vita!
Non siamo razzisti, corrotti, falsi, ipocriti, siamo i tifosi dell'Hellas e abbiamo un sogno nel cuore ( che ci sia sempre l'Hellas ).
Tanti auguri all'infelicità di chi ci usa e boicotta vivrete sempre da tristi da grigi come l'inverno, ma sensa pearà.
Mati