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HELLAS VERONA / Le Ultimissime

CREMONESE - VERONA 3-1 - dal nostro inviato preben

Hellastory: Le Ultimissime

CREMONESE - HELLAS VERONA: 3-1 ! Così dice il tabellino finale della partita e per una volta partiamo appunto dalla fine,cioè dal risultato che potrebbe dare l'idea di una passeggiata dei locali contro la giovane squadra gialloblu'.

Invece non e'stato assolutamente così,anzi ,e' un punteggio che non fa onore alla bella prova della squadra che ha giocato sicuramente meglio della Cremonese nel primo tempo, e che nella ripresa si e' piegata solo a delle giocate singole degli uomini di maggior esperienza dei lombardi.
Si sa che il calcio sa essere spietato nella sua logica,chi non segna alla fine ha sempre torto.

Giornata tiepida a Cremona, quasi 2000 i butei arrivati allo stadio Zini che per l'occasione presenta i nuovi tornelli !

L'Hellas scende in campo con la stessa squadra che ha battuto una settimana fa la Sambenedettese, il modulo e' il 4-3-1-2, con Parolo dietro alle due punte Girardi e Tiboni. La Cremonese presenta tra le sue fila giocatori di indubbie capacità tecniche e soprattutto dotati di malizia ed esperienza. I  nomi sono quelli di Viali, Pesaresi, Guidetti, Temelin e Saverino, che tutti ricordiamo come l'autore del rigore del pareggio ligure nello sciagurato spareggio salvezza a La Spezia .

Inizia la gara ed il Verona appare subito ordinato, pulito, gira bene il pallone, ogni giocata appare frutto di scelte consapevoli e non di casualità.

Passano pochi minuti ed il Verona ha la grande occasione di passare in vantaggio. Corrent pesca benissimo Girardi in profondità, e l'attaccante gialloblu' si lancia verso il portiere avversario che esce alla disperata in un tentativo di anticipo. Il portiere si tuffa tra i piedi di Girardi e dalla nostra curva non si capisce se riesce ad anticiparlo o se invece lo aggancia causando così il rigore. L'arbitro opta per la prima opzione e l'azione sfuma. Non abbiamo rivisto nessuna immagine ma la sensazione del campo e' che ci potessero essere gli estremi per il rigore. Avanti. La squadra e' messa bene in campo e la Cremonese si rende ?pericolosa? solo su qualche cross dalla tre quarti. La coppa centrale difensiva Conti - Bergamelli da' un altra grande prova di maturità fermando ed anticipando quasi sempre il duo d'attacco lombardo Guidetti - Temelin.

L'Hellas si procura un' altra grande occasione per sbloccare il punteggio. Parolo innesca Tiboni che si presenta solo davanti al portiere cremonese. Basterebbe tenere palla bassa e mirare all'angolo, invece Tiboni di destro ,forse il piede sbagliato, alza troppo la palla e tira addosso a Bianchi che copre lo specchio della porta. Peccato, il vantaggio sarebbe stato meritato, il giusto premio ad una gara condotta con il piglio della squadra sicura dei propri mezzi. Ci si aspettava che fosse la Cremonese a dover fare la partita, invece chi mostra le migliori trame di gioco e tiene in mano il pallino e' proprio l' Hellas.

Verso la fine del tempo ancora una conclusione dell'Hellas, stavolta con Parolo che riceve palla da Tiboni e lascia partire un tiro che purtroppo finisce di molto alto sopra la traversa.

Finisce il primo tempo, ed i butei applaudono calorosamente la squadra ,davvero una bella prova di maturità quella offerta fino ad ora da Corrent e compagni.

Summit tra tifosi durante l'intervallo. C'e' molto ottimismo per la ripresa, la tanto temuta Cremonese non ha incantato e si ha la sensazione che con maggior convinzione e concretezza si possa tentare il colpaccio.

Si riparte con gli stessi 11 del primo tempo e succede purtroppo l'episodio che gira la partita. Concediamo una punizione sul lato destro del campo, vicino allo spigolo dell'area di rigore. Della battuta si incarica Pesaresi, ex giocatore di Sampdoria e Triestina, che calcia a giro sopra la barriera. Il tiro si insacca alla sinistra di Rafael che forse parte in ritardo o forse non si aspettava il tiro in porta. Non avendo rivisto le immagini non ce la sentiamo di dare colpe particolari al portiere gialloblu', anche se la sensazione e' che qualcosa di meglio si potesse fare.
Al primo vero tiro in porta la Cremonese passa in vantaggio. Si dira' che e' il gioco del calcio fatto così,che chi troppo spreca poi paga. Tutto vero. Ma l'amarezza tra i butei e' tanta.

Non ci perdiamo d'animo comunque. tentiamo subito di riproporci in avanti.
Corrent calcia in porta una punizione che Bianchi devia in angolo.
Sulla battuta del corner,la palla viene respinta dalla difesa lombarda.
E qui commettiamo l'unico forse grande errore della partita. Per un eccesso di generosità Bellavista e' salito troppo e nel tentativo di recuperare il pallone si scontra con Moracci che stava già arrivando sul pallone. Lo scontro tra i due gialloblu' apre inevitabilmente la strada al contropiede grigiorosso,che vede tre uomini contro il solo Mancinelli.

Guidetti si allarga a sinistra ,riceve palla e batte con un tiro rasoterra Rafael che non riesce a chiudere sul suo palo.  2-0 ! Secondo tiro ,secondo gol.
Addirittura in contropiede. Incredibile davvero. La squadra ora subisce la botta, ed inizia ad affiorare qualche segno di stanchezza e di poca lucidità. Troppi cross vengono sbagliati per direzione e misura.

Eppure c'e' ancora l'occasione di riaprire la partita. Parolo viene servito dentro l'area da Garzon. Riesce con un pregevole colpo sotto a liberarsi  dell'avversario e si trova sul vertice dell'area piccola. Purtroppo il suo tiro finisce di poco a lato sul palo lontano e sfuma l'occasione di accorciare il punteggio.

Il ritmo della gara scende, complici anche le solite perdite di tempo di chi si porta in vantaggio. Ogni fallo diventa l' occasione per restare a terra e chiamare i soccorsi e spezzare così il tentativo degli avversari di tenere alta  la velocità. Remondina inserisce Da Dalt per Girardi e poi Scapini per Tiboni.
Ma a parte qualche cross innocuo non si creano occasioni da gol.

La partita volge al termine quando Guidetti taglia in velocità al centro della nostra difesa e riceve palla al limite del fuorigioco. Rafael esce incontro all' ex spezzino, il quale e' bravo ad aggirarlo e ad insaccare il gol del 3-0 !
Punizione immeritata per l'Hellas, che reagisce d'orgoglio. Corrent (mi pare) ruba palla sulla sinistra e mette in mezzo per Da Dalt che si tuffa di testa e segna il 3-1. Se non altro la squadra e' viva e non accetta il verdetto del campo e lotta fino all'ultimo per dare comunque un segnale ai tifosi e forse a loro stessi. Questo gruppo non sarà formato da supercampioni,ma almeno pare siano davvero una squadra.

Finisce dunque 3-1, con i butei che intonano a squarciagola l'oramai noto ? Stan arrivando i gialloblu'....? . Bellavista e soci ringraziano ed applaudono convinti i quasi 2000 tifosi giallo-blu'.

Come detto questo e' il calcio. A volte e' inutile ragionare tanto su schemi,tattiche,ecc.  Il Verona gioca meglio, almeno nel primo tempo, ma poi bastano una punizione da fermo ed una grave disattenzione per far girare la gara dalla parte sbagliata.

Si poteva forse portare via punti dallo Zini, campo che ultimamente e' diventato un tabu'. Pazienza, l'importante ora e' non perdersi d'animo e continuare su questa strada. Il gioco espresso dal Verona deve essere la base di partenza sulla quale innestare la cattiveria e la maggior concretezza che ancora mancano. A mio parere tra i migliori in campo la coppia centrale Conti-Bergamelli, nonostante i tre gol subiti.

Ed ora sotto con il Padova. C'e' l'occasione per riscattare questa sconfitta e per far dimenticare ai tifosi la penosa prova dello scorso anno ,finita con un secco 0-3 per i biancoscudati !

Forza Hellas ! stan arrivando i gialloblu'.......

Hellastory, 22/09/2008

IL VERONA E' UN ASSET


Ogni passaggio di proprietà rappresenta per il tifoso la chiusura di un'epoca. Si perdono i riferimenti emotivi, si aprono nuove speranze, si teme sempre un po' anche per la competenza dei nuovi arrivati. Poi c'è il giudizio storico della (lunga) parentesi settiana definito dai suoi risultati sportivi, dalla permanenza in serie A, dallo spettacolo calcistico offerto (in termini di giocatori che lo hanno espresso e dei tecnici che lo hanno preparato), dall'immagine complessiva che ha ritratto il Verona sotto il suo comando. In tutto questo c'è soprattutto una stagione aperta e una salvezza da conquistare. Insomma, all'assalto del tifoso convergono tutta una marea di sensazioni nuove che eccitano ancora di più lo stato d'animo. Più una, alla quale non eravamo abituati: il passaggio da una proprietà individuale ad un fondo di investimento americano (private equity). Mettiamo subito in chiaro un punto: ogni passaggio di proprietà, a prescindere da quello che accadrà in seguito, è sempre un'ottima notizia. È sufficiente realizzare da una parte che il vecchio ha alzato bandiera bianca di fronte alla gestione del quotidiano, sempre più difficile da sostenere, e alla difficoltà di assicurare un futuro in linea con gli anni passati, soprattutto in un periodo economico caratterizzato dall'aumento dei costi e stressato dal Covid prima e dagli alti tassi di interesse poi. Dall'altra, il nuovo arriva con la certezza di fare bene portando con sé nuove risorse, entusiasmo e voglia di fare. Uscire al momento giusto poi aiuta tutti, tifosi compresi.

[continua]

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