La chiamata di Sogliano non aveva colto impreparato il team. Paolo, nella sua esperienza all'estero conosce a sufficienza debolezze e richiami del mercato spagnolo, è persona sufficientemente pratica e ha i contatti giusti. Poi c'era stato il sogno di Davide, chiaro come il sole (Ceson – bosco – pesca – bambino – Francesca) che Maga Isadora di Isola della Scala aveva decodificato in maniera inequivocabile. A Massimo toccava la non facile trattativa, mentre Andrea era il responsabile della cassa, ovvero la somma messa a disposizione dal presidente.
La trattativa si è svolta in incognito in campo neutrale, a Milano, tra un giocatore spagnolo o portoghese (dettaglio trascurabile), che per obblighi di privacy ci limiteremo a citare con le iniziali CR7, e Sancho Panza (omen nomen) manager della società. A tavola Davide, l'illuminato, chiama Mandorlini che ha incontrato più volte dalla Maga Isadora (*) e gli sottopone al cellulare il nome del giocatore. Non lo conosco. Che ruolo gioca? 7 sta per? Conosce il 4/3/3? Davide, imbarazzato per le domande, incrocia lo sguardo di Massimo che gli suggerisce la risposta: questo, col fisico che ha, si crossa i palloni e se li va anche a prendere di testa. Impossibile, risponde il mister. Non ci riesce nemmeno Juanito. Davide, spazientito, tronca la comunicazione.
Tra l'antipasto a base di prosciutto e la portata di pizza comincia la trattativa. Massimo chiede ad Andrea di dirgli all'orecchio la cifra che ha a disposizione. Minchia! Il webmaster di Hellastory alza le spalle sconsolato. Allora ha un'idea: visto che Sogliano gli ha concesso carta bianca prova un azzardo. Facciamo uno scambio: noi abbiamo un attaccante brasiliano, Nenè, che non vede assolutamente la porta e non sa nemmeno stoppare il pallone, ma sembra un modello. Il manager spagnolo strabuzza gli occhi: un modello brasiliano che gioca a pallone? Nell'esigenza di sintesi la traduzione di Paolo è un po' deficitaria. Ci potrebbe anche interessare. Andrea, preoccupatissimo perchè conosce l'affetto che lega Nenè a Mandorlini (è il centravanti che seguivo da anni) non è assolutamente d'accordo e prova ad intervenire. E chi glielo dice poi? Il team all'unisono: la Maga Isadora, ovviamente. E quanti euro? Massimo guarda corrucciato Andrea che distoglie immediatamente lo sguardo imbarazzato, e prova l'affondo: ci aggiungiamo anche un difensore uruguayano che, quando gli prendono i 5 minuti, fa fare quintali di rigori. Si dimentica opportunamente di aggiungere la parola chiave: “contro”. Sancho alza lo sguardo perplesso e comincia a pensare. Il silenzio a tavola si taglia con il coltello. Quello seghettato da pizza. In fondo questi sono dei poveracci, non sanno neppure scegliersi un colore e giocano sempre con la seconda maglietta bianca ... pensa Paolo. CR7 per Nenè e Gonzalez è un affare un po' tirato, se ne rendono conto tutti i presenti. Ma, in fondo, con la crisi che c'è dos es mejor que uno. In quel momento arriva la cameriera per chiedere quanti caffè, la quale, per mera dimenticanza o per la realizzazione del sogno di Davide, si è dimenticata di abbottonarsi opportunamente il bottone della camicetta nel posto più strategico. CR7 scuote la testa con un laconico Me gusta! L'affare è fatto: sorridono tutti. Stretta di mano e brindisi. È una liberazione. Massimo invia un sms a Sogliano con i dettagli ricevendo in risposta un laconico “OK! :-)”. Andrea, con i soldi messi a disposizione da Setti (220 euro) paga la cena e ne allunga 40 euro in nero alla cameriera Francesca, come pattuito.
A questo punto CR7, gran fisico, sembrerebbe già pronto per scendere in campo ma l'ultima parola spetta ovviamente a Mandorlini, chiede un tour guidato per la movida di Milano. Brera, Corso Garibaldi, Corso Como fino su a Gae Aulenti a sbavare dietro la fauna femminile nelle sue quattro accezioni milanesi: top models, escort, olgettine e brave ragazze. All'altezza dell'Arco di Porta Garibaldi si fa avanti un pakistano che fornisce indicazioni su un certo Sexy Bar in zona. CR7 e Sancho Panza, eccitatissimi, non sanno resistere, salutano e lo seguono. I dettagli domani, mi raccomando. Il Team di Hellastory, a questo punto vuole immortalarsi con foto d'occasione. Paolo blocca una coppia di passaggio: mentre lui prova a scattare la foto lei fa la domanda più demenziale che le potesse uscire: tifosi del Parma? In coro gli rispondono un Hellas Verona!!! che sa tanto di mavaffa. E questo spiega lo sguardo, un po' tirato, immortalato dei nostri protagonisti.
La redazione si rende conto dell'imbarazzo che possono avere a questo punto la stampa locale e i media nazionali nell'essere rimasti completamente estranei dalla trattativa e soprattutto nei dettagli. Ma così va la vita. A volte.
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La Strega di Hellastory e il suo fidato corvo Pizzaballa augurano a tutti gli amici un sereno anno nuovo e uno scoppiettante calciomercato!
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(*) pare che il mister gialloblu si sia più volte confrontato con i poteri occulti per stabile la migliore formazione da mettere in campo. Il problema è che anziché domandare chi faccio giocare?, chiedeva sempre alla maga quale modulo mi piace di più? E la risposta era quindi sempre la stessa.