Ieri sul GB c'era la celebrazione di una partita giocata giusto trent'anni fa e che fu a detta di tutti quella che fece capire a quella squadra di potercela fare per la serie A.
Gedeone mi invita a ricordarla con qualche aneddoto, con l'aiuto della memoria e di qualche pubblicazione dell'epoca ci provo.
Dunque: 7 Marzo 1982
Verona-Varese 3-1
Chiaramente c'ero, in gradinata centrale di fronte alle panchine, e il primo ricordo è senz'altro la pioggia caduta ininterrottamente per tutta la partita e il continuo spostarmi per evitare gli ombrelli di chi avevo davanti e di chi avevo dietro.
Un altro ricordo è il bel gioco della squadra avversaria (il Varese di Fascetti veniva da capolista e non perdeva da undici giornate) sempre imprevedibile, fatto di corsa, di inserimenti improvvisi, di sganciamenti da parte di tutti. Nei primi cinque minuti abbiamo rischiato di capitolare due volte, con Garella protagonista.
Bagnoli, a fine gara, lo indicherà come il migliore in campo dei suoi.
Proprio Bagnoli ad un quarto d'ora dalla fine viene espulso dall'arbitro Menegali (internazionale all'epoca), ma non sa capacitarsi di tale decisione e rilascia, limpido, alla stampa la seguente dichiarazione: "Non ho detto nulla. Non so cosa pensare. Posso solo arguire che Menegali si è ricordato di certe mie frasi dette l'anno scorso dopo un Genoa-Cesena". Impagabile.
E che dire della "Festa gialloblù" con sfilata di maschere e Papà del Gnoco in testa: Gli abbonati, quel giorno, hanno dovuto pagare il biglietto: 25.287 spettatori per un incasso di £. 157.149.500, considerevole cifra all'epoca.
Segnalo, sempre dalle cronache di allora, una colorita affermazione del nostro sanguigno Direttore Sportivo, gran protagonista in quel match con due gol realizzati: "A questo punto pur di non perdere la serie A mangerei anche la .....". Quelle finesse!
Chiudo con questi pochi versi, a firma Carlotta, scritti per l'occasione (tratti dalla rivista "gialloblu" mensile sportivo veronese -Marzo 1982):
El saveimo zà in partensa - che del sol faseimo sensa
ne bastava un colpo d'ocio - ne scaldaine fin al zenocio
el Bentegodi come n'ovo - co' la pansa a colabrodo
par la festa gialoblù - l'era 'n gusto vardar in su.
Prima gambe fora da le cotole - a tempo de musica e scrioltole
Papà del Gnoco, Can dela Scala - balonsini, fiori e... bengala
l'è partia la gran festa - co 'el cor che bate 'n testa!!!
Ogni gol parea miragio - ogni sigo l'era da contagio
finchè giusto a conclusion - de la tripleta... che emossion
a sigà in un colpo solo - tuto el stadio e... che volo
de bandiere gialoblù - ne la pel no se ghe stasea più
'mboresadi d'entusiasmo - ia osà tuti con orgasmo
un sigo longo, ciaro e sceto SERIE A... SERIE A... SERIE A...