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I PERDENTI
09/12/2024

L'inferno è vuoto, tutti i diavoli sono qui a Verona adesso, camuffando un po' Shakespeare. È proprio così, infatti l'evidenza dei risultati (e relative prestazioni) sta esponendo il Verona in una situazione davvero complicata, che l'assurdo ritiro punitivo non solo non ha risolto, ma addirittura amplificato. Noi ci troviamo di fronte 1) ad un allenatore delegittimato dai suoi giocatori che scendono in campo e gli giocano contro dopo aver preparato la gara con l'Empoli in «una delle migliori settimane da quando sono qui ...» 2) giocatori senza dignità, del resto un terzo è in prestito e non verrà riscattato, un altro terzo ha già la valigia in mano (non ne possiamo davvero più), l'ultimo terzo (i pochi decenti che rimangono) partono sempre dalla panchina nella speranza di recuperare 3 o 4 gol di scarto oppure di fermare l'emorragia (mi vengono in mente i vari Ghilardi, Harroui, Kastanos ma forse c'è qualcun altro che meriterebbe più considerazione) 3) una società imbambolata, indecisa, incapace di prendere decisioni. In tutto questo, ci sono poi questi americani? Perché qui bisogna pagare stipendi, fisco e prendere almeno 6-7 giocatori veri per potersi salvare.

Il ritiro punitivo, risoltosi come la più classica riunione di condominio in cui chi urla di più si prende anche la ragione, è l'indice che Setti e Sogliano ce l'avevano più con la squadra che con Zanetti. Altrove un allenatore simile sarebbe saltato come un tappo di Prosecco già dopo l'umiliazione di Bergamo. Anche perché è oggettivamente indifendibile: il suo Verona gioca sempre troppo aperto e rilassato, ha preso 7 volte gol nei primi 15 minuti della partita (con che testa scende in campo?), non sa difendersi. Se il successo con il Napoli è stato tanto sorprendente quanto casuale, solo con Genoa e Roma abbiamo visto una squadra che ha idee e punta a salvarsi. E i risultati sono agli occhi di tutti: l'amico Paolo mi ha segnalato che in 16 gare ufficiali (15 + 1 di Coppa Italia) Zanetti ne he perse il 75%. Se non è un record questo ... non parlo nemmeno più dei 37 gol subiti, ricordo solo che il Como, seconda peggiore difesa del campionato, ne ha presi ben 9 in meno. Un altro pianeta rispetto a noi ...

Cosa aspettano Setti e Sogliano a prendere in mano una decisione? Come hanno permesso che accadesse tutto ciò? Sono frenati dal passaggio di proprietà (i nuovi soci potrebbero portare loro tecnici e staff di fiducia)? Si vocifera di un ritorno di Bocchetti, che è sotto contratto (ha poi conseguito il patentino UEFA?), come soluzione ponte. Adesso bisogna aspettare 24-48 ore perché non si capisce quale sia il male minore. Con questa confusione non ho alcuna fiducia in un cambio di rotta immediato, c'è una frattura troppo profonda da colmare e i prossimi avversari sono Parma, Milan e Bologna. E intanto la classifica è ferma dal 3 novembre.

In attesa di una soluzione che prima o poi arriverà e sarà radicale, vorrei nel frattempo silenzio stampa, testa bassa e un po' di orgoglio. Va in campo chi ne ha, no i padroni dello spogliatoio. Le parole, le scuse, le litigate, i piagnistei, le scazzottate, i sotterfugi li avete già fatti tutti e ci hanno portato a questa situazione. Sono stufo di essere umiliato in questo modo. Meglio il silenzio e un po' di vergogna. Almeno per recuperare qualcosa dal punto di vista etico e professionale. E poi c'è un dato di fatto che vorrei ricordare a tutti questi mediocri personaggi: chi ha fallito a Verona, è destinato a fallire ovunque. Lo dice la storia e questa sarà la vostra condanna.

Massimo

Colonna sonora: Losers, Post Malone feat Jelly Roll.




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