domenica 12, h 20:45  
NAPOLI2

HELLAS VERONA

0

PROSSIMO IMPEGNO
  domenica 19, h 18:00  

HELLAS VERONA

 
LAZIO 
Hellas Verona english presentation

HELLAS VERONA / Caleidoscopio gialloblu

CALEIDOSCOPIO GIALLOBLÙ - 2


CALEIDOSCOPIO GIALLOBLÙ - 2

Juric azzecca i cambi e il Verona recupera 3 gol al Torino, un ottimo Torino aggiungo reduce da 3 successi nelle ultime 4 partite. Tutti in gol i subentrati: Pazzini (prestazione di grande suggestione), Verre (finalmente anche su azione) e persino Stepinski (incredibile ma vero) che verrà ricordato per aver realizzato la rete più importante facendosi perdonare l'errore di pochi minuti prima. Si chiude così, con un'impresa incredibile, l'anno solare 2019. Rimontare 3 gol negli ultimi 21 minuti a disposizione significa che ci sei, nella testa e nelle gambe. Nonostante un inizio incerto, forse il Verona più confuso e distratto dall'inizio dell'anno.

Da qui parte una nuova raffica di pensieri e appunti sparsi. Il tutto davanti ad un bicchiere di rosso, una fetta di salame (diciamo due) e un paio di formaggio che sa ... di formaggio. Un occhio all'albero di Natale che luccica e un altro al calendario oramai spoglio. Siamo agli sgoccioli, il 2019 ha detto tutto quello doveva.

L'ANELLO DI RE SALOMONE La leggenda racconta che re Salomone, il più saggio di tutti, avesse chiesto di indossare un anello d'oro che potesse aiutarlo ad essere più sobrio quando era felice e più sollevato quando era disperato. L'orafo che gli confezionò l'anello incise al suo interno: ricordati che dura poco.

Ebbene, nel momento in cui assistiamo ad un Verona orgoglioso, spettacolare e cazzuto, con i giocatori che rappresentano al meglio il pensiero calcistico di Juric, cominciano a circolare voci spiazzanti che infastidiscono e non poco. E' ricomparso nuovamente Volpi che minaccia Setti (e quindi indirettamente anche la società) per la loro vecchia questione di prestiti non rimborsati e si legge ovunque di imminenti cessioni pesanti (Amrabat, Rrahmani e Kumbulla) con l'incubo di una rapida smobilitazione e di un preoccupante ridimensionamento. Proprio mentre Juric parla invece di “progetto stile Atalanta” a medio termine.

La scoperta di un Hellas isola felice sicuramente dà fastidio perché inattesa. A settembre chi scommetteva un euro sul Verona sapeva che 1) avevamo (con il Lecce) la rosa più misera dal punto di vista patrimoniale 2) Juric era candidato ad essere il primo allenatore della categoria ad essere cacciato 3) sommando i 2 elementi di cui sopra alle obiettive difficoltà incontrate per tornare in A eravamo candidati certi all'ultimo posto di classifica. Chi altri se non noi? Invece, è successo qualcosa di improbabile e tutta quest'attenzione è espressione di reale valore, ma anche di invidia. Scoprire che esistono giocatori forti, scoperti negli angoli più remoti dell'Europa e che quindi non costano niente, è spiazzante perché in questo modo il Verona ha evidenziato non solo le capacità dei nostri talent scout ma anche la scarsa considerazione che hanno altrove per il dio (con la d minuscola) denaro. Un po' come quando, in Champions League, l'esordiente Atalanta è riuscita laddove il ricco e presuntuoso Inter ha miseramente fallito. Da una parte fa piacere, dall'altra disturba. Ebbene, tutta questa attenzione e invidia che sta richiamando intorno a sé il mondo gialloblù riporta alla mente il famoso anello di re Salomone. Ma perché deve durare per forza così poco la nostra felicità?

Potrebbero bastare pochi fatti concreti da parte del nostro presidente (le parole non avrebbero la stessa presa) a ricordare al mondo intero che non sarà la nostra presunta fragilità a durare poco, quanto piuttosto la voracità di chi vorrebbe invece approfittarne. Facciamoli cuocere nella loro miope superbia. Non ci hanno capito niente di noi: né prima, né adesso. Perché mai si dovrebbe interrompere questo processo così virtuoso?

IL LABIALE DI MAZZARRI All'ingresso in campo di Belotti gli urla di chiuderla. Siamo sull'1 a 3 per loro. Un presentimento? Poco prima, una parata miracolosa di Silvestri su Baselli ci aveva tenuto in corsa. Altro presagio. Poi la triplice rimonta. Al fischio finale, appare inconfondibile l'espressione frustrata del mister granata. La ricordo identica quando il Verona di Mandorlini impattò 2 a 2 nella San Siro nerazzurra con Nico Lopez a un paio di minuti dal termine. Era il 9 novembre del 2014. Capita, mister, quando ti trovi di fronte certa gente. Ce ne vogliono 4 per non rialzarci più.

IL SOGNO DI PESSINA Dopo Brescia, Pessina si fece scappare ad alta voce un sogno suo e dei suoi compagni: arrivare a giocare la trasferta di Ferrara con 20 punti di classifica. Beh, dopo quella partita ci sono state Inter, Fiorentina, Roma, Atalanta e Torino. Un calendario impossibile. Va bene lo stesso, ci siamo andati molto vicini. Però attenzione: inizio di gennaio ci impone 2 scontri diretti (Spal e Genoa) e una trasferta impossibile (Lazio). Non molliamo.

GIOVANI BOMBER L'almanacco di Hellastory stabilisce che Salcedo ha segnato al Brescia all'età di 6607 giorni, quindi è al secondo posto dietro a Kean, in gol dopo 6425 giorni a Torino (2 a 2 col Torino) e davanti a Gilardino in gol all'Udinese (finì 1 a 1 al Bentegodi) all'età di 6677 giorni.

JURIC Le conferenze stampa di Juric sono uno spettacolo nello spettacolo. Non è solo l'utilizzo che fa di una comunicazione diretta, senza fronzoli e neppure schermature, è che è un piacere sentirlo parlare di calcio. Infatti, Juric spiega. Come tutte le persone intelligenti non ha paura di negarsi, lui esprime chiaramente il suo pensiero. Non gliene importa niente della condivisione, mette sempre a disposizione ciò che sa e a cui crede. La sua è una relazione diretta, piena di energia positiva. Col tempo ha superato la naturale fase di diffidenza verso i giornalisti veronesi, sempre composti nei suoi riguardi, ora che ci sono anche i risultati appare più rilassato. E' bello ascoltare Juric. Ha riconciliato i tifosi gialloblù ad un calcio più vero, scienza complessa in cui la componente tattica si completa con gli aspetti caratteriali e motivazionali di ciascun protagonista.

Tutta un'altra storia rispetto alle supercazzole di Pecchia in sala stampa o al risponditore automatico di Grosso. Richiamando il nostro amico Salomone sappiamo bene perché sono durati poco.

LA CULTURA DELLA SCONFITTA Si sa che nel calcio in genere uno vince e l'altro perde. Ci sono anche i pareggi, è vero, come espressione di un annullamento reciproco: alcuni lasciano l'amaro in bocca mentre altri danno grande gioia. Come questo con il Torino. La cultura della sconfitta è quella per la quale si accetta il risultato del campo come espressione di una contesa leale. In pratica è il riconoscimento oggettivo che esiste qualcuno che può essere migliore di te e ha meritato di vincere. Può essere grazie ad una maggiore esperienza, oppure astuzia, oppure mera fortuna. Non importa, ha vinto lui.

Il Verona, suo malgrado, ha dovuto imparare in fretta il fatto che esistono avversari migliori. Almeno in serie A è un continuo tentativo di emergere. Il più delle volte frustrato dall'evidente divario del potenziale tecnico a disposizione. C'è una regola però che giustifica questo meccanismo, senza la quale, tutto perde valore: la dignità con cui si affronta la sfida. Perdere fa male, ma è nella logica della sfida. Perdere con onore, combattendo con tutto che si ha dentro, non dando mai niente per scontato è quello che noi tifosi ci aspettiamo sempre. Succeda poi quello che deve succedere, la cultura della sconfitta non tollera alcuna sottomissione, rinuncia, resa immotivata. Perché è sorella della cultura del lavoro e del sacrificio.

IL GIALLOBLU' DELL'ANNO Aglietti, in 35 giorni, ha cambiato la storia. Tutto ciò che apprezziamo oggi viene da quei 35 giorni. Ha preso in mano una squadra sfiduciata, gli ha dato un senso logico, ha ricomposto fratture e soprattutto acceso gli animi. Ha riportato persino i tifosi allo stadio. Ha creduto sin da subito di farcela puntando verso un obiettivo francamente considerato lontano e flebile.

Alla fine, come il mago buono di una favola che scaccia incubi e paura, una volta compiuta l'impresa si è accomiatato. Con eleganza e un po' di rammarico. Non ti dimenticheremo mai.

Massimo

Colonna sonora: Wrong Impression, Natalie Imbruglia. Auguri a tutti!!!!! Vi voglio bene.

Hellastory, 16/12/2019
Cerca...

16/12/2019   CALEIDOSCOPIO GIALLOBLÙ - 2

IL VERONA E' UN ASSET


Ogni passaggio di proprietà rappresenta per il tifoso la chiusura di un'epoca. Si perdono i riferimenti emotivi, si aprono nuove speranze, si teme sempre un po' anche per la competenza dei nuovi arrivati. Poi c'è il giudizio storico della (lunga) parentesi settiana definito dai suoi risultati sportivi, dalla permanenza in serie A, dallo spettacolo calcistico offerto (in termini di giocatori che lo hanno espresso e dei tecnici che lo hanno preparato), dall'immagine complessiva che ha ritratto il Verona sotto il suo comando. In tutto questo c'è soprattutto una stagione aperta e una salvezza da conquistare. Insomma, all'assalto del tifoso convergono tutta una marea di sensazioni nuove che eccitano ancora di più lo stato d'animo. Più una, alla quale non eravamo abituati: il passaggio da una proprietà individuale ad un fondo di investimento americano (private equity). Mettiamo subito in chiaro un punto: ogni passaggio di proprietà, a prescindere da quello che accadrà in seguito, è sempre un'ottima notizia. È sufficiente realizzare da una parte che il vecchio ha alzato bandiera bianca di fronte alla gestione del quotidiano, sempre più difficile da sostenere, e alla difficoltà di assicurare un futuro in linea con gli anni passati, soprattutto in un periodo economico caratterizzato dall'aumento dei costi e stressato dal Covid prima e dagli alti tassi di interesse poi. Dall'altra, il nuovo arriva con la certezza di fare bene portando con sé nuove risorse, entusiasmo e voglia di fare. Uscire al momento giusto poi aiuta tutti, tifosi compresi.

[continua]

Qual è stato il miglior gialloblu in campo in

Napoli-H.Verona?



Napoli    H.Verona


Belahyane R.

Bradaric D.

Coppola D.

Daniliuc F.

Dawidowicz P.

Duda O.

Faraoni M.

Kastanos G.

Lazovic D.

Livramento D.

Magnani G.

Montipò L.

Mosquera D.

Sarr A.

Suslov T.

Tengstedt C.


 


Riepilogo stagionale e classifica generale




Devi essere iscritto per visualizzare i dati dell'Almanacco del giorno
Username
Password
 
[Registrati]
[Recupera/Cambia Password]






HELLASTORY.net è online dall'11 maggio 2001 ( 8651 giorni)
Ogni contenuto è liberamente riproducibile con l'obbligo di citare la fonte.
Per qualunque informazione contattateci.
Leggi la nostra Informativa Privacy.
[hellastory.net] - {ts '2025-01-15 08:11:08'} - {ts '2025-01-15 15:11:08'} [browser]


1903 1904 1905 1906 1907 1908 1909 1910/11
Prima Categoria
1911/12
Prima Categoria
1912/13
Prima Categoria
1913/14
Prima Categoria
1914/15
Prima Categoria
1915 1916 1917 1918 1919/20
Prima Categoria
1920/21
Prima Categoria
1921/22
Campionato CCI
1922/23
Lega Nord
1923/24
Lega Nord
1924/25
Lega Nord
1925/26
Lega Nord
1926/27
Campionato Nazionale
1927/28
Campionato Nazionale
1928/29
Campionato Nazionale
1929/30
Serie B
1930/31
Serie B
1931/32
Serie B
1932/33
Serie B
1933/34
Serie B
1934/35
Serie B
1935/36
Serie B
1936/37
Serie B
1937/38
Serie B
1938/39
Serie B
1939/40
Serie B
1940/41
Serie B
1941/42
Serie C
1942/43
Serie C
1943/44
Campionato Alta Italia
1944 1945/46
Campionato Alta Italia
1946/47
Serie B
1947/48
Serie B
1948/49
Serie B
1949/50
Serie B
1950/51
Serie B
1951/52
Serie B
1952/53
Serie B
1953/54
Serie B
1954/55
Serie B
1955/56
Serie B
1956/57
Serie B
1957/58
Serie A
1958/59
Serie B
1959/60
Serie B
1960/61
Serie B
1961/62
Serie B
1962/63
Serie B
1963/64
Serie B
1964/65
Serie B
1965/66
Serie B
1966/67
Serie B
1967/68
Serie B
1968/69
Serie A
1969/70
Serie A
1970/71
Serie A
1971/72
Serie A
1972/73
Serie A
1973/74
Serie A
1974/75
Serie B
1975/76
Serie A
1976/77
Serie A
1977/78
Serie A
1978/79
Serie A
1979/80
Serie B
1980/81
Serie B
1981/82
Serie B
1982/83
Serie A
1983/84
Serie A
1984/85
Serie A
1985/86
Serie A
1986/87
Serie A
1987/88
Serie A
1988/89
Serie A
1989/90
Serie A
1990/91
Serie B
1991/92
Serie A
1992/93
Serie B
1993/94
Serie B
1994/95
Serie B
1995/96
Serie B
1996/97
Serie A
1997/98
Serie B
1998/99
Serie B
1999/00
Serie A
2000/01
Serie A
2001/02
Serie A
2002/03
Serie B
2003/04
Serie B
2004/05
Serie B
2005/06
Serie B
2006/07
Serie B
2007/08
Serie C
2008/09
Serie C
2009/10
Serie C
2010/11
Serie C
2011/12
Serie B
2012/13
Serie B
2013/14
Serie A
2014/15
Serie A
2015/16
Serie A
2016/17
Serie B
2017/18
Serie A
2018/19
Serie B
2019/20
Serie A
2020/21
Serie A
2021/22
Serie A
2022/23
Serie A
2023/24
Serie A
2024/25
Serie A