Ci sta a pareggiare a Novara, campo difficile, anche in maniera rocambolesca, per un Verona volitivo e mai domo. Non dobbiamo lamentarci per questo. Anche perché la squadra ha disputato un buon primo tempo cui ha fatto seguito una ripresa condizionata da un vistoso calo fisico. Nicolas (e la traversa) ci ha tenuto in partita un paio di volte. Però abbiamo lottato su ogni pallone e non meritavamo di perdere. Sono i punti buttati via con lo Spezia quelli che non recuperiamo più.
Valeriano, appena finita la partita, ha chiesto: E adesso? Domanda ovvia, risposta difficilissima. Per cercare di rendermi conto della situazione in cui ci troviamo, ho provato a mettere su un piatto della bilancia le cose positive che mi vengono in mente, e quelle negative sull'altro.
Le buone notizia, a mio avviso, sono:
- la squadra è arrabbiata. Meno male, vuol dire che non ha ancora mollato.
- alcuni giocatori sono in condizione (Bruno Zuculini, Pazzini, il Luppi del primo tempo), altri messi meglio in campo (Siligardi e Bessa fanno meno confusione quando giocano lontano tra loro), Fossati si sta ritrovando.
- nel turno infrasettimanale abbiamo recuperato un punto al Frosinone (4 contro 3). Troppo pochi? Non importa, almeno non è scappato.
Nel piatto negativo, invece, pesano:
- la squadra ha 12 punti in meno del girone di andata. Inutile negare l'evidenza, da mesi non è più la stessa.
- la prestazione della difesa è sempre deficitaria, siamo costantemente in affanno dietro. E' un problema tattico (c'è confusione anche qui: una volta difendiamo a 4, un'altra a 5), ma soprattutto individuale: Pisano contro lo Spezia, ieri sera Bianchetti (non solo in occasione del primo gol del Novara ma non ha vinto un contrasto), Ferrari al centro fatica a trovare posizione, Souprayen è fermo. Perché poi Pecchia lascia fuori Caracciolo?
- Al contrario nostro, chi ci precede è in salute. La Spal corre, ha mollato qualcosa ad Avellino ma appare molto lucida e serena; il Frosinone non sbaglia una partita, è regolare ed in serie positiva da 5 giornate.
- Il calendario adesso si complica. Ci aspettano battaglie terribili: Cittadella, poi un turno infrasettimanale che prevede Bari e Perugia fuori, Vicenza al Bentegodi.
- Manca Franco Zuculini. Romulo è più lo stesso.
Dove pende la bilancia? Ognuno la vede a modo suo.
Certamente il Verona è una squadra imprevedibile e inaffidabile. Può stroncare in casa sua il Trapani con una prestazione perfetta, e subito dopo decidere di non giocare la gara decisiva, quella più facile, in casa contro uno Spezia in crisi (1 punto nelle precedenti 3 partite).
Esiste chiaramente uno scollamento di base tra i giocatori e l'obiettivo finale. Non sono calati nella realtà. Il blackout di Cittadella, in un momento tranquillo della stagione, è emblematico e mai irrisolto. Troppi punti buttati via, troppe partite sbagliate. Pecchia, ha le sue responsabilità, non ha esperienza, continua a cambiare giocatori e modulo. Setti però ha chiarito più volte che non è intenzionato a cambiare l'allenatore. Forse per non creare ulteriori alibi e scaricare le colpe di questo declino sul mister. Non ci dimentichiamo infatti sono i giocatori ad andare in campo, e quando perdono palloni assurdi o non tirano mai in porta non è un problema di natura tattica. E' mai possibile che si rende necessario un ritiro per trovare se stessi a questo punto della stagione? Non hai già stimoli a sufficienza per rimanere motivato e concentrato? Oggi potevamo essere tranquillamente secondi in classifica, col morale alto, mettendo in apprensione gli altri. Invece no.
Andiamo avanti. Vediamo cosa ne viene fuori. Il Verona deve assolutamente ricominciare a vincere in casa. Dal successo interno con la Ternana hanno fatto punti al Bentegodi l'Ascoli (con fortuna), Pisa e Spezia per demerito nostro. Nel girone di andata eravamo fortissimi, ora stiamo trovando punti importanti in trasferta. Nemmeno in questo riusciamo ad essere coerenti.
Vediamo cosa succede a Pasquetta. La Spal riceve il Trapani, il Frosinone un Novara che abbiamo tenuto in vita per un posto playoff (ora a -3), noi un Cittadella reduce da ben 10 punti in 4 gare. Tutte gare con insidie reali, anche se la nostra è la peggiore. Aprile è veramente decisivo. Aggrappiamoci almeno a questo. In ogni caso, Auguri a tutti.
Massimo
Colonna sonora: Firth of Fifth, Genesis