Stanislao Bozzi, classe 51, per i tifosi dell'Hellas è solo un pallido ricordo. In effetti, se sono riuscito a mettere in difficoltà memorie storiche del passato gialloblu come CARLO, CHIVERS e NEZ ci sarà pure un motivo. Eppure, il guizzante attaccante beneventano ha segnato un centinaio di reti in serie B e C, ha conquistato 2 promozioni in B (Nocerina, 1977/78 e Foggia 1979/80), si è fatto apprezzare per le capacità tecniche e la spettacolarità di alcune sue realizzazioni. Non a caso è ancora oggi considerato un idolo a Nocera Inferiore (Se Napoli ha Maradona, noi abbiamo Bozzi gol, era uno slogan dell'epoca) e a Foggia, dove viene a volte chiamato a fare l'opinionista nelle televisioni private. E' persino presente un gruppo a suo nome in Facebook. Gli storici del balòn ricordano un suo gol in bicicletta aerea contro la Sampdoria che fu il video della sigla di apertura della Domenica Sportiva e uno realizzato a San Siro, contro il Milan, il 23 novembre 1980 giorno in cui si scatenò il terremoto dell'Irpinia...
In occasione della trasferta di Foggia, Hellastory ha lo ha intervistato, chiedendogli contributi e ricordi legati alle sue sfide con il Verona. Scopriremo cose straordinarie in merito. E poi, un'opinione esterna e competente sul Verona attuale.
HS «Buongiorno Bozzi, e grazie per la disponibilità. Ci può dare un'opinione sull'Hellas e i suoi tifosi all'epoca in cui giocava? Come era considerato da avversario?»
B «Giocare al Bentegodi tra gli anni 70/80 aveva un fascino particolare. L'Hellas di allora, sia in B che in A, era sempre competitivo. Per noi giocatori era una trasferta piacevole per l'importanza del pubblico e dello stadio ma soprattutto impegnativa per il blasone dell'Hellas. Per quanto riguarda me, ricordo che da giovane destavo interesse e curiosità,mentre in età più matura probabilmente ero abbastanza temuto, ne sa qualcosa Tricella...»
HS «Ci sono aneddoti o curiosità che lo hanno legato in qualche modo all'Hellas nel corso della sua carriera?»
B «Ricordo che alla fine del campionato 1972/73, rientrato da Trapani (dove ha realizzato 14 gol su 35 incontri, NdD) ero in procinto di passare dal Torino - proprietario del cartellino - all'Hellas in prestito, caldeggiato anche da Maddè e Bui, miei compagni di squadra ed ex-gialloblu. Alla fine, invece, ci andò il mio grande amico Zaccarelli.»
HS.« Incredibile. Veniamo adesso alle sfide dirette con il Verona. Se non erro, dovrebbe aver affrontato i gialloblu solo 2 volte nella sua carriera, esattamente nel 1980/81 con la maglia del Foggia. Ha ricordi particolari di quelle partite?»
B.«Per la verità, ho affrontato l'Hellas 4 volte: la prima fu Verona-Torino, in serie A, nel 1970/71 quando ero under 21 e il Verona vinse per 1-0 con gol di Clerici (al 25', NdD) ed io colpii il palo a 5 minuti dalla fine. Era il giorno dell'Epifania, e soffrimmo molto per quella sconfitta perché nel Torino giocavano Maddè e Bui, con il quale facevo coppia in attacco, che ci tenevano molto a fare bella figura contro la loro ex squadra e in panchina c'era mister Cadè, anche lui un ex. La seconda volta risale alla partita Verona -Avellino di coppa Italia del 1979 conclusasi 0-0 e il Verona, pur militando in serie B, ci mise parecchio in difficoltà nonostante che l'Avellino fosse una buona squadra di A. Le altre due volte si riferiscono alle partite col Foggia: sia l'andata (0 a 0) che il ritorno (1 a 1) si conclusero con un pareggio, ma furono gare combattute ed equilibrate. All'andata fui relegato in panchina perché venivo da un infortunio; al ritorno fummo abbastanza fortunati perché pareggiammo con Tivelli all'ultimo minuto il gol di Scaini, ma io fui ammonito perché mi ero innervosito in quanto non riuscivamo a segnare». (*)
HS « Veniamo al presente. Ha visto giocare l'Hellas quest'anno? Che opinione si è fatto di questa squadra? Conosce qualche giocatore in particolare?»
B «Quest'anno ho visto giocare il Verona una sola volta contro la Ternana in occasione del posticipo serale: in quell'occasione l'Hellas vinse e la squadra mi è piaciuta molto. Degli attuali giocatori dell'Hellas segnalo con simpatia Ciotola,un ragazzo sannita come me che qualche anno fa segnalai al Parma, società con la quale collaboravo. Oggi magari sta soffrendo, ma dimostrerà presto il suo valore».
HS « Un pronostico di Foggia - Hellas»
B «Non me ne vogliano i tifosi gialloblu, ma non posso che sperare in una vittoria del Foggia, magari solo per 1 a 0... Lo so, il pronostico è dettato esclusivamente dai tre meravigliosi anni trascorsi in Puglia non certo dal divario tecnico esistente tra i due organici per i quali sarebbe ovviamente di segno opposto. Anche se in serie C vincere fuori casa non è mai facile, ancor di più in stadi caldi come quello dello Zaccaria».
HS «Per quella che è la sua conoscenza delle nostre avversarie e della categoria, secondo lei ce la faremo a salire in serie B nonostante l'appannamento di questo periodo?»
B «Il Campionato è ancora molto lungo, e ci stanno momenti di alto e basso perché occorre gestire le energie fisiche e mentali. Da questo punto di vista i tifosi del Verona devono stare tranquilli. A mio avviso, infatti, in prospettiva promozione ritengo che il Verona potrebbe essere insidiato dal solo Pescara, anche se lo ritengo superiore e che pertanto debba aver paura solo di se stesso»
E se lo dice uno che da 40 anni è nel mondo del calcio, possiamo essere tranquilli. Andiamo allora a Foggia con la convinzione di essere realmente i migliori. Il resto, vedrete, verrà da solo.
(*) per dovere di cronaca, nell'occasione il Verona ebbe anche la possibilità di chiudere in anticipo la partita ma D'Ottavio sbagliò il calcio di rigore. E, in panchina, avevamo noi nuovamente mister Cadè.
Massimo