Massimiliano Vieri Nato a: Sydney (Aus) Il: 01.09.1978 Nazionalità: italiana Altezza: 182 cm Peso: 82 kg Ruolo: Attaccante Palmares: - Club Scuola: Torino

Dopo una lunghissima pausa di riflessione Max Vieri si è finalmente deciso ad accettare l'offerta del Verona. Una decisione che naturalmente non può che far piacere ai tifosi che già pensano allo splendido tridente d'attacco che Malesani avrà a disposizione il prossimo anno. Mutu, Frick e Vieri hanno tutte le carte in regola per far impazzire le difese della serie cadetta, a patto che Max riesca ad eliminare le frequenti pause che gli hanno impedito fino ad ora di spiccare il volo. Ed è infatti proprio la discontinuità il peggior difetto dell'ex-anconetano, che alterna prestazioni irresistibili ad altre assolutamente anonime ed irritanti. Tanto per fare un esempio lo scorso anno dopo aver segnato solo 4 gol in 24 partite si è riscattato infilando una striscia di 8 gol in 13 match.

Nato in una famiglia di calciatori, è cresciuto nelle giovanili della Juventus prima di essere ceduto in prestito nel 1997-98 nella squadra di famiglia, il Prato, dove già il nonno, il padre e il fratello avevano iniziato le loro carriere professionistiche. Una stagione importante soprattutto per accumulare esperienza. Le presenze sono 15, di cui solo 4 da titolare, sufficienti comunque per mettere a segno la prima rete da professionista. L'anno successivo viene girato al Fano, in C2. L'annata si rivela più dura del previsto. La squadra infatti è molto debole e precipita fin da subito nei bassifondi della classifica. Vieri cerca di raddrizzare la barca che affonda ma alla fine i suoi 5 gol in 22 partite (di cui 14 da titolare) servono solo a conquistare il platonico titolo di capocannoniere della squadra ma non ad evitare la retrocessione che arriva puntuale come un orologio svizzero.

Il 1999/00 è l'anno della svolta. Il ds del Brescello, Tosi, non si fa ingannare dall'opaca stagione disputata da Max a Fano, e lo porta in Emilia con la convinzione di aver dato alla squadra l'elemento in grado di farle fare un salto di qualità. Ancora una volta il •«mago del mercato•» Tosi (che dopo aver portato il Brescello dai dilettanti ad un passo dalla B, ha traghettato in 2 anni e mezzo il Modena dai bassifondi della C alla serie A) ci vede giusto e il Brescello trascinato da uno scatenato Vieri abbandona presto l'obiettivo minimo della salvezza, per rincorrere il dorato traguardo della serie B. Tutto sembra filare liscio. Dopo aver conquistato i play-off il Brescello si sbarazza in semifinale del Pisa pareggiando in casa 1-1 e vincendo 1-0 a Pisa con un gol di Vieri. Si arriva così all'attesissima finale di Verona contro il Cittaddella. E' proprio Max Vieri a regalare l'illusione della B, quando all'85' porta in vantaggio su rigore i propri compagni. Il destino però riserva agli emiliani una terribile sorpresa. Al 95' infatti il granata Mazzoleni trova la deviazione giusta e riporta il punteggio in parità. La partita in pratica finisce qui. I supplementari non cambiano le carte in tavola e il Cittadella viene promosso per la migliore classifica in campionato. Per Max è una delusione pazzesca che solo con il tempo svanirà.

Le ultime due stagione Vieri le ha vissute ad Ancona. La prima, particolarmente felice, è stata caratterizzata dalla splendida tripletta al Chievo, che costrinse i nostri cugini, lanciati verso la A, ad un'inaspettato ko (5-2!). La seconda, invece, più tormentata a causa delle difficoltà della squadra, che ad un certo punto della stagione sembrava condannata alla retrocessione in C1, e dello stesso giocatore, apparso troppe volte svogliato ed abulico tanto da farlo entrare nel mirino della contestazione di quei tifosi che l'anno precedente lo avevano a lungo acclamato. Gli anconetani in particolare gli hanno rimproverato lo scarso attaccamento alla maglia e lo scarso impegno. Un tipo di comportamento che qui a Verona conosciamo bene visto che lo scorso hanno ci ha condannato alla retrocessione. La speranza è che Max metta da parte questo discutibile atteggiamento, e si presenti al Bentegodi motivato e carico al punto giusto per contribuire alla risalita dei gialloblù. Altrimenti saranno problemi anche per lui.