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HELLAS VERONA / Canone Inverso

E' ARRIVATA LA PRIMAVERA!


E' ARRIVATA LA PRIMAVERA!

Ci sono novità, e positive anche. Qualcosa è sicuramente cambiato. Non è chiaro come e neppure quando, ma oggi la situazione sportiva veronese (intesa come Hellas e Chievo) è completamente differente rispetto a quella di 10/15 giorni fa. Poiché per un certo periodo di tempo noi di Hellastory ci siamo fatti portavoce del fatto che stava accadendo qualcosa che avrebbe potuto coinvolgere il nostro Verona, ora siamo felici di riscontrare un deciso passo indietro. Martinelli, nei giorni scorsi, ha cominciato a fornire messaggi edificanti: la fusione non si farà «perché non piace ai tifosi» , tra non molto verrà ufficializzata la data e il luogo del prossimo ritiro estivo (probabilmente in provincia di Verona!) e c'è persino l'idea di indire un sondaggio sulla divisa da adottare il prossimo campionato. I politici locali si sono dileguati. Campedelli è sempre più solo con la sua serie A. Addirittura si sta portando avanti il progetto di ristrutturazione e ammodernamento del Bentegodi che prevedrebbe l'eliminazione di un anello e della pista di atletica. Il tutto in nome del risparmio, della prudenza e del buonsenso. Questi sono messaggi positivi, non c'è alcun dubbio. Il ritorno della bella stagione, non solo meteorologica.

Quali sono stati i motivi del ripensamento? Non potendo negare all'infinito il fatto che i contatti tra le parti ci sono stati (fatto questo già deplorevole di suo, a mio avviso) e che effettivamente esiste un movimento politico, sportivo ed economico teso a proporre da anni la fusione tra le due società, è probabile che abbiano compreso che i tempi non sono ancora maturi.

In tal senso, ritengo abbiano contribuito almeno tre elementi di disturbo.

Il primo riguarda il rifiuto dei tifosi. Questa condizione, per la verità, non ha ostacolato in passato né l'esperimento veneziano (per tutti i dettagli chiedete all'amico Magomestrino!) e neppure quello olandese. Inoltre, Verona è una piazza particolare: ha una parte di simpatizzanti di clubs di Champions League e un'altra di persone indifferenti al radicalismo estremo, visto che vanno allo stadio alla domenica una volta a vedere l'Hellas, l'altra il Chievo. A questo si aggiunga l'anomalia dei giornalisti locali che, pur schierati da una parte, per motivi professionali sono costretti a seguire anche l'altra realtà calcistica. Questa situazione, improponibile altrove, è tollerata sufficientemente a Verona per la mancanza di una reale competitività tra le due squadre. Eppure, la fetta preponderante di tifosi ha chiarito con molta efficacia che il progetto non può prescindere da un loro coinvolgimento e accoglimento. A quelli del Chievo non piace in alcun modo mescolarsi con noi. Saranno in pochi, ma stanno orgogliosamente offrendo prove di identità. Quelli dell'Hellas hanno dichiarato chiaro e tondo che a loro la categoria in cui versa attualmente la squadra è un disagio non compensabile in alcun modo con l'accesso automatico alla serie A. Il malessere c'è e rimane, ma il senso di appartenenza lo supera di gran lunga.

In questo contesto, Hellastory ha dato voce a tutti coloro che, con la nostalgia che ci contraddistingue, ha voluto scandire quotidianamente le motivazioni umane, storiche e culturali per quali vale comunque la pena di restare indipendenti. NOI SIAMO UNICI. E di questo, anche in occasione della celebrazione odierna dei 2 milioni di accessi sul nostro sito, ci pare doveroso attribuirci una parte dei meriti.

Il secondo motivo riguarda senz'altro la situazione politica attuale. Le elezioni europee e amministrative del 6 e 7 giugno sono imminenti. La tragedia in Abruzzo, per il momento, ha avuto il merito di sospendere il conflitto politico perché realmente meno importante della situazione contingente. Ma, tra non molto, comincerà la campagna elettorale che sarà feroce, noiosa e violenta. Non fosse altro perché si vorrà stimolare gli italiani ad andare a votare anche tenuto conto della pessima decisione di concentrare le votazioni sabato pomeriggio e sera e l'intera giornata di domenica. Pazzesco! Nel mio ufficio, metà colleghi non sapeva neppure che a giugno ci saranno le elezioni; un recente sondaggio nei 27 paesi della comunità europea ha stabilito che il 35% voterà senz'altro, il 15% invece eviterà di farlo, il restante 50% deciderà solo all'ultimo. Si passa da un orientamento elettorale del Belgio che supera il 70% al penoso 15% della Polonia. Da noi, il responso elettorale sarà molto importante e l'eventuale fusione tra Hellas e Chievo - che coinvolge trasversalmente entrambi gli schieramenti - avrebbe portato più danni che vantaggi in termini pratici. Meglio accantonare il discorso.

La terza ragione è dovuta alla mancanza di una necessità conclamata. Il modello veronese prevedeva infatti una fusione a freddo, cioè preventiva alla crisi e tale da coinvolgere anche altri soggetti economici attraverso la costruzione di un nuovo impianto sportivo, mentre altrove si è verificata sempre una fusione a caldo, cioè obbligata da una crisi in atto. Finora, né Campedelli né Martinelli hanno dichiarato di avere problemi urgenti di gestione. Per il nostro Presidente, ovviamente, la situazione è migliore perché lui è appena subentrato ad Arvedi e ha avuto tutto il tempo per pianificare e ponderare le proprie uscite derivanti dall'acquisizione. Se ha speso troppo, o troppo poco, lo vedremo quest'estate con la campagna rafforzamento che sosterrà. Ma, al momento, non abbiamo prove per doverci lamentare visto che sta pagando regolarmente gli stipendi ed è riuscito ad acquistare il cartellino di 3 giocatori durante il mercato invernale. Campedelli, da parte sua, si dovrà sobbarcare molto probabilmente anche l'anno prossimo gli oneri del campionato di serie A, con un gruppo sostanzioso di giocatori ancora sotto contratto, e una gestione limitata in punto ricavi. Però, da qui a dire che non ce la fa più ne passa di strada. E, del caso, credo che abbia compreso che deve allargare parecchio il proprio orizzonte. In ogni caso, non essendoci il rischio che una delle due realtà sia sul punto di sparire, non c'è neppure l'urgenza di proseguire ancora con il progetto.

Naturalmente questo cambiamento di rotta mi solleva. E non poco. Sono convinto però che il problema di fondo non sia stato completamente risolto. Per esserlo completamente occorre che ci sia in futuro un reale confronto agonistico alla pari tra Chievo e Hellas. Occorre quindi che noi riusciamo a tirarci fuori dal fango della C e che loro si impappinino con loro stessi. Occorre insomma tornare ad essere protagonisti.

Non so se la sfida con la Pro Patria sarà l'occasione giusta oppure, molto più probabile, dovremmo attendere il prossimo campionato. L'importante è che adesso possiamo tornare ad occuparci esclusivamente di quello che accade in campo e non di qualcos'altro teso a stabilire per noi il nostro destino. L'inverno è finito dunque, le giornate si stanno allungando e c'è il piacere di condividere con tutti voi nuovamente i profumi e l'intensità cromatica dei nostri colori.

Massimo

COLONNA SONORA Per festeggiare la fine di un incubo e il fantastico traguardo appena raggiunto dal sito che tutti voi amate occorre davvero una canzone speciale.

Baba O'Riley, degli Who, ha un inizio irresistibile, un ritmo pazzesco, una carica travolgente. È un'onda di piacere allo stato puro! Grazie Hellas, grazie Martinelli, grazie Hellastory.

Hellastory, 16/04/2009
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Stagione 2008/2009
18/06/2009   (segue)
16/04/2009   E' ARRIVATA LA PRIMAVERA!
06/04/2009   MAI DIRE MAI
16/03/2009   NO ALLA FUSIONE!

BRAVO ZANETTI!


Quanto di buono avevamo visto a partire da metà febbraio (l'Atalanta ha dato evidentemente la scossa decisiva) si conferma in queste ultime partite con una difesa finalmente compatta e autoritaria e un centrocampo duttile. Fateci caso, ora tutti i gialloblù si sentono molto più a loro agio. Sanno cosa fare, non mollano mai. E il tutti di cui sopra va riferito davvero alla rosa allargata perché in questo momento il Verona fa punti e prestazioni pesanti anche senza Serdar, Tengstedt, Suslov che sono poi i giocatori più rappresentativi.

[continua]

Qual è stato il miglior gialloblu in campo in

Roma-H.Verona?



Roma    H.Verona


Bernède A.

Bradaric D.

Coppola D.

Dawidowicz P.

Duda O.

Frese M.

Ghilardi D.

Livramento D.

Montipò L.

Mosquera D.

Niasse C.

Sarr A.

Serdar S.

Suslov T.

Tchatchoua J.

Valentini N.


 


Riepilogo stagionale e classifica generale




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