Il Verona in A |
|||
1991-92 |
|||
1. Il campionato |
|||
E' un Verona ambizioso quello che nella stagione 1991-92 si appresta ad affrontare il suo ventesimo campionato di serie A. Dopo due anni molto tribolati, contraddistinti dalla retrocessione prima e dal rischio del fallimento poi (vedi approfondimento sotto), l'Hellas, passato nelle mani delle famiglie Mazzi e Ferretto cerca, almeno nelle intenzioni, di rinverdire i fasti degli anni 80'. I dirigenti gialloblù non hanno molto danaro, ma sono ricchi di entusiasmo e nonostante gli scarsi mezzi riescono a mettere a segno alcuni colpi importanti. Arrivano (a buon prezzo) gli esperti Pin e Renica, il promettente Serena (in prestito) e soprattutto gli stranieri Radocioiu, prelevato dal Bari dove aveva impressionato per la straordinaria velocità ma anche per l'evanescenza in zona-gol, e lo jugoslavo Stojkovic, che 2 anni prima aveva fatto innamorare il Bentegodi rendendosi protagonista ai mondiali di giocate memorabili. Se a ciò si aggiunge l'esperienza e la bravura di Fascetti, che era riuscito in una situazione societaria disastrosa a centrare l'ennesima promozione, nonché la qualità di giocatori come Fanna, vecchio eroe dello scudetto, Gregori, Rossi e Prytz, si capisce perché la società puntasse con una certa convinzione ad una salvezza tranquilla. |
|||
La partenza tuttavia non fu delle più esaltanti. Privi dello squalificato Stojkovic (penalizzato per una brutta espulsione), l'Hellas si trovò tradito anche dall'altro "grande" acquisto, Raducioiu, che nella partita d'esordio contro la Roma sbagliò l'inimmaginabile, lasciando così la vittoria agli avversari. La striscia negativa proseguì con le sconfitte contro Sampdoria e Inter, prima di essere interrotta dalla soffertissima vittoria sul modesto Bari. La società tentò allora di correre ai ripari, ricavandone però scarso costrutto. Venne infatti ingaggiato Luca Pellegrini, difensore abile ed esperto, ma inutile alla squadra che nel ruolo disponeva già di Renica. I problemi semmai erano da un'altra parte, in attacco, dove la fragilità di Davide Pellegrini, l'inconsistenza in zona rete di Raducioiu e Lunini e le croniche assenze per infortunio di Stojkovic, creavano più di un grattacapo. E difatti l'andazzo non cambiò granché, visto che l'Hellas inframmezzò una sola vittoria (in casa contro il Cagliari) ad una nuova serie di sconfitte (contro Napoli, Cremonese e Lazio). A Parma tuttavia, arrivò, inattesa la svolta. Il Verona conquistò in Emilia un prezioso pareggio, preludio di una serie di risultati utili che tolsero la squadra dalla zona calda e rilanciarono le ambizioni d'inizio stagione. Arrivò prima la vittoria casalinga sul Genoa, grazie (udite, udite!) al primo gol di Raducioiu, abile (si fa per dire!) ad insaccare a porta vuota a 52 cm (!) dalla rete, poi un prezioso pareggio a Torino, e infine due vittorie casalinghe contro Foggia e Ascoli. Staccatosi dalle pericolanti, l'Hellas trovò anche il modo di togliersi delle soddisfazioni contro le grandi. Mise infatti in grossa difficoltà prima il fortissimo Milan di Capello, imbattuto al termine del campionato, ma graziato al Bentegodi dall'arbitro, che annullò un gol regolare all'Hellas regalandone poi uno irregolare al Milan, e poi l'Inter sconfitta grazie ad un gol di Rossi al termine di una esaltante partita, illuminata finalmente dal genio di Stojkovic. |
|
||
Claudio Lunini, uno dei protagonisti (in negativo) della stagione. |
|||
I sogni di gloria tuttavia cominciarono a spegnersi in fretta. Le lacune tecniche dei gialloblù (soprattutto in attacca) emersero preoccupantemente e lo portarono ad un'autentica disfatta negli scontri diretti.Dopo la sconfitta con il Napoli sul neutro di Cremona, arrivò una autentica batosta a Cagliari (4-0), che ricacciò l'Hellas tra le pericolanti, nonché il deludente pareggio interno contro la modestissima Cremonese e una nuova sconfitta contro la Lazio. A questo punto la dirigenza perse le staffe ed esonerò Fascetti, non intuendo che le colpe del difficile campionato stavano più nella debolezza della squadra che non nell'inadeguatezza dell'allenatore. E i fatti confermarono questa tesi. Eros Mazzi riesumò dalla pensione il vecchio amico Nils Liedholm, il quale non poté far altro che promettere la salvezza. Questa rimase però un miraggio, visto che il Verona dopo il promettente debutto (1 a 0 al Parma), collezionò la miseria di 2 punti in 8 partite. Terminò così con un deludentissimo 17° posto una stagione partita con grandi ambizioni ma conclusa nella maniera più triste. Tradito dagli infortuni di Stojikovic e dall'inconsistenza di un Raducioiu ancora acerbo, al Verona non rimase che tornare, per un lungo periodo, nell'anonimato della serie B. |
|||
1.1 Approfondimenti |
|||
2. Risultati |
|||
Andata |
Ritorno |
||
0 1° H.VERONA-Roma 0-1 |
18° Roma-H.VERONA 1-0 |
||
0 2° Sampdoria-H.VERONA 2-0 |
19° H.VERONA-Sampdoria 0-0 |
||
0 3° Inter-H.VERONA 2-0 |
20° H.VERONA-Inter 1-0 Rossi |
||
0 4° H.VERONA-Bari 2-1 Prytz, Aut. Loseto |
21° Bari-H.VERONA 2-1 Serena |
||
0 5° Napoli-H.VERONA 3-1 Prytz (R) |
22° H.VERONA-Napoli 0-1 |
||
0 6° H.VERONA-Cagliari 2-0 Fanna, Aut.Mobili |
23° Cagliari-H.VERONA 4-0 |
||
0 7° Cremonese-H.VERONA 3-0 |
24° H.VERONA-Cremonese 2-2 Serena 2 |
||
0 8° H.VERONA-Lazio 0-2 |
25° Lazio-H.VERONA 2-0 |
||
0 9° Parma-H.VERONA 1-1 Prytz (R) |
26° H.VERONA-Parma 1-0 Renica |
||
10° H.VERONA-Genoa 2-1 Prytz (R), Raducioiu |
27° Genoa-H.VERONA 1-0 |
||
11° Torino-H.VERONA 0-0 |
28° H.VERONA-Torino 1-2 Raducioiu |
||
12° H.VERONA-Foggia 1-0 D.Pellegrini |
29° Foggia-H.VERONA 5-0 |
||
13° Fiorentina-H.VERONA 4-1 Lunini |
30° H.VERONA-Fiorentina 2-3 Lunini, Fanna (R) |
||
14° H.VERONA-Ascoli 1-0 Pin |
31° Ascoli-H.VERONA 1-1 Stojkovic |
||
15° Atalanta-H.VERONA 0-0 |
32° H.VERONA-Atalanta 1-3 Ghirardello |
||
16° H.VERONA-Milan 0-1 |
33° Milan-H.VERONA 4-0 |
||
17° Juventus-H.VERONA 2-0 |
34° H.VERONA-Juventus 3-3 D.Pellegrini 2, Fanna |
||
3. Classifica e Formazione |
|||
Classifica |
Gli undici titolari |
||
0 1° MILAN 56 |
10° Lazio 34 |
Modulo : 3-5-2. All: Fascetti, dalla 26° Corso, D.T. Liedholm |
|
0 2° Juventus 48 |
11° Atalanta 34 |
||
0 3° Torino 43 |
12° Fiorentina 32 |
||
0 4° Napoli 42 |
13° Cagliari 29 |
||
0 5° Roma 40 |
14° Genoa 29 |
||
0 6° Sampdoria 38 |
15° Bari 22 |
||
0 7° Parma 38 |
16° Hellas Verona 21 |
||
0 8° Inter 37 |
17° Cremonese 20 |
||
0 9° Foggia 35 |
18° Ascoli 14 |
||
4. Presenze e gol |
|||
Giocatore/Ruolo/Presenze/Gol |
Giocatore/Ruolo/Presenze/Gol |
||
CALISTI Ernesto D 18 - 0 |
PIN Celeste D 29 - 1 |
||
FANNA Pietro C 25 - 3 |
POLONIA Cleto D 23 - 0 |
||
GHIRARDELLO Stefano A 4 - 1 |
PRYTZ Robert (Sve) C 24 - 4 |
||
GREGORI Attilio P 34 - (-57) |
RADUCIOIU Florin (Rom) A 30 - 2 |
||
GUERRA Andrea D 2 - 0 |
RENICA Alessandro D 28 - 1 |
||
ICARDI Andrea D 31 - 0 |
ROSSI Ezio D 26 - 1 |
||
LUNINI Claudio A 23 - 2 |
SERENA Michele C 26 - 3 |
||
MAGRIN Marino C 21 - 0 |
STOJKOVIC Dragan (Jug) C 19 - 1 |
||
PELLEGRINI Davide A 23 - 3 |
STURBA Alessandro C 2 - 0 |
||
PELLEGRINI Luca D 27 - 0 |
TOMMASI Damiano C 3 - 0 |
||
PIUBELLI Paolo C 17 - 0 |
|||
5. Protagonisti |
|||
L'uomo più |
La sorpresa |
||
|
Attilio GREGORI :In un campionato da dimenticare il migliore dell'Hellas è proprio Gregori, portiere un po' pazzo capace di grandissimi interventi. Con le sue parate tiene a galla il Verona in molte occasioni, risultando tra i più bravi nel suo ruolo dell'intera Serie A. |
|
Michele SERENA :In prestito dalla Juventus, il giovane Serena fu forse la sorpresa più positiva del Verona 1991-92. Attaccante nelle giovanili, si rivelò buon centrocampista di fascia trovando anche tre volte la via del gol. Una grande promessa in parte non mantenuta. |
La delusione |
Il capocannoniere |
||
|
Florin RADUCIOIU :Sponsorizzato caldamente da Eros Mazzi, Raducioiu era stato presentato in estate come uno dei giovani più interessanti del panorama europeo. Mai abbaglio fu così grande e il rumeno divenne presto famoso per l'allergìa cronica alla porta avversaria. |
|
Robert PRYTZ :Dopo l'esaltante stagione in Serie B (10 reti nel 1990-91) Prytz confermò anche nella massima serie di essere un centrocampista con il vizio del gol, risultando addirittura a fine stagione capocannoniere della squadra con 4 realizzazioni. |