PREMESSA
Quest'estate, all'uscita dei calendari, avevo individuato in Manfredonia il possibile luogo in cui il Verona avrebbe potuto «festeggiare» il suo immediato ritorno in B, la categoria che avevamo maldestramente perso il mese precedente.
Lasciando stare il blasone e la storia, continuo a credere che quella squadra fosse adeguata per la categoria che avevamo appena perduto, e che con un finale diverso, al play-out, avremmo potuto disputare un dignitoso campionato di B con un buon allenatore, il sig.Ventura.
Non credevo neanche alle roboanti sparate di Cannella sulla «Juve della C», però che avremmo disputato almeno i play-off, quello sì. Ci avrei scommesso.
Al di là del vergognoso pressappochismo societario, forse tutti noi, giocatori e semplici tifosi, siamo rimasti prigionieri di uno chock collettivo dovuto alla retrocessione in C1.
E se la testa è prigioniera, le gambe non si muovono.
Così persino i play-out erano diventati un miraggio, e la retrocessione in C2 l'epilogo più probabile di un'altra annata sciagurata..
A BUSTO
Ho appena finito di raccomandare a Florin, per motivi di prudenza, di non ostentare la nostra fede gialloblù fino all'arrivo allo stadio, ma appena uscito dalla stazione di Busto incontro tre veronesi che cantano a squarciagola «e le bandiere gialloblù..» e io subito dietro
«sventoleremo sempre più..»
Bravo Fabio, padre prudente e coerente predicatore!
Giunti allo stadio, e mentre sto aspettando che mi vengano recapitati i biglietti, vedo passare il gruppo di Hellastory: riconosco subito Aquilante (l'unico che ho già visto di persona), e mi sembra di individuare alcuni altri che ho visto solo in foto o in brevi filmati (Canegrandis, Nez, il Mago, Valeriano, Myhellas, Lorenzo).
Insieme a Florin ci facciamo incontro e fraternizziamo immediatamente.
Un momento un po' «temuto» - sono piuttosto timido al primo contatto – anche se atteso (c'era un accordo di massima con Chivers per incontrarsi), diventa immediatamente un momento di festa: facciamo delle foto insieme, due battute, e soprattutto ci accordiamo per vedere insieme la partita!
Che gioia! La paura e lo stress da spareggio spacca-coronarie sono per il momento allontanati, ed in effetti dalle tre in poi è l'aspetto gioioso a prevalere: sono in una tribuna coperta (cosa che non dispiace affatto visto che piove), con mio figlio al fianco tutto bardato di gialloblù; sono circondato dagli amichetti di Hellastory (da qualche minuto non più «virtuali»), il tutto immerso in un tripudio assordante di canti, di bandiere e sciarpe gialloblù. Sulla tribuna opposta, quasi fossero loro in trasferta, si vede qualche gruppetto di sostenitori della Pro Patria.
Mi sembra doveroso, dopo questo lungo excursus soggettivo, una nota di carattere oggettivo: quante tifoserie possono vantare un simile attaccamento ai colori? spostamenti in massa per seguire la squadra impegnata a difendere la terza serie? diecimila abbonati? ma stiamo scherzando?
«Tu sei il Verona.. il mio Verona.. mi fai felice! se segni un gol..».
Dalle tre è tutto un continuo, incessante e festoso canto di incitamento; l'adrenalina scorre e la tensione sale; solo la voce pian piano scende, ma ce ne avremo fino alle sei!
SUL CAMPO
Potremmo segnare nella prima mezz'ora in un paio di occasioni, anche se complessivamente appariamo approssimativi e facciamo un sacco di errori; quando Negrini porta in vantaggio la Pro Patria, al 37', scende davvero il gelo. Qualche secondo di sbigottimento, e subito riparte l’incitamento; veramente non tutti ce la fanno, e io sono tra questi.
Lo scoramento sembra prendere il sopravvento quando Cissè all'inizio della ripresa si mangia il goal del pareggio; seguono poi delle fasi di pressing piuttosto sterile, quindi quasi il nulla.
C'è molta confusione, errori su errori, la Pro Patria si rende pericolosa in qualche occasione o comunque gioca in scioltezza, noi non creiamo particolari pericoli... insomma, il peggio sembra ormai destinato a succedere, vedo e sento nei miei vicini lo stesso panico misto a rassegnazione che mi sta divorando.. è incredibile, ma retrocederemo anche quest'anno; il Verona andrà in C2!
Ormai è questione di pochi minuti, quando Zeytulaev, con un gran diagonale al termine di una bella iniziativa personale, gonfia la rete della Pro!
E' IL DELIRIO! Salto, urlo, piango, mi abbraccio Florin e tanti, tanti altri compagni.
Dopo qualche interminabile minuto si fa festa (festa? ma come, festeggi la permanenza in C1?)
Certo, perchè la paura è stata tanta, e ora la gioia è immensa!
EPILOGO
Si potrebbe pensare a quante incognite, a quanta poca luce si possa vedere nel prossimo futuro dell’Hellas Verona: sì, tutto giusto, ma per favore, da domani: oggi, senza tante domande, lasciatemi iscrivere questo pomeriggio tra i miei (posso dire i nostri?) indimenticabili pomeriggi gialloblù.
«E se sentirai cantare sempre più.. sta rivando.. GIALLOBLU'!»
Fabio e Florin
RINGRAZIAMENTI SPECIALI
a) a tutti gli amici di Hellastory , che, specialmente invitandomi a vedere la partita insieme, mi
hanno fatto sentire subito «a casa»;
b) a Valeriano che chiedendomi di fare da inviato speciale mi ha consentito di liberare questi
sentimenti (e di accorciare notevolmente la lunghezza del viaggio di ritorno);
c) a mio cognato Antonio e famiglia, che mi ha ospitato e soprattutto sopportato pazientemente le
mie esternazioni da innamorato dell'Hellas Verona