CAMPIONATO DI CALCIO 1983-1984 DALLA 11^ ALLA 20^ GIORNATA All’11^ giornata il Verona, forte del primato in classifica, si presenta a Marassi, contro la Sampdoria. I padroni di casa vivono però un momento di grazia: vengono da 4 vittorie consecutive e in caso di vittoria raggiungerebbero l’Hellas. La partita è bella e sostanzialmente equilibrata, i blucerchiati si impongono capitalizzando un gol di Zanone nel 1° tempo. Juve e Roma pareggiano e il Verona scende al 2° posto in compagnia dei giallorossi, della Sampdoria, della Fiorentina e del Torino. Alla 12^ è in programma proprio la trasferta contro i granata. Finisce 1-1 e il Verona resta sempre ad un punto dalla vetta dove sono appaiate Roma e Juventus. Nel turno successivo, arriva al Bentegodi il Genoa, quartultimo in classifica. La partita è a senso unico e si trasforma in un assalto all’arma bianca da parte dei gialloblu che collezionano ben 21 calci d’angolo. Tutto inutile: il Genoa impone lo 0-0. La Juve batte l’Inter e si porta sola al comando della graduatoria, Il Verona scende addirittura al 5° posto. Il 1983 dei gialloblu si conclude a San Siro contro l’Inter. Per l’Hellas arriva la quarta sconfitta, la più beffarda, visto che il gol della vittoria nerazzurra è opera di Di Gennaro che infila Garella con un autorete assurda: nel tentativo di liberare l’area il regista gialloblu spedisce imparabilmente all’incrocio dei pali! Il Verona mantiene il 5° posto, in coabitazione con la Fiorentina, ma scivola a -4 rispetto alla Juventus che stà cominciando la sua fuga verso il 21° scudetto. Il Verona non vince da 4 partite ma sembra più in crisi di risultati che di gioco. Il girone di andata si chiude al Bentegodi contro una Roma che non può permettersi di perdere terreno nei confronti della Juventus. L’incontro è combattuto ed equilibrato, quando sembra destinato a chiudersi sullo 0-0, a pochi minuti dalla fine, Di Gennaro si trova tra i piedi la palla buona e non la sbaglia, regalando al Verona la vittoria. La Juve si laurea campione d’inverno con 22 punti, seguita a 20 dal Torino e a 19 dalla Roma, al quarto posto, con 18 punti Fiorentina e Verona. Non è la classifica del campionato precedente, ma per l’Hellas si tratta senz’altro di una posizione di rilievo, nonostante Bagnoli continui a predicare umiltà è chiaro che un piazzamento in zona UEFA è alla portata dei gialloblu. Alla 16^ il Verona sfiora la vittoria contro la Lazio all’Olimpico: in vantaggio con un rigore di Iorio si fa raggiungere dopo pochi minuti. Ancora un pareggio, sempre per 1-1, la domenica successiva in casa contro il Milan. Dopo un primo tempo a reti bianche Galderisi porta in vantaggio il Verona e, solo grazie ad una sfortunata deviazione di Tricella, a un quarto d’ora dalla fine il Milan riesce a riagguantare il pareggio. Seconda (ed ultima) vittoria in trasferta del Verona alla 18^ giornata: una doppietta di Fanna e un gol del solito Iorio stendono il Pisa. Alla 19^ giornata si registra una delle vittorie più belle del campionato contro l’Udinese. Una fredda giornata di sole invernale fa da cornice alla visita di Zico e compagni al Bentegodi. Lo stadio scaligero è pieno oltre ogni dire e per la prima volta la curva sud viene interamente ricoperta da uno striscione chilometrico che toglie il fiato. Al 13’ il Verona è in vantaggio grazie ad una autorete di Edinho. La partita è bella e vibrante, l’Udinese guadagna parecchie punizioni dal limite che Zico non riesce a trasformare. All’inizio della ripresa però, il brasiliano trasforma il rigore del pareggio. Il Verona si butta all’attacco ma non riesce a cavare un ragno dal buco nonostante numerose occasioni propizie. Al 90’ il compito di trasformare in apoteosi l’attesa dei tifosi gialloblu lo svolge il vecchio Guidetti che butta dentro di potenza e precisione una punizione a due dal limite. È un gran momento per l’Hellas, anche perché viene ufficializzato il rinnovo del contratto a Bagnoli che, nonostante le tante offerte, decide di rimanera a Verona. Le due vittorie consecutive portano la squadra gialloblu al 3° posto con Roma e Torino: ad inseguire la Juventus in fuga rimane adesso solo la Fiorentina. Al Bentegodi i gialloblu sono ancora imbattuti e hanno collezionato la bellezza di 7 vittorie e 3 pareggi. Per la banda di Bagnoli comincia ad evidenziarsi una costante: grande al Bentegodi, molto meno in trasferta dove, nonostante i gialloblu giochino spesso bene andando sovente in vantaggio, altrettanto spesso non riescono a tenere il risultato perdendo quasi sempre di misura. È quello che succede anche alla 20^ giornata ad Ascoli, dove l’Hellas viene sconfitta per 2-1. A due terzi del cammino il campionato sembra comunque finito: la Juventus è in fuga solitaria con 4 punti di vantaggio sulla coppia Roma e Torino. Il Verona è al 5° posto, in coabitazione con l’Udinese, a 6 punti dalla capolista. |
Ecco una splendida immagine del "vecchio" Bentegodi gremito: uno spettacolo molto frequente in quegli anni. |
Joe "lo squalo" Jordan giunse a Verona con grandi ambizioni. Le cose non andarono come previsto, ma lo scozzese riuscì comunque a dare alla squadra il suo contributo. |