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C'era una volta, in un paese poco lontano da Verona un Conte che tra le sue propriet� aveva anche una squadra di calcio...
Se fosse una favola comincerebbe cos�, peccato che favola non sia. Chiamatela come volete, farsa, tragedia, dramma, sit-com, telenovela, sceneggiato, anzi sceneggiato no perch� fa troppio anni '70, meglio fiction che � pi� moderno.
Tutto inizia una decina di giorni fa con uno strampalato comunicato stampa del sito ufficiale del Verona nel quale si legge di una cessione ad una finanziaria del pacchetto azionario del Verona. Il giorno prima si erano raccolte le voci pi� disparate: i gemelli Carino dicono di aver aquistato per conto terzi, poi si parla di Arcese dell'omonima societ� di trasporti, poi va in onda l'Arcese-show per la smentita, poi arriva la smentita di Arvedi sui Carino, infine ecco il colpo di scena. Sul sito ufficiale compare una rettifica scritta da pugno evidentemente diverso: il Verona non � ancora stato ceduto ed � tutt'ora in corso una trattativa tra le parti per definire l'accordo. Bene, evidentemente qualcuno ha cominciato a dare un aut-aut agli entusiasmi del Conte.
Certo che il primo comunicato poteva anche essere tolto dall'home page del sito...vabb�, questi sono dettagli che interessano solo ai pignoli.
Nei giorni successivi il Conte parla di 5 Dicembre come data ultima per far conoscere al mondo l'identit� segreta di questa fantomatica finanziaria lombarda e degli imprenditori che la compongono. In citt� impazza subito il toto-cessione. Qualcuno pensa forse che ci sia stato un errore di scrittura e al posto di �lombarda� si volesse scrivere �longobarda� perch� i primi nomi che spuntano sono quelli degli incubi peggiori: Pastorello, Preziosi, Casillo, ancora Pastorello e poi ancora Casillo con Cannella.
Passano ancora due-tre giorni e i nomi da �horror� diventano �fantasy�: la finanziaria sarebbe la Fininvest e l'impreditore sarebbe Paolo Berlusconi con una serie di personaggi orbita Milan. Ulteriore evoluzione della saga: qualcuno sul guestbook di Hellastory scrive, scherzando, che compra tutto Leo Peschiera. Il giorno dopo giornali, radio e TV quotano Leo Peschiera quale possibile socio.
A volte restiamo allibiti, davvero.
In tutto questo ben di dio di chiacchere da osteria cominciano a spuntare invece i nomi considerati �attendibili�. Si parla di Lancini (ce n'� pi� di uno in giro, attenzione), si parla di Percassi, si parla di gruppi industriali della Franciacorta e zone limitrofe. La faccenda comincia a farsi interessante anche perch� arrivano mezze conferme, verifiche incrociate danno diversi riscontri e soprattutto, non ci sono smentite da parte di nessuno dei chiamati in causa. Si fa il nome di Giovanni Galli come direttore sportivo, Arvedi conferma e dichiara che � tutto fatto, tutto concordato, tutto ceduto. Galli doveva essere in tribuna la sera di Verona-Paganese ma non si � visto.
Il giorno successivo in tarda serata arriva la notizia bomba.
Il sito ufficiale dichiara che la societ� Hellas Verona � stata ceduta a Petra Italia, societ� di Giambattista Lancini. Sempre nello stesso comunicato si legge che il giorno successivo (il 28 novembre) Giovanni Galli firmer� il contratto come direttore sportivo. Benissimo, pensano in molti, se viene confermato Lancini ci sar� anche Percassi e compagnia cantante!
Arriva il giorno 28 novembre. Si viene a sapere che Lancini � stato a Cavalcaselle per gli ultimi accordi e a quanto vien detto dal Conte, a Cavalcaselle era presente anche Giovanni Galli.
Come mai nessuno l'ha visto?
Semplice, spiega il Conte, non si vuol far vedere prima della presentazione.
Un singolare senso del pudore, il buon Giovanni...
Dice anche il Conte che il gruppo � forte, che c'� anche Percassi e che sabato 1 dicembre verr� presentato tutto il nuovo organigramma societario.
Il 28 novembre da giorno delle conferme si trasforma invece nel giorno delle smentite. In tarda serata Giovanni Galli viene intervistato al telefono e smentisce categoriacamente ogni rapporto con il Verona. Apriti cielo.
Passa pochissimo e anche Percassi smentisce seccatissimo un eventuale interessamento al Verona. Lui, da bravo bergamasco, � nato atalantino, dice, e morir� atalantino (riposi in pace, allora, aggiunge qualcuno). Riapriti cielo.
La vicenda inizia farsi torbida. Possibili tutte queste smentite tardive? Sopratutto quella di Percassi � sospetta perch� completamente sbagliata nei tempi e nei modi mentre per Galli potrebbe essere anche solo un fatto di correttezza.
C'� dell'altro.
Qualcuno si � preso la briga di fare i conti in tasca a questo signor Giambattista Lancini. Questa Petra Italia non sembra essere il colosso immobilare presentato da Arvedi e se davvero Percassi (il quale morir� atalantino) non c'entra, chi sar� mai la colonna economicamente portante della nuova societ�?
Si viene anche a sapere che la nuova propriet� sta ancora cercando una persona adatta per il ruolo di Presidente, il che non da certo l'impressione di una grande organizzazione.
Mentre leggerete questo pezzo, potrebbe gi� essere successo di tutto. Compresa una smentita di Arvedi riguardo il proprio titolo nobiliare.
In questi casi, il manuale di sopravvivenza del bravo tifoso giallobl� consiglia di rimanere con gli occhi aperti e di pesare bene tutto quanto viene scritto e viene detto. Consiglia di non stendere tappeti rossi a nessun nuovo arrivato. Consiglia anche sempre di prepararsi al peggio perch�, al peggio, non c'� mai fine.
E domenica si va a Novara. Curva ospiti chiusa.
N.B. Oggi � il 30 novembre e il sito ufficiale continua a riportare che �il 28 novembre Giovanni Galli firmer� il contratto come direttore sportivo�. Vogliamo tenere la news fino a novembre 2008?
Valeriano
Nella festa per la celebrazione dello scudetto scende in campo un Verona bloccato, pauroso, timido, inesistente per i primi 40 minuti, succube del Lecce passato meritamente in vantaggio e padrone assoluto del campo. Poi, come capita alle volte nel calcio, Suslov (finora 0 gol e 0 assist per lui) pennella una splendida palla per la testa di Coppola, che fino a quel momento aveva subito la marcatura di Krstovic autore del gol ospite, e pareggia. Nella ripresa le due squadre si sono annullate a vicenda rinviando il responso retrocessione ai prossimi 180 minuti. E' un punto importante questo che, contando anche sulle disgrazie altrui oltre che sui meriti di questa squadra terribilmente fragile, può bastare a salvarci.
[continua]Qual è stato il miglior gialloblu in campo in
H.Verona-Lecce?
Riepilogo stagionale e classifica generale
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